tag:blogger.com,1999:blog-7420172849832541772024-03-13T17:32:44.669+01:00Violite AcutaViolahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.comBlogger102125tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-17483038747105106952012-10-11T16:21:00.000+02:002012-10-11T16:21:04.760+02:00Quando Neruda ti toglie le parole di bocca...<div style="text-align: left;">
Sete di te m'incalza nelle notti affamate.<br />Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.<br />Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.<br />Sete di metallo ardente, sete di radici avide.<br />Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano<br />in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.<br /><br />Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.<br />Mi segui come gli astri seguono la notte.<br />Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.<br />Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.<br />Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.<br />Solco per il torbido seme del mio nome.<br />Esista una terra mia che non copra la tua orma.<br />Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.<br /><br />Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.<br />Come poter non amarti se per questo devo amarti.<br />Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.<br />Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.<br />Sete di te, sete di te, ghirlanda atroce e dolce.<br />Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.<br />Gli occhi hanno sete, perché esistono i tuoi occhi.<br />La bocca ha sete, perché esistono i tuoi baci.<br />L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.<br />Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.<br />Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.<br />E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.</div>
Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-48597912507491803552012-09-17T03:22:00.001+02:002012-09-17T03:23:40.381+02:00Ehilà<div style="text-align: justify;">
Sì lo so anche da sola che sono stata lontana da questo posto anche troppo a lungo. Il fatto è che ultimamente ho più bisogno di riflettere nella mia testolina bacata piuttosto che in un luogo "pubblico" come un blog. E da qui la mia assenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il problema è che la vita cambia. Caspita se cambia. La marea in confronto è un cippalippa. E io non mi so adattare ai cambiamenti, o in ogni caso non ho piùvoglia di farlo... Dovrei contattare un analista coi controcoglioni per capirlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, sto aspettando pazientemente che la corrente si plachi, che le persone rallentino invece di farsi inseguire, e che io riesca a ritrovare la pace (psicofisica) per spaccare il culo a tutti. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buonaotte a tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con affetto</div>
<div style="text-align: justify;">
Viola</div>
Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-74592425374735952072012-06-05T01:36:00.001+02:002012-06-05T01:36:34.359+02:00Glu Glu Glu<span style="font-size: small;">Avete presente quando, mentre vi state addormentando, vi sentite cadere anche se ve ne state buoni buoni sul materasso? Ecco. Immaginate quel momento, lungo mesi. Io mi sento così, come se non avessi niente su cui appoggiarmi per rimanere in piedi, come se il pavimento sotto ai miei piedi si trasformasse in un oceano in burrasca. Rimanere a galla, impedendo a qualsiasi agente esterno di affogarmi, è estremamente faticoso. Ma necessario.</span><br />
<span style="font-size: small;">Anche questo periodo finirà, ne sono certa, e per ora mi limito a rimanere in apnea e tirare due bracciate quando posso o quando ne ho le forze per provare di raggiungere la riva. Ma cacchio, vorrei così tanto un gommone!</span>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-66141007031975640602012-02-21T00:11:00.000+01:002012-02-21T00:11:37.732+01:00Dialoghi tra nonna e nipote<div style="text-align: justify;"><b>RAGAZZE IN ETA' DA MATRIMONIO</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Nonna:</b> O icchè t'hai compraho, degli attri cenci?</div><div style="text-align: justify;"><b>Viola:</b> No nonna, sono solo vestiti.</div><div style="text-align: justify;"><b>N:</b> Eh ma insomma, tunn'hai già troppi di hodesti cenci. C'hai huasi trent'anni, dovresti hominciare a cercarti un fidanzatino. Sei in età da matrimonio!!</div><div style="text-align: justify;"><b>V:</b> ...</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><i>Giusto per la cronaca: ho compiuto 22 anni da due mesi...</i></div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-72416531518661899392012-02-13T19:39:00.000+01:002012-02-13T19:39:07.442+01:00In farmacia<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Per me andare in farmacia è una tortura, proprio come dover fare un salto veloce alla coop di domenica mattina e trovare il mondo lì riunito. E' più forte di me, in farmacia ci vado il meno possibile, e faccio eccezioni solo se un mio parente stretto sanguina copiosamente dalla testa.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Non c'è niente da fare, qualsiasi sia l'ora in cui decidi che forse è il momento buono per andare in farmacia, trovi sempre il vecchino di turno che blocca un farmacista per tutto il tempo in cui tu e tutti gli altri clienti vi fate servire dal secondo farmacista. Che poi, perchè non si segnano prima le medicine da prendere, lo sanno solo i vecchi. E' inutile che arrivi alla cassa col numerino in mano (tra l'altro ho anche avuto il piacere di incontrare vecchi che nonostante avessero il numero dopo al mio, mi son voluti passare comunque davanti senza nemmeno chiedere se potevano, ma vabbè) se poi non sai il nome del medicinale che ti occorre.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Vecchino: "Buongiorno. Senta, io ho bisogno delle medicine he prendo sempre"<br />
Farmacista: "Quali sarebbero? Ha la ricetta?"<br />
Vecchino: "No no, un c'è miha bisogno della ricetta! Le sono in una scatola gialla"<br />
Farmacista: "Sì, ma ce ne sono molti di medicinali hon la scatola gialla. Mi sa dire il nome?"<br />
Vecchino: "Mah. Un lo so miha. Le sono pe' dolori de' vecchi"<br />
Farmacista: "Signore mi è ancora troppo sul vago. Proprio non se ne rihorda?"<br />
Vecchino: "Le c'hanno la scatola gialla, le diho!"</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Vabbè... che poi, per fortuna, a volte capitano delle scene talmente divertenti che per non scoppiare a ridere devi cominciare a pensare alle scene più deprimenti viste in film come il Titanic. E ovviamente finisce sempre che mentre il (santo) farmacista serve il vecchino, l'altro deve servire le altre quindici persone in coda, e alla fine ti ritrovi a uscire dalla farmacia insieme al vecchino... Comincerò a fabbricare medicinali a casa mia, non c'è altra soluzione. </span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: small;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-bvDsaSJttgo/TzlYc-NaNoI/AAAAAAAAAOM/1-_Jud79Iho/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-bvDsaSJttgo/TzlYc-NaNoI/AAAAAAAAAOM/1-_Jud79Iho/s1600/images.jpg" /></a></span></div><span style="font-size: small;"><br />
</span><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;">[Altra categoria di vecchi in farmacia che odio: quelli che stanno ad aspettare il proprio turno nel metro quadro in cui dovrei stare io a conversare col farmacista delle mie cose. <br />
Ma magari ho bisogno di parlargli di herpes, infezioni varie, diarrea o comunque di cose che voglio restino tra me e lui. Tu che cazzo vuoi, curiosone?]</span></div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-10519843679720638892012-01-24T02:59:00.000+01:002012-01-24T02:59:52.446+01:00Telefilm<div style="text-align: justify;">Ciao, mi chiamo Viola e sono una malata di telefilm.<br />
<i>[coro di sottofondo] Ciaaaaaao Viola!</i></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Non sono certo il caso disperato che li deve vedere tutti sia in italiano che in lingua originale coi sottotitoli... per fortuna. Però se per sbaglio inizio a guardare una serie che mi piace e i ritmi ai quali viene trasmessa dalla tv non soddisfa la mia curiosità, sono capace di passare sette notti su sette davanti al pc fino alle 5 di mattina a guardarmi un episodio dopo l'altro fino ad arrivare all'ultimo. </div><div style="text-align: justify;">Tutto era più facile quando ero giovincella e i miei telefilm preferiti li davano tutti i pomeriggi su Italia1. Una mamma per amica, Dawson's Creek, Sex and the City (però un po' più in là negli anni), Dharma & Greg, Will & Grace, La tata, Otto sotto un tetto, Malcolm, Buffy, La Signora in giallo, Poirot, Ally McBeal, ER (aggiungo tra parentesi che questo telefilm mi ha traumatizzata), La Signora del West, Settimo Cielo, Friends, Stargate, MacGyver, X-Files (infatti a 10 anni ero convinta che gli alieni prima o poi sarebbero venuti a prendermi), Dark Angel, Streghe, Le avventure del giovane Indiana Jones, Zorro, Xena la principessa guerriera, Hercules... e sono sicura di averne scordate la metà, se non di più. </div><div style="text-align: justify;">A leggere questa lista si potrebbe pensare che io abbia passato la mia infanzia attaccata alla tv a bocca aperta senza mai uscire di casa se non per andare a scuola. Sbagliato. Per fortuna il mio interesse per queste storie è stato suddiviso nell'arco di... diciamo circa 10 anni. </div><div style="text-align: justify;">Comunque, dopo aver visto tutte le puntate di tutti i telefilm sopra elencati, vedendo che la tv non offriva niente di interessante ho avuto un attimo di crisi mistica, e dopo aver collezionato qualcosa come 350 dvd, ho riscoperto le serie televisive. Le migliori fino a oggi? Fringe (che guardo in streaming quasi in contemporanea con l'America - se non sapete di cosa sto parlando, dategli un'occhiata), Game of Thrones (cioè... guardatelo e leggetelo), e Bones (e anche con questa sono quasi al pari con l'America). </div><div style="text-align: justify;">Il telefilm intramontabile? Beautiful. Fa da sottofondo ai miei pranzi da quando ero piccola piccola e mia nonnna lo voleva guardare a tutti i costi perchè voleva sapere cosa compicciavano i Forrester. E quello è stato un altro elemento traumatizzante della mia infanzia...</div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-86718703971143237152011-12-30T01:41:00.000+01:002011-12-30T01:41:01.802+01:00Sono profondamente disordinata, e me lo dico anche da sola<div style="text-align: justify;">Oggi m'è preso lo schizzo e mi son messa a riorganizzare<i> le mie carte</i>, cioè tutto ciò che ho scritto su carta e che poi ho accumulato negli anni (negli ultimi 8 anni, per l'esattezza). Dato che quando andavo a ricercare alcuni appunti non riuscivo quasi mai a ritrovarli mi son messa a fare la conta di ciò che avevo accumulato, e questo è il risultato:</div><div style="text-align: justify;">- fogli volanti vari (di cui molti erano inutili): <b>30</b></div><div style="text-align: justify;">- idee per nuove storie:<b> 27</b></div><div style="text-align: justify;">- fogli che ho strappato: <b>15</b></div><div style="text-align: justify;">- appunti seri che ho successivamente messo da parte:<b> 14</b></div><div style="text-align: justify;">- fogli stampati: <b>33</b></div><div style="text-align: justify;">- cartine o disegni vari:<b> 8</b></div><div style="text-align: justify;">- quaderni:<b> 7</b></div><div style="text-align: justify;">La prossima volta che mi viene un attacco per l'ordine come questo, riorganizzo le mie carte nel pc. Ma sospetto ci vorranno giorni... </div><div style="text-align: justify;">Ora, lo so che non sono il genio dell'ordine e che entro breve sono sicura di tornare alla catastrofica situazione iniziale, ma almeno oggi, con un po' di ordine intorno, ho compiccito qualcosina. Finalmente!</div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-39652400675575783402011-12-04T04:14:00.001+01:002011-12-04T04:16:43.094+01:00E son 22<div style="text-align: justify;">E' stato a dir poco un anno strano, e questa giornata ancora di più. Ho ricevuto gli auguri da persone che ho perso di vista da chissà quanto tempo, da gente che vedo ogni giorno e che me li hanno ripetuti decine di volte nell'arco di queste ultime 24 ore, da quelli che abitano in un continente diverso dal mio, da chi non conosco, da chi sotto sotto non mi sopporta ma mi ha comunque fatto gli auguri per una questione di buona educazione. Ho ricevuto gli ultimi auguri che mi sarei mai aspettata di ricevere, e non sono mai arrivati quelli che volevo più ardentemente.</div><div style="text-align: justify;">E' un periodo strano, e solo oggi mi sono resa conto di cosa mi manca in realtà: la serenità. Il bello è che so anche cosa mi ci allontana, ma non ho il coraggio di prendere il toro per le corna e farmi valere. E' come avere un vasetto da 10 kg di nutella sullo scaffale più alto della cucina, e non avere niente per raggiungerlo.</div><div style="text-align: justify;">Cavolo... Ma alla fine l'importante è cercare comunque un modo per poter affondare la mano nel vasetto di Nutella, no?</div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-31568206811524427922011-07-12T11:38:00.000+02:002011-07-12T11:38:56.138+02:00Dialoghi tra nonna e nipote<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b> ASPETTANDO LA CONSEGNA DEI FORNELLI NUOVI </b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i>Interno casa, ore 10:45. </i><b><br />
</b></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Viola:</b> Nonnaaaaaa! L'hai svotata la cucina? </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Nonna:</b> Eh?</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>V:</b> Che l'hai svotata la cucina?</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>N:</b> Si! Perchè? </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>V:</b> Stamani vengono gli omini a portare via i fornelli vecchi per mettere quelli novi... (apro l'armadietto accanto ai fornelli, e ci trovo dentro di tutto) Nonna questa cucina deve essere vòta quando arrivano!</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>N:</b> E allora svotala... Ma che l'avete già pagata?</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>V:</b> Da un di'...</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i>Intanto comincio a togliere tutto il casino che puo' regnare in una cucina ormai in disuso, e quando arrivo a tirare fuori il marchingegno alieno che la Nonna aveva costruito per non so quale scopo preciso, mi guarda e mi dice</i></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"> <b>N:</b> Eeeh hai visto icchè un mi sono inventata per far stare le bottiglie dell'olio rialzahe? Eeeh povera cucina, l'è durata tanti anni prima che la rompeste voi.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>V:</b> Ovvio.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>N:</b> Eeeh ma ora he portano huella nova, questa vecchia indò la si mette?</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>V:</b> La pigliano loro e la smantellano.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>N:</b> Eh sìe la smantellano... la rimettano e la rivendano, te lo dico io!<br />
<i>Rapido sguardo alla cucina: fabbricata approssimativamente nel 1960, il suddetto attrezzo domestico ha il forno con le resistenze. Rotte. Ha quattro fornelli. Di cui uno rotto e a rischio fuga di gas. Ha due piastre centrali. Che non funzionano. Una manopola per l'accensione dei fornelli è attaccata con lo scotch, in generale è completamente disfatta, quasi cade a pezzi, e infatti la cucina la teniamo insieme con lo scotch... Se venisse qualcuno a fare un controllo per la regolarità degli elettrodomestici ci arresterebbe.</i></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>V:</b> Eh sì, è un peccato davvero che di cucine nuove non se ne vendano più... Ora per fortuna va di moda il vintage, con quell'allure di usato che rende una cucina così "vissuta"...</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>N:</b> O icchè tu dici?</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>V:</b> Nulla, parlo da sola.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>N:</b> Ma l'avete già pagaha la hucina nova?</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>V:</b> Si', vengono solo a installarla.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>N:</b> E questa se la portano via loro, eh?</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>V:</b>Sì, e poi la rivendono...</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i>Passano 5 minuti, intanto mi son seduta al tavolo per bere un caffè. Improvvisamente la Nonna mi si avvicina di soppiatto (quasi spaventandomi a morte).</i></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>N:</b> Ma che l'avehe già pagaha la hucina nova?</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i>Il monologo continua alle 11:30, mentre siamo sempre ad aspettare gli omini con la cucina nuova.</i></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"> <b>Nonna:</b> Accidenti a i' diaolo dell'inferno. Ora ci manca solo che non vengano, dopo che s'è svotaho tutto! Tanto son capaci a non venire, sai! Tanto lo so io che si va a cambiare in peggio... Se l'era per me si teneva huella vecchia e si faceva con quella! Acidenti a chi ce li porta.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i><br />
</i></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i>5 minuti dopo.</i></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>Nonna:</b> Accidenti a chi ce li porta.</div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-86386782087522624242011-02-15T04:17:00.000+01:002011-02-15T04:17:37.520+01:00Sane (mica tanto) vecchie abitudini<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">L'ultimo periodo che ho passato a Parigi è stato degno di un vero e proprio vampiro: dormivo di giorno, stavo sveglia di notte. Tutto cio' era causato dal semplice fatto che con lo sciopero dei docenti, e con gli studenti che formavano veri e propri muri umani davanti alle porte delle facoltà, mi ritrovavo ad avere 24 ore libere al giorno. A parte qualche testo e libro da leggere non avevo molto altro da fare, e dopo aver fatto 5 volte il giro dei musei (fu leggendario il mio persistere nel tentare di visitare il Musée d'Orsay, miseramente fallito quattro volte se non erro), cominciai prima a stare sveglia fino a molto tardi, e poi a non dormire affatto la notte. </div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Ecco. Torniamo ai giorni nostri. Ieri notte ho accarezzato nuovamente la bellissima idea di non dormire la notte. Quindi, mi sa tanto che è giunto il momento di trovare un nuovo lavoro... E il fatto che io stia scrivendo tutto cio' alle 04:16 di mattina, ne è una prova inconfutabile.</span></div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-17528232014486435402011-01-17T13:26:00.003+01:002011-01-17T13:30:14.036+01:00Veronika decide di morire<div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><span style="font-size: small;">Sottotitolo: è da 2 settimane che scrivo questa recensione...<i><br />
<br />
</i></span></div><div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: small;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/TTQ14s3eKpI/AAAAAAAAAMw/ZEkkyKGMFc4/s1600/veronika_decide_di_morire.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/TTQ14s3eKpI/AAAAAAAAAMw/ZEkkyKGMFc4/s1600/veronika_decide_di_morire.jpg" /></a></span></div><span style="font-size: small;">Un libro regalato da un amico è una cosa molto particolare, soprattutto se è un regalo che cela un significato speciale per quella persona. <a href="http://www.ibs.it/code/9788845241598/coelho-paulo/veronika-decide-di-morire.html">"Veronika decide di morire"</a> è uno di quei libri, e mi è stato regalato da un'amica per trasmettermi un messaggio, appunto. Forse ho colto molto più di quello che voleva farmi capire lei, vedendo molto di me nella protagonista... chi lo sa. </span></div><div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Veronika è una ragazza che dalla vita ha avuto tutto, o quasi. Essendo una bellissima ragazza le basta uscire di casa per trovarsi il compagno di una notte, ha un lavoro fisso che le permette di avere uno stipendio regolare, e due genitori che pur di non farla soffrire si costringono a non divorziare dimostrando tutto il loro amore all'unica figlia. Eppure... Veronika sente che manca qualcosa. Quel qualcosa è la voglia di vivere. E' così che finisce chiusa in camera sua, da sola, imbottita di pasticche. Vuole morire ed è più che decisa a lasciare questo mondo. Ma qualcosa va storto, forse qualcuno è entrato in camera e ha chiamato i soccorsi, e Veronika non muore. Si risveglia dopo una settimana di coma a Villette, il manicomio di Lubiana. E' incatenata al letto, con tubicini che le escono da ogni dove, e la prima cosa che vede sono due dottori che la stanno visitando. Il tentato suicidio non l'ha portata a morire, ma ben presto succederà ugualmente, dato che il suo cuore non ha retto alla forte dose di medicinali, e si fermerà presto.</span></div><div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Il Caso, il Fato, Dio... insomma chiamatelo come volete, ha deciso che questo libro mi fosse regalato poco prima della scomparsa di un amico. L'interruzione improvvisa di una vita, anche se dopo anni di malattia, mi ha aiutata a capire, finalmente in modo indelebile, che sono precaria. Potrei sbattere la testa inciampando da qualche parte e morire sul colpo, potrei uscire con le amiche e fare un frontale con un tir, potrei essere colpita da un fulmine e morire... Insomma, le opzioni sono così tante che davvero non vale la pena elencarle tutte. Certo la consapevolezza di essere mortale ce l'ho sempre avuta, ovviamente. Però non saprei, forse noi giovani ci sentiamo eterni comunque, rimandiamo tutto a domani o a fra 10 anni con la convinzione di poter fare qualsiasi cosa nel momento esatto in cui la vorremo fare. Così non è. Giusto questa è stata la mia <i>nuova consapevolezza</i>. Sarà una consapevolezza stupida, ma spero mi torni utile tutte le volte in cui penserò di rimandare qualcosa di importante, o quando penserò di non fare una cosa che invece vorrei fare solo perchè "no dai, questo non si fa". Bisogna essere più pazzi, ecco.<br />
E allora, tornando a parlare del libro, ho imparato la lezione: <i>"</i></span><span style="font-size: small;">La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere</span><span style="font-size: small;"><i>"</i>.</span> <br />
<span style="font-size: small;">Voto: 20/20. Bel libro, la storia è interessante e la protagonista un personaggio complessato al punto giusto (cioè non fino a far complessare il lettore stesso), e la scrittura è scorrevolissima. Lo consiglio a tutti!</span></div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-63151697671142684602011-01-11T16:14:00.000+01:002011-01-11T16:14:15.253+01:00Gli Ultimi Eroi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/TSximVQtXYI/AAAAAAAAAL8/c992emy3Fxc/s1600/253181.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/TSximVQtXYI/AAAAAAAAAL8/c992emy3Fxc/s320/253181.jpg" width="208" /></a></div><div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Che dire... Degna conclusione, questo è certo, e non solo diella trilogia, ma in generale. Sì perchè un libro così lo volevo leggere fin dai tempi di Nihal, quando rimasi un po' delusa dalla fine di quella trilogia. O dal destino riservato a Dubhe, che non mi è mai sembrato adatto a lei. Questa volta invece, un finale così non me l'aspettavo, lo ammetto. Ma cominciamo dall'inizio. </span></div><div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Adhara, in seguito al combattimento con Amhal, viene catapultata nelle Terre Ignote dove raggiunge il nascondiglio degli elfi ribelli a Kryss, guidati da Shyra, una temibile guerriera alla ricerca della gemella Lhyr, potente sacerdotessa rapita e imprigionata da Kryss. Solo dopo averla ritrovata e liberata, Adhara può attraversare il portale che la riporterà nel Mondo Emerso.<br />
Nel frattempo il medaglione attorno al collo di Amhal comincia pian piano ad impossessarsi anche della sua carne, oltre che alla sua mente. Come Adhara, era stato portato nelle Terre Ignote dalle quali riesce però ad andarsene in fretta, ma non prima che il medaglione cominci a perdere potere, lasciando così che il dubbio e il rimorso si insinuino di nuovo in lui.<br />
Al ritorno di Amhal nel Mondo Emerso, Kryss può finalmente usare la sua arma più potente e piegare così la Terra del Vento alla sua volontà, facendo tremare di terrore i sopravvissuti. Non sono poche le peripezie che nel frattempo deve affrontare Adhara, e un lungo percorso la porta a impossessarsi del Pugnale di Phenor, l'unica arma che può permetterle di strappare il medaglione dal petto di Amhal per farlo tornare come era il giorno in cui si sono conosciuti. L'occasione le si presenta poco tempo dopo a Nuova Enawar, durante un attacco guidato da Kryss col solo scopo di distruggere la città. <br />
Grazie all'aiuto di Shyra, giunta nel Mondo Emerso col solo scopo di aiutare Adhara, riesce a scontrarsi da sola contro l'uomo che ama, dando vita a un duello sofferto, ma inevitabile. </span></div><div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Non vado oltre, perchè finirei col rivelare troppo. </span></div><div style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">La scrittura è più che scorrevole, come al solito, i personaggi intensi, complicati, tormentati, perseguitati dalle tenebre di un destino che non vogliono accettare ma che non smette mai di rincorrerli. L'atmosfera cupa rende tutto più carico d'ansia, ad ogni pagina si respira la morte che invade tutto e tutti, e la storia d'amore impossibile non ha una conclusione banale. Bellissima davvero anche la copertina, e questo non potevo non dirlo. <br />
Insomma, giusto per tornare ai miei vecchi metodi di votazione, questo libro si merita un bel 19/20 perchè non è perfetto... ma non merita nemmeno un voto inferiore a questo.<br />
<br />
<br />
</span></div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-15972979884393358842011-01-04T12:27:00.001+01:002011-01-05T13:28:59.137+01:00Perchè scrivere<div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Proprio oggi, su La Repubblica è uscito <a href="http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/01/04/news/perch_scrivo-10833269/">questo articolo</a>. Una manciata di autori hanno cercato di spiegare perchè scrivono. La diversità tra una risposta e l'altra è molto ampia, alcuni rispondono con un piccolo discorso altri con una frase secca. Quando la stessa domanda mi è stata fatta (ma da <a href="http://www.lalocandadelloscrittore.com/">un'altra scrittrice mia amica</a>) ho risposto così:</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">"Mi è piaciuta molto una risposta di non mi ricordo quale scrittore, che si avvicina molto alla mia. E cioè "per vivere le vite altrui". E anche perchè scrivendo riesco a vedere davanti a me, letteralmente, quello che immagino, e posso diventare chiunque, senza infrangere nessuna legge o senza nessun divieto morale. </span></div><div class="fbChatMessage fsm" data-jsid="message" id="msg_1346440032_2505394824" style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">E' una libertà. E' anche un modo per esorcizzare le immagini che mi frullano nel cervello... gli incubi che faccio... Insomma, è complicato. Anche se ho smesso di "scrivere attivamente", continuo comunque a prendere appunti, a costruire trame, a pensare a come fare per affrontare generi diversi... E' come costruire un muro mattone dopo mattone contro cui battere ripetutamente la testa per poterlo demolire per poter passare al muro successivo."</span></div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-62157320719371396642010-12-07T10:57:00.001+01:002011-01-05T13:29:30.089+01:00Memories<div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Giornate come questa, col cielo grigio, l'asfalto bagnato, il freddo che mi punge le guance, e l'odore di pasticceria mentre cammino per le strade del centro... Tutto mi ricorda Parigi, e vengo risucchiata mio malgrado in un vortice di ricordi e di pensieri che sarebbe meglio tenere a bada, là dove non potranno convincermi a trasferirmi di nuovo in quella splendida città. Ma ahimè, questa stagione grida "Parigi!" in ogni istante... </span></div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-8136560819924806012010-11-05T11:52:00.000+01:002010-11-05T11:52:26.069+01:00Coldplay - Violet Hill<object style="background-image: url("http://i2.ytimg.com/vi/IakDItZ7f7Q/hqdefault.jpg");" width="480" height="295"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/IakDItZ7f7Q?fs=1&hl=it_IT"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/IakDItZ7f7Q?fs=1&hl=it_IT" allowscriptaccess="never" allowfullscreen="true" wmode="transparent" type="application/x-shockwave-flash" width="480" height="295"></embed></object>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-76785183480444734002010-10-11T14:37:00.001+02:002011-01-05T13:29:48.731+01:00L'abitudine a scrivere<div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Prima, per quanto ricordi, scrivevo abbastanza regolarmente. Non tutti i giorni, ma tutte le settimane sì. </span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ecco, stiamo parlando di <i>prima</i>, perchè ora è come minimo da un anno e mezzo che non butto giù una riga. E questo blocco non se ne va, maledetto... Comincio a preoccuparmi, e a pensare che ho perso "l'abitudine", quel momento che mi piaceva passare davanti al pc, da sola, a riempire le pagine bianche... Mannaggia.</span></div>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-22340957930914883272010-02-18T23:58:00.004+01:002010-02-19T00:55:05.190+01:00Dialoghi tra nonna e nipote<span style="font-weight:bold;">DA QUANDO CI SIETE VOI...</span><br /><span style="font-style:italic;">Mattina, a colazione</span><br />Nonna: eh guarda, il lavandino l'è intasaho! Letizia icchè tucc'hai buttaho dentro? <br />Mamma: Io? Nulla! Magari s'è intasato perchè sono di inizio seholo?<br />Nonna: Macchè! Io sto in questa hasa da dodici anni e non m'era mai successa una disgrazia come questa! Succede tutto da quand'e vu ci siete voi!<br />Mamma: Bahe! Ti pareva! Oh quante tu ci scommetti che quando viene l'idrauliho ti dice quello he ti ho appena detto io?<br />Nonna: Eh tu ci butti anche i fondi di' caffè, che sono huelli che lo hanno intasato sai!<br />Mamma: E allora sai tutto te, tu sarai la sola tuttologa in tutto il mondo, ave a te.<br /><span style="font-style:italic;">Mattino dopo, ore 7:30</span><br />Mamma: Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... MAMMA!<br />Nonna: Oh! Icchè c'è?<br />Mamma: svegliati, tra mezzora viene l'idraulico.<br />Nonna: peffare icchè?<br />Mamma: riparare i' tubo?<br />Nonna: Ah. E te dove vai?<br />Mamma: A lavoro?<br />Nonna: Ah.<br /><span style="font-style:italic;">Ore 8:30, la Viola dorme ancora</span><br />Nonna: Viola... Viola... Viola...!<br />Viola: OH! Che cazzo c'è?<br />Nonna: sono le 8:30<br />Viola: appunto, fammi dormire!<br />Nonna: Dov'è l'idraulico?<br />Viola: Cos'è? Una domanda a tranello?<br />Nonna: doveva essere qui alle 8 e ancora non c'è!<br />Viola: Suvvia, lo sai come sono gli idraulici<br />Nonna: Icchè vorrebbe dire?<br />Viola: Che sono sempre in ritardo!!!<br />Nonna: mah, io di questi lavori un gli avevo mai visti...<br />Viola: Appunto. Buonanotte. <br /><span style="font-style:italic;">Ore 10:30, la nonna rientra in camera mia</span><br />Nonna: Ancora non è arrivato...<br />Viola: Chi? Orlando Bloom?<br />Nonna: L'idraulico!<br />Viola: Peccato... ho sempre avuto un debole per Orlando...<br />Nonna: Insomma, ho provato a chiamarlo ma mi risponde la segreteria telefonica... Prova a parlarci te che ti riesce!<br />Viola: Mi rifiuto di stare al telefono per parlare con un apparecchio diabolico! Non l'ho mai fatto e mai lo farò!<br />Nonna: Forza ti detto il numero, chiamalo col cellulare!<br />Viola: Addirittura! Suvvia, quando arriva sarà arrivato.<br />Nonna: eh ma insomma, io di questi lahori un gli aveo mai visti!<br /><span style="font-style:italic;">Ore 12:30, a pranzo</span><br /><span style="font-style:italic;">Din Don</span><br /><span style="font-style:italic;">La nonna apre, ed è l'idraulico!</span><br />Idraulico: Scusi il ritardo signora, siamo dovuti correre a Fiesole per un lavoro grosso<br />Nonna: eh ma insomma, io di huesti lahori un gli avevo mai visti...<br /><span style="font-style:italic;">(intanto la mamma mi guarda da dietro le spalle della nonna: ha gli occhi incrociati e l'indice della mano destra che gira accanto alla fronte)</span><br /><br /><span style="font-weight:bold;">RISVEGLIO</span><br />Mamma: Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma...<br /><span style="font-style:italic;">Intanto, nel letto, penso: vai, l'è morta</span><br />Mamma: Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma... Mamma...<br /><span style="font-style:italic;">Intanto, nel letto, penso: com'è il numero della misericordia? Non me lo ricordo mai...</span><br />Mamma: MAMMA! MAMMA! MAMMA! MAMMA!<br />Nonna: Oh! Icchè tu voi?<br /><span style="font-style:italic;">Intanto, nel letto, penso: cazzo se ha bisogno di amplifon...</span>Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-28427655128655310832010-02-15T18:15:00.006+01:002010-02-16T00:14:46.240+01:00Come invisibileAvete presente quei momenti in cui nessuno vi nota, amici e parenti compresi, e tutti continuano beatamente con le loro vite perfette dove gli unici grandi problemi sono "quale vestito mi metto stasera?", o "non so se mettere lo smalto rosso o quello nero...", mentre voi state rinchiusi in casa giorno e notte a fare calcoli su calcoli per non andare in rosso con la banca, o a cercare di rimettere insieme quella già poca sanità metale precedente all'inizio dei vostri problemi? Ecco, io questo periodo lo vivo da 2 anni. <br />Ormai anche andare a prendere un caffè con le amiche è un'impresa, perchè non rientro più in nessun discorso. Non rientro nei discorsi della nuova collezione di H&M, che non ho visto perchè in centro evito di andarci, dato che non ho soldi per comprarmi quello che mi piace. Nei discorsi sui ragazzi imbroccati nemmeno, dato che né esco, sempre perchè non ho soldi, né imbrocco quando riesco a risparmiare 5 euro per uscire con le amiche. Non rientro nei discorsi sulle diete, dato che non mi riesce seguirle. Non rientro nei discorsi alla io "famiglia felice", perchè la mia non è una famiglia felice. <br />Finisce sempre che me ne sto zitta zitta sul divanetto del bar, a bere il mio caffè in silenzio, invidiando di nascosto le vite delle mie amiche, cosi' facili, cosi' spensierate, cosi' felici, che riesconoa godersi i loro vent'anni. E al contempo non mi sembra giusto aver passato gli ultimi due anni a collezionare le conseguenze di azioni altrui che mi hanno portata ad essere cosi' diversa. Che questa differenza nessuno, di quelli con cui ne ho parlato, ne capisce qualcosa, né sa darmi consigli o consolarmi. Semplicemente, non avendo mai avuto problemi a catena come i miei, non sanno con che paio di maniche mi ritrovo io, ma ovviamente non gliene faccio una colpa. Anzi, sono ovviamente felice che non abbiano problemi. <br />Ma questa incomprensione porta all'invisibilità. La mia invisibilità. E allora quando si arriva ad alzare la mano per sapere chi esce la sera, e io puntualmente non la alzo, è polemica. Perchè non esco mai? Perchè vo sempre a giro col muso lungo? Guarda se non esci non troverai mai un ragazzo! Ma guarda che mica si spende! Dai torniamo presto! E più fanno polemica, e più mi diminuisce la voglia di uscire. <br />Non lo so, o sono io che sbaglio perchè ho troppi problemi, dai quali mi lascio soffocare perchè effettivamente sono una caterva, o sono loro che pur provandoci non riescono a capire...<br />Ed è inutile pensare alle cose positive che ancora mi restano, come mi consigliano di fare, perchè pensare a due o tre cose per tutto il giorno non mi aiuta certo a risolvere i miei problemi di tutti i giorni. <br />Ecco, l'anno è cominciato con una bella depressione latente strascicata e portata avanti a forza per più di due anni. Che sempre cosi' depressa mi sto antipatica da sola, ma non posso evitarmi... Due anni completamente persi a non fare un cazzo. Forte. E dire che dovevano essere gli anni più disinvolti!<br />E la cosa peggiore, è che ho perso ogni interesse nei confronti di tutto e di tutti. Vivo impassibile, o passiva se si preferisce. Non ho soldi per uscire? Bene. Ho abbastanza soldi per passare una serata con le amiche? Bene. Ho appena litigato con mia nonna? Bene. Ho appena passato la giornata a dormire? Bene. Sono dovuta stare una serata intera seduta a osservare le amiche divertirsi perchè io non ero dell'umore? Bene. Il tipo che mi piace non mi nota nemmeno? Bene. Pura impassibilità, o come mi piace chiamarlo: puro zennismo. Per non dire menefreghismo. Sempre meglio!!!!Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-73770141436579115132010-01-12T02:26:00.006+01:002010-01-12T02:57:05.790+01:00Passioni e decisioniCi sono giorni in cui la mia mente è completamente indirizzata verso un unico e solo pensiero: la cucina. Non so da cosa scaturiscano tutte queste riflessioni filosofiche sul modo migliore per cuocere il risotto, su come migliorare la ricetta ancora imperfetta del Cioccolatissimo, o come fare a cuocere la torta salata ai carciofi in un forno che non cuoce, ma tali pensieri a volte mi illuminano le giornate che io definisco "spente". <br />Non c'è niente da fare, quando parlo di cucina attacco e non mi fermo più finchè il mio interlocutore non finisce stramazzato a terra. Morto dalla noia, s'intende. Eppure mi limito solo a parlarne, perchè mi ritrovo in una casa dove la cucina <span style="font-style:italic;">vintage</span> (leggi "di inizio secolo") della nonna fatica anche solo a far bollire l'acqua per le paste...<br />Quella per la cucina non è certo una passione nata dal nulla. Ho cominciato ad avvicinarmi ai fornelli da bambina, quando aiutavo la mamma a preparare i dolci, ovviamente cominciando come umile assaggiatrice, per poi finire a razzolatrice ufficiale della crema pasticcera. Quando abitavo da sola a Parigi non mangiavo quasi mai due volte la stessa cosa dato che mi piace cambiare e sperimentare, contrariamente a mia nonna che vivrebbe di sola minestrina e pane. <br />Quasi ovviamente, avendo questa grande passione per la cucina, sono anche una buona forchetta e puntualmente mi ritrovo a decidere di mettermi a dieta in media una volta a settimana, soffrendo poi come un cane bastonato per tre giorni di fila e abbandonando la suddetta dieta al termine della terza notte, quando cedo e mi intrufolo in cucina nel cuore della notte per mangiare una qualsiasi cosa. Ogni anno mi ritrovo al mare coi soliti 10 kg di troppo dell'anno prima. Beh, almeno non sono mai aumentati!<br />Comunque sia, oggi, per la prima volta, ho trovato una ragione in più per mettermi a dieta, e spero che anche solo questa possa spingermi a superare la fatidica prima settimana. Intanto, domani vado a fare rifornimenti di: gallette di riso (per sostituire le patatine dello spuntino di mezzanotte), quantità industriali di verdura (che ora come ora scarseggiano in casa), e frutta (non poteva mancare) che al momento scarseggiano in casa. <br />Bye bye panna! Arrivederci gnocchi ai quattro formaggi! Adieu cioccolata!<br />Da oggi si fa sul serio... e che cacchio!<br />Ho anche deciso, inoltre, di fare sport. Non mi accontenterò più del sabato sera a ballare, e mi sono quindi informata. Pare che nella palestra nel paesello accanto al mio abbiano appena cambiato gestione, e tra i corsi nuovi c'è Fit Box, che voglio fare da una vita. Ecco, se non ha un prezzo proibitivo (per me), mi ci iscrivo non appena passo di lì!<br />Insomma, ho deciso di mettermi a dieta, e stavolta seriamente, che se a 20 anni suonati non riesco a impegnarmi seriamente nemmeno in una cosa come la dieta... allora posso chiudermi a chiave in casa da questo momento! Ovviamente, <span style="font-style:italic;">dieta</span>, per me, non significa nutrirmi solo ed esclusivamente di cibi senza calorie e senza sapore. Intendo sperimentare ricette light, che diano sapore alle cose che proprio non mi tirano nemmeno l'occhio, figuriamoci la gola... <br />Vi terrò informati, anche di eventuali capitomboli dietetici! ;)Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-91553903569817985102010-01-04T02:14:00.002+01:002010-01-04T02:21:51.588+01:00Anno nuovo... Anno nuovo!E' che mi scordo sempre di avere un blog... Mi piaceebbe, per il 2010, poter tornare ad aggiornarlo spesso come facevo una volta, come quando non avevo tre lavori e nemmeno una nonna rompiballe che mi rende impossibile vivere in casa obbligandomi a ore e ore di zingaraggine. Bei tempi quelli!<br />Comunque sia la vita scorre e va avanti, ma i buoni propositi per il nuovo anno rimangono più o meno sempre gli stessi:<br />- dimagrire almeno un kilo al mese fino a dicembre prossimo<br />- bere meno, eccezione fatta per il sabato sera<br />- ricominciare a scrivere, soprattutto l'ultimo progetto<br />- fare più foto possibile, dato che la memoria comincia a fare cilecca<br />- prendere la patente, che avere ancora l'autista a 20 anni non sta bene! (parola dell'Inisse)<br />- trovare un uomo da trattare male e da cercare solo quando finisce la Nutella<br />- mangiare meno cioccolata (quando avrò finito i 5 kg che mi hanno regalato per Natale)<br />- cominciare a mettere via almeno 10 € la settimana per poter andare in vacanza all'estero (magari bastassero i 10 € a settimana.........)<br /><br />Insomma, sostanzialmente mi ritrovo sempre punto e a capo coi soliti propositi! Ma stavolta cercherò almeno di crederci, ecco.<br /><br />P.S. Buon anno nuovo a tutti voi! (anche se in ritardo...)Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-19280166472488385202009-12-14T11:21:00.002+01:002009-12-14T11:26:57.891+01:00io... boh...Già è un periodo di cacca, già è da più di una settimana che mi girano quasi senza motivo, già perchè mi girano in tre giorni ho litigato con metà della gente che conosco... C'è forse bisogno di stuzzicarmi oltre per farmi arrabbiare? No, non penso. E allora d'ora in poi faccio come dico io, a costo di avere la coscienza sotto le suole delle scarpe, d'ora in poi non sto più a fare il comodo degli altri, ma il mio. Ecco.Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-52602375561828919472009-12-10T23:08:00.002+01:002009-12-10T23:17:40.640+01:00Dialoghi tra mamma e figliaDopo pranzo, ad aspettare che il caffè sia pronto.<br /><br />Viola: unpf...<br />Mamma: che c'è?<br />Viola: il caffè non esce...<br />Mamma: evvabbè.. uscirà<br />Viola: eeeeeh (sospiro)... ti piacciono i miei calzini a righe?<br />Mamma: mah... maglietta grigia con farfalle nere e bianche, canottiera rosa SOPRA la maglietta, golf lungo viola, pantaloni del pigiama color rosso fuoco, calzini neri a righe viola, e pantofole ghepardate e pelose... sei bellissima!<br />Viola: è uscito il caffè......... -.-"Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-61615508663393448812009-12-06T15:08:00.001+01:002009-12-06T15:20:54.845+01:00Calma e sangue freddoChe io sia una persona calma è cosa ormai risaputa. Che il mio autocontrollo abbia raggiunto livelli da record è orma Storia. Che i miei nervi saldi siano diventati nervi d'amianto, ormai è Leggenda...Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-89553035314086882312009-11-22T22:22:00.004+01:002009-11-23T00:26:25.281+01:00Emozioni impagabiliAndare per la prima volta a un concerto penso che sia già di per sé un'esperienza un po' mistica. Passare ore e ore in piedi, col gelo, circondati dalla nebbia, spesso con la pioggia che ti inzuppa anche le mutande, o farsi divorare da uno sciame di zanzare assatanate... Ho sempre pensato fossero esperienze da fare obbligatoriamente prima di morire, e finalmente posso dire di averlo fatto anch'io.<br />Sabato, in quel di Bologna, mi sono fatta sei ore di fila per vederli. Ma non semplicemente per vederli, altrimenti mi sarei comprata un biglietto per la tribuna. No. Io volevo stare a pochi metri da loro. E ci sono riuscita! Non importa quanti lividi spunteranno qua e là sul mio corpo o quanto a lungo le mie costole siano state compresse nella ressa. Stare a dieci metri dai Muse non ha prezzo. <br />Un ingresso molto emozionante coi tre componenti nascosti da tre finti grattacieli di telo calati poi all'improvviso, e via con Uprising in apertura! Peccato che già dalla seconda canzone la gente abbia cominciato a pogare, separando la Debby da me e Giulia per il resto del concerto... <br />Sopra le teste e sotto ai piedi dei Muse maxi schermi che proiettavano video che facevano venire i brividi. E il live... Caspita. Saranno si' e no un centinaio sulla faccia della terra i gruppi da considerare a pieno merito più bravi dal vivo che su cd, e i Muse fanno ampliamente parte di questo gruppo. Non solo Matthew non ha tirato una stecca o un acuto finito con un colpo di tosse, ma anche come suonavano... Dio mio... Ecco, si'. Come Dei della Musica, decisamente. Riescono a emozionare la folla senza aver bisogno di niente più che della loro musica, cosa rara al giorno d'oggi. <br />L'unica mia lamentela si rivolge alla gente che non si lava e che appesta chi gli sta vicino... Puzzoni lavatevi!!!<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/Swmu53IkncI/AAAAAAAAAJs/kgCJd2w5ofw/s1600/5.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/Swmu53IkncI/AAAAAAAAAJs/kgCJd2w5ofw/s400/5.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407045136710671810" /></a><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/SwmxU6XNCTI/AAAAAAAAAJ8/UX2ygghllJI/s1600/7.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/SwmxU6XNCTI/AAAAAAAAAJ8/UX2ygghllJI/s400/7.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407047800457070898" /></a><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/Swmxkq79j1I/AAAAAAAAAKE/ORMOSW8QxDg/s1600/10.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/Swmxkq79j1I/AAAAAAAAAKE/ORMOSW8QxDg/s400/10.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407048071194185554" /></a><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/Swmxx0VvKqI/AAAAAAAAAKM/6honNPeAmTM/s1600/12.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/Swmxx0VvKqI/AAAAAAAAAKM/6honNPeAmTM/s400/12.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407048297056512674" /></a><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/Swmx-_z_3ZI/AAAAAAAAAKU/IrufRtoZKxQ/s1600/11.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_n2ONDGrUIUY/Swmx-_z_3ZI/AAAAAAAAAKU/IrufRtoZKxQ/s400/11.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407048523474525586" /></a><br /><br /><br />CONSIGLI PER GLI ASCOLTI: vi consiglio di ascoltare un po' di Biffy Clyro, la band che apre le tappe europee dei Muse... Davvero niente male! ;)Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-742017284983254177.post-85665590827382344082009-11-20T23:01:00.003+01:002009-11-20T23:18:25.058+01:00Time is running outIl tempo passa, accipicchia se passa. I giorni passano come minuti e me ne accorgo solo la sera quando vado a letto. Se penso che solo dodici mesi fa mi ero appena trasferita a Parigi mi viene il capogiro. Quella città mi manca come se fossi una sua figlia... Mondo ladro... Mi sono sempre chiesta perchè il mondo giri intorno ai soldi. Non saremmo tutti più felici e contenti scambiandoci favori invece dei soldi? Comunque sia, più o meno tutti gli anni, in questo preciso periodo dell'anno, penso continuamente al tempo. Sarà perchè tra poco compiero' 20 anni? Non oso immaginare come mi andrà in pappa il cervello quando ne compiro' 50!<br />Ma... e se tutti questi pensieri fossero generati dalla mia lettura de "Il ritratto di Dorian Grey"?<br /><br />P.S. il titolo del post è un omaggio ai Muse, che finalmente domani andro' a vedere a Bologna!!!Violahttp://www.blogger.com/profile/16497227827930493794noreply@blogger.com1