Avete presente quando, mentre vi state addormentando, vi sentite cadere anche se ve ne state buoni buoni sul materasso? Ecco. Immaginate quel momento, lungo mesi. Io mi sento così, come se non avessi niente su cui appoggiarmi per rimanere in piedi, come se il pavimento sotto ai miei piedi si trasformasse in un oceano in burrasca. Rimanere a galla, impedendo a qualsiasi agente esterno di affogarmi, è estremamente faticoso. Ma necessario.
Anche questo periodo finirà, ne sono certa, e per ora mi limito a rimanere in apnea e tirare due bracciate quando posso o quando ne ho le forze per provare di raggiungere la riva. Ma cacchio, vorrei così tanto un gommone!
Dialoghi tra nonna e nipote
RAGAZZE IN ETA' DA MATRIMONIO
Nonna: O icchè t'hai compraho, degli attri cenci?
Viola: No nonna, sono solo vestiti.
N: Eh ma insomma, tunn'hai già troppi di hodesti cenci. C'hai huasi trent'anni, dovresti hominciare a cercarti un fidanzatino. Sei in età da matrimonio!!
V: ...
Giusto per la cronaca: ho compiuto 22 anni da due mesi...
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Viola Etichette:
la viola ha visto, non ci resta che piangere
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lunedì 13 febbraio 2012
Pubblicato daViola Etichette:
la viola ha visto, non ci resta che piangere
In farmacia
Per me andare in farmacia è una tortura, proprio come dover fare un salto veloce alla coop di domenica mattina e trovare il mondo lì riunito. E' più forte di me, in farmacia ci vado il meno possibile, e faccio eccezioni solo se un mio parente stretto sanguina copiosamente dalla testa.
Non c'è niente da fare, qualsiasi sia l'ora in cui decidi che forse è il momento buono per andare in farmacia, trovi sempre il vecchino di turno che blocca un farmacista per tutto il tempo in cui tu e tutti gli altri clienti vi fate servire dal secondo farmacista. Che poi, perchè non si segnano prima le medicine da prendere, lo sanno solo i vecchi. E' inutile che arrivi alla cassa col numerino in mano (tra l'altro ho anche avuto il piacere di incontrare vecchi che nonostante avessero il numero dopo al mio, mi son voluti passare comunque davanti senza nemmeno chiedere se potevano, ma vabbè) se poi non sai il nome del medicinale che ti occorre.
Vecchino: "Buongiorno. Senta, io ho bisogno delle medicine he prendo sempre"
Farmacista: "Quali sarebbero? Ha la ricetta?"
Vecchino: "No no, un c'è miha bisogno della ricetta! Le sono in una scatola gialla"
Farmacista: "Sì, ma ce ne sono molti di medicinali hon la scatola gialla. Mi sa dire il nome?"
Vecchino: "Mah. Un lo so miha. Le sono pe' dolori de' vecchi"
Farmacista: "Signore mi è ancora troppo sul vago. Proprio non se ne rihorda?"
Vecchino: "Le c'hanno la scatola gialla, le diho!"
Farmacista: "Quali sarebbero? Ha la ricetta?"
Vecchino: "No no, un c'è miha bisogno della ricetta! Le sono in una scatola gialla"
Farmacista: "Sì, ma ce ne sono molti di medicinali hon la scatola gialla. Mi sa dire il nome?"
Vecchino: "Mah. Un lo so miha. Le sono pe' dolori de' vecchi"
Farmacista: "Signore mi è ancora troppo sul vago. Proprio non se ne rihorda?"
Vecchino: "Le c'hanno la scatola gialla, le diho!"
Vabbè... che poi, per fortuna, a volte capitano delle scene talmente divertenti che per non scoppiare a ridere devi cominciare a pensare alle scene più deprimenti viste in film come il Titanic. E ovviamente finisce sempre che mentre il (santo) farmacista serve il vecchino, l'altro deve servire le altre quindici persone in coda, e alla fine ti ritrovi a uscire dalla farmacia insieme al vecchino... Comincerò a fabbricare medicinali a casa mia, non c'è altra soluzione.
[Altra categoria di vecchi in farmacia che odio: quelli che stanno ad aspettare il proprio turno nel metro quadro in cui dovrei stare io a conversare col farmacista delle mie cose.
Ma magari ho bisogno di parlargli di herpes, infezioni varie, diarrea o comunque di cose che voglio restino tra me e lui. Tu che cazzo vuoi, curiosone?]
Ma magari ho bisogno di parlargli di herpes, infezioni varie, diarrea o comunque di cose che voglio restino tra me e lui. Tu che cazzo vuoi, curiosone?]
Telefilm
Ciao, mi chiamo Viola e sono una malata di telefilm.
[coro di sottofondo] Ciaaaaaao Viola!
[coro di sottofondo] Ciaaaaaao Viola!
Non sono certo il caso disperato che li deve vedere tutti sia in italiano che in lingua originale coi sottotitoli... per fortuna. Però se per sbaglio inizio a guardare una serie che mi piace e i ritmi ai quali viene trasmessa dalla tv non soddisfa la mia curiosità, sono capace di passare sette notti su sette davanti al pc fino alle 5 di mattina a guardarmi un episodio dopo l'altro fino ad arrivare all'ultimo.
Tutto era più facile quando ero giovincella e i miei telefilm preferiti li davano tutti i pomeriggi su Italia1. Una mamma per amica, Dawson's Creek, Sex and the City (però un po' più in là negli anni), Dharma & Greg, Will & Grace, La tata, Otto sotto un tetto, Malcolm, Buffy, La Signora in giallo, Poirot, Ally McBeal, ER (aggiungo tra parentesi che questo telefilm mi ha traumatizzata), La Signora del West, Settimo Cielo, Friends, Stargate, MacGyver, X-Files (infatti a 10 anni ero convinta che gli alieni prima o poi sarebbero venuti a prendermi), Dark Angel, Streghe, Le avventure del giovane Indiana Jones, Zorro, Xena la principessa guerriera, Hercules... e sono sicura di averne scordate la metà, se non di più.
A leggere questa lista si potrebbe pensare che io abbia passato la mia infanzia attaccata alla tv a bocca aperta senza mai uscire di casa se non per andare a scuola. Sbagliato. Per fortuna il mio interesse per queste storie è stato suddiviso nell'arco di... diciamo circa 10 anni.
Comunque, dopo aver visto tutte le puntate di tutti i telefilm sopra elencati, vedendo che la tv non offriva niente di interessante ho avuto un attimo di crisi mistica, e dopo aver collezionato qualcosa come 350 dvd, ho riscoperto le serie televisive. Le migliori fino a oggi? Fringe (che guardo in streaming quasi in contemporanea con l'America - se non sapete di cosa sto parlando, dategli un'occhiata), Game of Thrones (cioè... guardatelo e leggetelo), e Bones (e anche con questa sono quasi al pari con l'America).
Il telefilm intramontabile? Beautiful. Fa da sottofondo ai miei pranzi da quando ero piccola piccola e mia nonnna lo voleva guardare a tutti i costi perchè voleva sapere cosa compicciavano i Forrester. E quello è stato un altro elemento traumatizzante della mia infanzia...
Sono profondamente disordinata, e me lo dico anche da sola
Oggi m'è preso lo schizzo e mi son messa a riorganizzare le mie carte, cioè tutto ciò che ho scritto su carta e che poi ho accumulato negli anni (negli ultimi 8 anni, per l'esattezza). Dato che quando andavo a ricercare alcuni appunti non riuscivo quasi mai a ritrovarli mi son messa a fare la conta di ciò che avevo accumulato, e questo è il risultato:
- fogli volanti vari (di cui molti erano inutili): 30
- idee per nuove storie: 27
- fogli che ho strappato: 15
- appunti seri che ho successivamente messo da parte: 14
- fogli stampati: 33
- cartine o disegni vari: 8
- quaderni: 7
La prossima volta che mi viene un attacco per l'ordine come questo, riorganizzo le mie carte nel pc. Ma sospetto ci vorranno giorni...
Ora, lo so che non sono il genio dell'ordine e che entro breve sono sicura di tornare alla catastrofica situazione iniziale, ma almeno oggi, con un po' di ordine intorno, ho compiccito qualcosina. Finalmente!
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