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martedì 15 febbraio 2011

Sane (mica tanto) vecchie abitudini

L'ultimo periodo che ho passato a Parigi è stato degno di un vero e proprio vampiro: dormivo di giorno, stavo sveglia di notte. Tutto cio' era causato dal semplice fatto che con lo sciopero dei docenti, e con gli studenti  che formavano veri e propri muri umani davanti alle porte delle facoltà, mi ritrovavo ad avere 24 ore libere al giorno. A parte qualche testo e libro da leggere non avevo molto altro da fare, e dopo aver fatto 5 volte il giro dei musei (fu leggendario il mio persistere nel tentare di visitare il Musée d'Orsay, miseramente fallito quattro volte se non erro), cominciai prima a stare sveglia fino a molto tardi, e poi a non dormire affatto la notte. 
Ecco. Torniamo ai giorni nostri. Ieri notte ho accarezzato nuovamente la bellissima idea di non dormire la notte. Quindi, mi sa tanto che è giunto il momento di trovare un nuovo lavoro... E il fatto che io stia scrivendo tutto cio' alle 04:16 di mattina, ne è una prova inconfutabile.
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martedì 7 dicembre 2010

Memories

Giornate come questa, col cielo grigio, l'asfalto bagnato, il freddo che mi punge le guance, e l'odore di pasticceria mentre cammino per le strade del centro... Tutto mi ricorda Parigi, e vengo risucchiata mio malgrado in un vortice di ricordi e di pensieri che sarebbe meglio tenere a bada, là dove non potranno convincermi a trasferirmi di nuovo in quella splendida città. Ma ahimè, questa stagione grida "Parigi!" in ogni istante...
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martedì 12 gennaio 2010

Passioni e decisioni

Ci sono giorni in cui la mia mente è completamente indirizzata verso un unico e solo pensiero: la cucina. Non so da cosa scaturiscano tutte queste riflessioni filosofiche sul modo migliore per cuocere il risotto, su come migliorare la ricetta ancora imperfetta del Cioccolatissimo, o come fare a cuocere la torta salata ai carciofi in un forno che non cuoce, ma tali pensieri a volte mi illuminano le giornate che io definisco "spente".
Non c'è niente da fare, quando parlo di cucina attacco e non mi fermo più finchè il mio interlocutore non finisce stramazzato a terra. Morto dalla noia, s'intende. Eppure mi limito solo a parlarne, perchè mi ritrovo in una casa dove la cucina vintage (leggi "di inizio secolo") della nonna fatica anche solo a far bollire l'acqua per le paste...
Quella per la cucina non è certo una passione nata dal nulla. Ho cominciato ad avvicinarmi ai fornelli da bambina, quando aiutavo la mamma a preparare i dolci, ovviamente cominciando come umile assaggiatrice, per poi finire a razzolatrice ufficiale della crema pasticcera. Quando abitavo da sola a Parigi non mangiavo quasi mai due volte la stessa cosa dato che mi piace cambiare e sperimentare, contrariamente a mia nonna che vivrebbe di sola minestrina e pane.
Quasi ovviamente, avendo questa grande passione per la cucina, sono anche una buona forchetta e puntualmente mi ritrovo a decidere di mettermi a dieta in media una volta a settimana, soffrendo poi come un cane bastonato per tre giorni di fila e abbandonando la suddetta dieta al termine della terza notte, quando cedo e mi intrufolo in cucina nel cuore della notte per mangiare una qualsiasi cosa. Ogni anno mi ritrovo al mare coi soliti 10 kg di troppo dell'anno prima. Beh, almeno non sono mai aumentati!
Comunque sia, oggi, per la prima volta, ho trovato una ragione in più per mettermi a dieta, e spero che anche solo questa possa spingermi a superare la fatidica prima settimana. Intanto, domani vado a fare rifornimenti di: gallette di riso (per sostituire le patatine dello spuntino di mezzanotte), quantità industriali di verdura (che ora come ora scarseggiano in casa), e frutta (non poteva mancare) che al momento scarseggiano in casa.
Bye bye panna! Arrivederci gnocchi ai quattro formaggi! Adieu cioccolata!
Da oggi si fa sul serio... e che cacchio!
Ho anche deciso, inoltre, di fare sport. Non mi accontenterò più del sabato sera a ballare, e mi sono quindi informata. Pare che nella palestra nel paesello accanto al mio abbiano appena cambiato gestione, e tra i corsi nuovi c'è Fit Box, che voglio fare da una vita. Ecco, se non ha un prezzo proibitivo (per me), mi ci iscrivo non appena passo di lì!
Insomma, ho deciso di mettermi a dieta, e stavolta seriamente, che se a 20 anni suonati non riesco a impegnarmi seriamente nemmeno in una cosa come la dieta... allora posso chiudermi a chiave in casa da questo momento! Ovviamente, dieta, per me, non significa nutrirmi solo ed esclusivamente di cibi senza calorie e senza sapore. Intendo sperimentare ricette light, che diano sapore alle cose che proprio non mi tirano nemmeno l'occhio, figuriamoci la gola...
Vi terrò informati, anche di eventuali capitomboli dietetici! ;)
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venerdì 20 novembre 2009

Time is running out

Il tempo passa, accipicchia se passa. I giorni passano come minuti e me ne accorgo solo la sera quando vado a letto. Se penso che solo dodici mesi fa mi ero appena trasferita a Parigi mi viene il capogiro. Quella città mi manca come se fossi una sua figlia... Mondo ladro... Mi sono sempre chiesta perchè il mondo giri intorno ai soldi. Non saremmo tutti più felici e contenti scambiandoci favori invece dei soldi? Comunque sia, più o meno tutti gli anni, in questo preciso periodo dell'anno, penso continuamente al tempo. Sarà perchè tra poco compiero' 20 anni? Non oso immaginare come mi andrà in pappa il cervello quando ne compiro' 50!
Ma... e se tutti questi pensieri fossero generati dalla mia lettura de "Il ritratto di Dorian Grey"?

P.S. il titolo del post è un omaggio ai Muse, che finalmente domani andro' a vedere a Bologna!!!
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mercoledì 1 aprile 2009

Omo Biondo VS Omo Moro

Dopo l'incredibile sfida Donna Bionda VS Donna Mora (ovviamente vinta da noi more) ecco qui la mia proposta di esemplari maschili mori e biondi.
Prima i MORI: si comincia con Moro Raul Bova


Bel moro riparatore...
Moro modello brasilianoMoro rugbista Frederic Michalak


Moro Hugh Jackman
VS
Biondo Paul Walker

Biondo pompiere
Biondo Jude Law
Biondo modello brasiliano
Biondo Beckham
SIGNORE E SIGNORI... I VOTI SONO APERTI!!!!!
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giovedì 12 marzo 2009

Cos'è l'amicizia?

Dopo aver parlato con Virginia, oggi mi sono chiesta cos'è l'amicizia... La domanda non è nuova, lo so. Ma io ho cercato di rispondere soggettivamente, di dare una mia definizione...

L'amicizia, quella vera, non è molto diversa dalla maggior parte delle relazioni d'amore stabili. Da entrambe le parti c'è bisogno di impegno, tanta buona volontà, di devozione, proprio come nella maggior parte delle relazioni d'amore stabili. E' amore incondizionato. Qualunque cosa faccia l'altro si deve essere sempre pronti a capire, a perdonare. E non esistono eccezioni quando si parla di vera amicizia. Contrariamente a quando si parla di una relazione d'amore (nella maggior parte dei casi) non ci sono influenze esterne, come figli, mutuo o suoceri, che influiscono sull'amicizia. Questo la rende una cosa totalmente singolare, a sé stante.
Ora facciamo un paio di esempi: un amico che tradisce la vostra fiducia a suo profitto, non è un amico. Un amico che vi da solo quello che secondo lui meritate, non è un amico. Un amico che si allontana nel momento del bisogno, non è un amico.
Detto questo, i veri amici sono estremamente rari da trovare, ma affinché sia una vera e propria amicizia deve essere reciproca. E questo è ancora più raro. (ovviamente esiste l'amicizia univoca... ma non è altrettanto rara come quella reciproca)
Se avete la fortuna di trovare una persona pronta a dare tutto per voi, a fare fare irruzione in una casa in fiamme per tirarvene fuori, ad ascoltare ogni vostra lamentela senza mai sbuffare, tenetevelo stretto, e siate per questa persona cio' che lei/lui è pronto ad essere per voi.
Questo post ovviamente si basa unicamente sulla mia definizione soggettiva della vera amicizia, il che non comprende che venga condivisa da tutti. Ora che l'ho detto, posso definire il termine "amore incondizionato".
Cominciamo da "incondizionato": senza andare a cercare su wikipedia, lo definirei semplicemente con "che non subisce alcuna influenza o cambiamento. Invariabile"
"Amore" invece... lo definirei come un "forte sentimento d'affetto, attaccamento viscerale nei confronti di un'altra persona", ma ancora sono lontana anni luce dalla migliore definizione dell'amore. Contrariamente a quello che forse pensano in molti, per me la vera amicizia è amore, non semplice affetto...
Parlando di rispetto invece, per me è tutta una questione di filosofia. "Non fare agli altri cio' che non vuoi venga fatto a te" (la frase già la conoscete, ne sono certa, è che io l'ho leggermente modificata) è quasi una regola di vita per me, che cerco di rispettare ogni giorno.
Per quanto riguarda la sincerità, è anch'essa rispetto. Essere sinceri non vuol dire per forza dire tutto all'altro, anche perchè dire tutto non sarà mai possibile... Ma facendo un esempio banale, un amico sincero è colui che te lo dice se i pantaloni che desideri tanto ti fanno il culo grosso, o che te lo dice se sa che il tuo uomo ti tradisce...
Un amico secondo me è anche qualcuno capace di dare consigli sinceri e disinterssati (letteralmente tradotto dal francese, perdonatemi.. vuol dire solo per il vostro bene e senza pensare ai proprio interessi), di ascoltarvi senza mai impedirvi di esprimervi. Un amico è qualcuno che vi incoraggia a inseguire i vostri sogni, e che vi aiuta a trovare una soluzione ai vostri problemi. E tanto altro ancora...
Io una persona con la quale condividere tutto questo l'ho trovata. Per lei mi butterei in mezzo alle fiamme. Per lei sarei disposta a mentire spudoratamente a chiunque (e letto questo, se mai la Deborah uccidesse qualcuno gli avvocati non mi chiamerebbero mai alla barra dei testimoni...). Qualsiasi cosa faccia le sono sempre accanto, e non smetto mai di esserle vicina.
E penso che per lei valga lo stesso... Lo spero con tutto il cuore...
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lunedì 9 febbraio 2009

La notte

La notte non dormo. E questo è un dato di fatto.
Posso mettermi a letto all'ora che voglio, tanto prima di almeno un'ora non chiudo occhio. Se vi chiedete cosa faccio durante quelle ore senza dormire... Ebbene, penso. A tutto e a niente. La maggior parte delle volte penso a mio nonno Danilo. Non so perchè ma ripenso di continuo all'ultima volta che l'ho visto cosciente, alle ultime parole che gli ho detto e che son felice di avergli detto: "ti voglio bene". Ripenso anche a quando lo vidi per l'ultima volta, incosciente, con tubi che gli uscivano da tutte le parti, e all'impressione cosi' forte che mi ha fatto che sono quasi svenuta all'ospedale.
A volte ripenso alle mie scelte, al loro prezzo. Ormai mi sono convinta di aver scelto volontariamente la strada più tortuosa per poter diventare giornalista, e mi chiedo il perchè di una scelta cosi' masochista. Sono arrivata alla conclusione che è perchè non ho mai scelto la strada facile in vita mia... quindi perchè cominciare proprio ora?
Ripnso alla mia famiglia che non rivedo ormai da 7 mesi... Mi mancano, ma è una sensazione che posso sopportare dato che mi ci sono preparata psicologicamente per anni prima di partire.
Penso anche a cosa scrivere, e a volte mi alzo alle 5 di mattina per appuntare un'idea. Ma ancora non ho ricominciato a scrivere... e non capisco perchè...
Cerco di organizzare mentalmente il mio prossimo viaggio in italia, che durerà solo una settimana, e durante la quale sono già convinta che diventero' pazza.
Faccio calcoli su calcoli. In base ai soldi che so che mi rimangono in banca cerco di calcolare il massimo che posso spendere al giorno per non andare al verde prima della fine del mese. Mi vine il batticuore e aggiungo mezzora alla mia agonia pre-sonno.
Poi finalmente mi addormento, e faccio un incubo dietro l'altro. Ogni notte. Dormo malissimo, mi sveglio ogni mezzora e mi ci vogliono dieci minuti buoni a riaddormntarmi prima che il prossimo incubo venga a risvegliarmi. E poi c'è gente che si stupisce quando ammetto che si', anche oggi mi sono svegliata alle quattro di pomeriggio.
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venerdì 30 gennaio 2009

Sognando...

Sono nel mio appartamento a Firenze che divido con le mie cugine, stiamo guardando la tv... Con un'occhiata faccio un po' il giro del salotto: grande e ben arredato, con un'enorme libreria che copre una parete intera e una finestrona sul tetto che apre la vista sul cielo. Ce ne stiamo sedute tutte e tre sul divano guardando un programma qualsiasi che non riusciva ad attirare la mia attenzione...
Alzo gli occhi sbuffando dopo l'ennesimo divieto da parte dell'Alessia di cambiare canale, punto lo sguardo alla finestrella sul tetto e... C'è qualcosa di strano... Ma che è? Strizzo gli occhi, e finalmente metto bene a fuoco: sono mega meduse volanti! Fluttuano nel cielo limpido, sono tantissime!
Io terrorizzata sbianco e mi metto a tremare, cosi' tanto che le cugine seguono il mio sguardo, e a loro volta si mettono a gridare dal terrore. Mi sento morire, tutti i film sulle invasioni aliene che ho visto mi ripassano davanti agli occhi, e mi sembra di svenire. Improvvisamente il programma spazzatura che aveva imposto Alessia cambia, e al suo posto appare l'edizione speciale del TG (francese, se ve lo state chiedendo). La donnina terrorizzata annuncia che gli alieni ci stanno invadendo, sono apparsi su tutta la terra, senza tralasciare un solo centimetro di cielo libero. Avranno buone intenzioni oppure no? Gli esperti dicono che il loro comportamento, con questo improvviso sbarcare ovunque è una cosa alquanto losca... Consigliano a tutti di barricarsi in casa fin da subito, di inchiodare assi di legno a porte e finestre, di chiudersi in cantina per chi ne ha la possibilità.
Noi non ce l'avevamo, quindi ci limiiamo a barricare porte e finestre. Smantelliamo tutti i mobili che abbiamo in casa: librerie, madie, tavoli, sedie, letti, qualsiasi cosa possa bloccare l'ingreso alle mega meduse.
Rimaniamo noi tre, io, la Simona e l'Alessia da sole nel buio del nostro superbo appartamento ormai smantellato. Seguiamo i movimenti delle meduse giganti alla tv grazie a dei satelliti che trasmettono immagini da ovunque. L'attacco è improvviso, e inatteso. D'un tratto un satellite trasmette un punto nero che si ingrandisce semre di più... Era sulle Galapagos... "Le Galapagos non esistono più!" annuncia tremante la voce della donnina del TG... La chiazza nera continua ad espandersi... Ne appare un'altre sull'Australia... Poi un'altra ancora sulla Turchia che si espande e comincia ad inghiottire la Grecia...
Improvisamente quest'ultima chiazza si ritira leggermente, e la Grecia rispunta dal nero... E' ridotta in macerie, ma resiste, rispunta dal nero delle meduse... "Smettete di emettere CO2!" annuncia la donnina in tv "è cosi' che hanno fatto i greci! spegnete tutti gli apparecchi elettronici! tute le macchine! tutto! spegnete tutto!"
Noi ubbidiamo, e lasciamo accesa solo la tv...
La chiazza sulla Gracia intanto fa il giro e si attacca all'Italia... Prima la sicilia, poi la calabria, il lazio, la toscana... E quando la chiazza arriva all'altezza di Firenze... La tv si spenge...
E mi sveglio a questo punto, col batticuore... Interpretazioni e numeri del lotto sono i benvenuti, come sempre ;)
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martedì 20 gennaio 2009

Accateniamoci!

ADESSO

sono: in jeans e felpa

voglio: andare a vedere Notre Dame

desidero: che nevichi

sento: "Fix you" dei Coldplay

cerco: di non ingrassare

piango: no

dovrei: di pagare l'affitto


SI O NO

tieni un diario: una specie

ti piace cucinare: sì

hai un segreto che non conosce nessuno: si

ti mangi le unghie: si

credi nell’amore: sì

ti vorresti sposare: ovvio che si

ti sei mai tatuato: no, ma in futuro lo faro'

ti fai delle paranoie sulla tua salute: no

ti senti bene in compagnia dei tuoi genitori: si

ti piacciono le tempeste: da morire!


SE FOSSI

se fossi un mese sarei: dicembre

se fossi una stagione sarei: primavera

se fossi un giorno della settimana sarei: sabato

se fossi un vino sarei: un buon Chianti!

se fossi un colore sarei: viola o verde...

se fossi un numero sarei: 3

se fossi un albero sarei: un ciliegio

se fossi un frutto sarei: una susina

se fossi un fiore sarei: una margherita

se fossi un animale sarei: un furetto

se fossi una calzatura sarei: un paio di Converse

se fossi un capo di abbigliamento sarei: uno paio di jeans

se fossi una materia prima sarei: terra

se fossi un mobile sarei: un letto

se fossi uno sport sarei: pallavolo


NELL’ULTIMA SETTIMANA

hai pianto?: quasi

hai aiutato qualcuno?: non me ne ricordo

hai comprato qualcosa?: sì

ti sei ammalato?: no

sei andato al cinema?: si

sei andato al ristorante?: al fast food

hai scritto una lettera?: una mail

hai parlato con la tua ex?: no

ti è mancato qualcuno?: si

hai abbracciato qualcuno?: no

hai litigato con i tuoi genitori?: no

hai litigato con un amico?: no


La recensione che volevo scrivere oggi la rimando a domani, non sono ancora pronta ;)

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giovedì 15 gennaio 2009

Paris, mon amour!

Negli ultimi giorni ho realizzato che, nonostante ci sia troppa gente strana, nonostante che i marciapiedi siano ricoperti di cacche di cani (ma non solo), che ancora non ho "il mio giro di amici" con cui uscire la sera, e neppure un uomo... Parigi non solo mi piace, ma me ne sono addirittura innamorata.
La ville lumière... nome azzeccato... ieri notte, all'incirca alle 01:30 ho guardato fuori dalla finestra, e sembrava stesse sorgendo il sole. Il numero di lampioni e luci varie accese di notte è incalcolabile, e per questo la notte non cade mai per davvero su Parigi... e a me piace cosi'.
Poi, passeggiando nel 5 arrondissement, ho sempre il battito cardiaco accellerato. Non tanto perchè cammino spedita (oggi andavo di fretta...), ma perchè in quel quartiere si respira aria diversa. Sembra una città diversa addirittura. Le persone sono diverse, sembrano tutti più belli, più colti, più interessanti, ed è di questo universo parigino che voglio far parte, e del quale forse saro' parte integrante l'anno prossimo, quando cambiero' facoltà (da una Sorbonne all'altra, non preoccupatevi).
Comunque, potrei parlare di Parigi per ore senza riuscire a spiegare appieno quanto me ne sia innamorata. Quindi la finisco qui, e auguro a tutti di passare una buona serata.
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mercoledì 17 dicembre 2008

Alternative

Vi è mai capitato di chiedervi come sarebbe stata la vostra vita se a un certo punto aveste fatto una scelta leggermente diversa da quella che invece avete fatto? Certo che ve lo siete già chiesto, e ve lo chiederete ancora probabilmente. Ora, io mi nutro quasi esclusivamente di cioccolata da più di una settimana a questa parte, e durante le ultime due notti ho fatto due sogni particolarmente preoccupanti (interpretazioni e numeri da giocare al lotto sono benvenuti).
Il primo sogno:
sono in aereo con dei miei compagni di classe (elementari, medie e vari licei che ho frequentato) e stiamo tranquilli fino a quando un tornado si forma accanto all'aereo! in pochi secondi la punta (quella che tocca terra) è attirata dall'oggetto volante, e punta direttamente al mio finestrino!!! Panico! Allora il pilota, che tra l'altro devo ringraziare, fa una magnifica virata e la scampiamo bella. Atterriamo e ci siamo io e le mie cugine in quella che dovrebbe essere la casa di Beatrix Potter (La Zellweger mi influenza troppo...) ed è stracolma di conigli di porcellana, ce ne serano ovunque! E quando mi sono svegliata stavo spiegando alle cugine chi fosse la Potter (che non era parente di Harry, bensi' una scrittrice di favole per bambini). Fine del primo sogno.
Il secondo sogno:
Sono a cena dai miei, un po' in là nel tempo (avro' avuto tipo 22/23 anni). A cena con noi c'è pure un mio vecchio compagno di classe che io considero come il mio primo migliore amico. Eravamo sempre insieme, fino al giorno in cui si è cambiato entrambi scuola, poi io sono andata in Senegale e il resto della storia più o meno la conoscete... Insomma, siamo a cena, si chiacchiera tutti insieme, si scherza e niente. Dopo qualche giorno ci si ritrova per strada e beviamo un caffè insieme. Parliamo come se non ci fossimo mai persi di vista... Poi a un certo punto mi dichiara il suo amore, mi dice che era innamorato di me da sempre, che pero' lui deve partire. Deve andare in Cina per lavoro (deve aprire una fabbrica di magliette... roba da matti)... Poi chissà come si fa coppia per quache giorno, finoa quando lui parte e io rientroa Parigi. Mi sono sveglita che piangevo, e ho continuato per una buona mezzora.
Ecco, è dal secondo sogno che parte la mia riflessione. Se io a quel punto della mia vita avessi scelto un'altra scuola, se non fossi andata lontana mille kilometri da casa... Mi ero già chiesta come avrebbe potuto essere la mia vita, e forse ho trovato la risposta in sogno. Ma il fatto che fossimo più grandi di ora (che come sapete ho 19 anni fatti da poco) mi lascia un bagliore di speranza. Forse si trattava di un sogno premonitore! Chissà...
Oppure devo mangiare meno cioccolata prima di andarea letto...
Interpretazioni? numeri del superenalotto?
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venerdì 12 dicembre 2008

Ne parlavo tempo fa

Se ve ne ricordate, ne parlavo tempo fa di quanto mi piace internet, delle amicizie che mi ha permesso di legare con gente che trovo stupenda... Ora, immaginatevi amicizie perse, persone che non vedete da anni... Di preciso dalla fine delle elementari... Immaginatevi che grazie a Facebook ritrovate tutta questa gente in un botto... E immaginatevi che si organizzi una cena per rivederci tutti insieme. Altro motivo per cui venero internet.
In pratica ci siamo rimessi in contatti negli ultimi due giorni, ho riparlato con gente che non sentivvo da un secolo e mi ha fatto uno strano effetto. Tanti ricordi mi sono riaffiorati, tante facce, ma ben pochi nomi. Rivedere tutte quelle foto mi ha fatto uno strano effetto davvero, e sorrido al olo pensiero di come sarà la cena! Mamma mia quanti ricordi... quanto siamo cambiati... quante cose mi sono successe dalle elementari cacchio! Uno giorno dopo giorno mica ci pensa, e poi si ritrova a Parigi, dopo aver vissuto quattro anni a Dakar, bilingue... Insomma, son cambiata.
E il 21 si farà la cena, sissignore. E non la mancherei per nulla al mondo!
Tornando a parlare delle solite cose... Sono sfranta dallo studio. Ci vedo sfuocato, ho mal di testa, ormai mangio solo cioccolata e devo dare un esame dietro l'altro. Poi finalmente il 20 parto, dice la Debby... Già... Ma prima della partenza ho un'altra settimana di studio... :(
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mercoledì 3 dicembre 2008

Oggi

Questo è un gran giorno, non solo perchè diciannove anni fa sono nata, ma anche perchè ho un libro scritto con Thirrin in pubblicazione, ho dei buoni voti all'università e mangio sano. Il che non è poco, credetemi. Sono relativamente calma, ho pure ricominciato a scrivere, cosa che non facevo più o meno da giugno. Per ora mi limito a scrivere a mano con una calligrafia quasi illeggibile da quanto scrivo velocemente, ma scrivo, e lentamente riesco ad avanzare col mio ibrido.
A Parigi fa diaccio, non freddo badate bene, diaccio. Piove di continuo, giorno e notte, ma non quella pioggia bella pesa con enormi goccioloni, no, pioggerella fitta fitta e piccola piccola che ti entra negli occhi anche di traverso. Allucinante. Pero' la tizia delle previsioni ha previsto neve per lunedi'... Sperem!!
Per quanto riguarda le imminenti vacanze di Natale, ancora non so cosa faro'. Il biglietto per andare a Dakar costa sui 1200€, per andare in Italia dovrei controllare i low cost e soprattutto sapere quando la Debby ha intenzione di venire a trovarmi... Insomma, per ora si prospetta un Natale senza festeggiamenti. Per ora.
Inoltre, dopo aver perso una media di 12 chiamate, ho deciso che il mio cellulare (che ormai ha 2 anni) è vecchio e comincia a dare paurosamente i numeri. Qui urge un nuovo acquisto!
Tornando a parlare di libri (tanto per cambiare) ieri ne ho comprati un bel po': Jane Eyre di Charlotte Bronte, Espiazione di Ian McEwan, Edipo Re di Sofocle, Romeo e Giulietta + Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde e La principessa di Clèves di Madame de Lafayette. Si prospetta un lungo periodo di buona lettura ^^
E ho appena finito di leggere La tredicesima storia di Diane Setterfield. La storia mi è piaciuta davvero molto, anche perchè si parla di una lettrice, riservata e asociale, e di una scrittrice, burbera e acidella. La trama è originale, la storia dei personggi appassionante e la scrittrice scrive bene. Donc, ve lo consiglio ;)

P.S. il compleanno lo festeggio venerdi', crèpe e cinema con Alia ;)
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sabato 15 novembre 2008

Cogito

Quando non ho un cacchio da fare, mi capita spesso di riflettere sulle relazioni umane, a quello che ci lega, a cio' che a volte ci separa.
Avendo avuto la vita movimentata che ho tuttora, la so lunga su legami e tagli netti. Oggi pomeriggio, guardando un film (ok, se proprio volete saperlo, guardavo Sex and the city), mi sono chiesta a che punto sarei senza internet. Riflettiamoci un attimino, molti di noi si conoscono grazie a questa grande invenzione che è il blog, conoscenze poi approfondite via msn, e poi alcuni di noi addirittura si sono incontrati in carne ed ossa. Con una di voi (si Thirrin, parlo di te) ho scritto un racconto che verrà pubblicato si spera entro l'apocalisse, Valberici è diventato il mio editor ufficiale (o ufficioso?), e con altri riesco a parlare apertamente di tutto. Cose che magari a certa gente che mi conosce da quando ero bambina non mi interessa dire.
Che strano modo è internet per creare legami... Mi ha dato la possibilità di conoscere gente stupenda, che con 1000 probabilità su 100 non avrei mai potuto conoscere altrimenti. Città diverse, età diverse, interessi diversi, vite diverse... E invece internet (e i nostri blog) ci hanno legati tutti.
Non so spiegarvi come sono arrivata a fare questo ragionamento guardando un film come quello, pero' ci sono arrivata... So che son cose ovvie che sapevate già tutti. Ma a me piace ribadire le cose ovvie.
Poi ho cogitato che il libro che sto leggendo, Il labirinto della rosa, mi piace :)
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lunedì 10 novembre 2008

Da quando ho aggiornato m'ultima volta:

- ho preso un aereo e sono tornata in Italia: dopo essermi svegliata alle 4, ripeto alle 4 di mattina, sono arrivata all'aeroporto di Charles De Gaulle che il check-in per il mio volo era già stato chiuso. Immaginatevi solo per un istante il mio terrore. Per fortuna sono stati clementi, e mi hanno fatta comunque imbarcare, valigie comprese, e sono atterrata sana (forse non del tutto) e salva a Firenze, dove la Debby mi aspettava.
- sono tornata ad abitare a casa della nonna, che per fortuna ha fatto molte meno storie che questa estate per le mie uscite di sera... Tutto sommato è stata tranquilla.
- sono uscita più che ho potuto, cercando di dividermi equamente tra i miei amici e le mie cugine.
- sono tornata in cioccolateria con la Deborah, e ci siamo strafogate di cioccolata!
- Obama ha vinto le elezioni: ho cercato di stare sveglia fino alle cinque, ma alle tre mi son calate le palpebre...
- ho deciso di tornare a vivere in Italia, e ho chiamato la mamma per dirglielo.
- la mamma mi ha convinta a restare ancora un po'.
- non ho trovato il libro consigliato da Val (Gargoyle), e ho ripiegato su "Il labirinto della rosa"
- sono andata a una festa con le mie cugine e sono tornata a casa alle 4. Vi dico solo una cosa: sono passati tre giorni, e puzzo ancora di fumo.
- ho preparato la valigia, 12 kg invece dei 9 che mi erano stati concessi.
- lo zio mi ha accompagnata all'aeroporto di Pisa, dove ho comprato la mia prima Moleskine: pagine bianche e copertina rigida.
- ho deciso di aprire l'argomento "penso Moleskine" che inaugurero' forse domani. Sarà una sottospecie di raccolta dei miei pensieri vagabondi, quelle riflessioni cosi' profonde, ma cosi' profonde che sento il bisogno di scriverle sulla Santa Moleskine, per poi condividerle con voi. Come sono clemente!! ^^
- sono arrivata in hotel qui a Parigi, e ho pianto per una buona oretta e mezza...
- ieri sera ho studiato fino alle undici e mezza (dopo essermi calmata guardando il film di Sex And The City).
- stamani sono andata in facoltà per: incontrare C a lezione, consegnare un compito, e fare un esamino scritto di metà semestre (che penso sia andato benino). Ora sono nettamente più calma.
- oggi pomeriggio sono andata a prendere la prima parte delle mie cose a casa della pazza: uno zaino sulle spalle carico di libri e fogli dell'università, una borsa a tracolla con la roba che mi ero portata dietro oggi, e un sacchettone con dentro una coperta a piumino + un cappotto + 5 libri + vestiti vari + un dizionario + una bottiglietta d'acqua + un paio di scarpe + trucchi vari + un cacciavite + un cavetto per internet + un librino sull'impero romano = almeno 25 kg sulle spalle da trasportare da quel luogo ameno fino alla mia camera d'hotel.
- stasera ho controllato per la prima volta da più di una settimana le mie email: ne avevo 78 non lette. E continuano ad arrivare. AIUTO!!!
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giovedì 16 ottobre 2008

K1030

K1030 è il codice del corso dal quale anche questa settimana ho rubato questa interessantissima domanda (alla quale dovro' rispondere sotto forma di elaborato che poi verrà corretto e che mi varrà forse qualche punto in più sulla media) e che io vi rigiro:
Se voi doveste scrivere, quale(i) scrittore(i) imitereste? Perchè?
Vi spiego, in classe discutiamo dell'utilità/inutilità del leggere gli autori antichi (per esempio Omero) per "imparare a scrivere". Secondo un'interessante tesi di (mi sembra) Virgilio, ognuno di noi dovrebbe leggere più autori antichi che puo', per poterne assimilare i punti forti e riuscire quindi a scrivere meglio. Quindi, siete pregati di rispondere dato che sono una gran ficcanaso, e le risposte del tipo "io voglio essere originale, non copio nessuno" non valgono, perchè non si tratta di copia/incolla, ma di un'assimilazione di lessici particolari, stili di descrizioni, o caratterizzazioni di personaggi che vi hanno particolarmente appassionato leggendo un certo autore. Ah, ovviamente potete scegliere tra tutti gli autori che vi sono piaciuti, non solo quelli antichi ;)
Per quanto mi riguarda, io ci penso su ancora un po', e quando potro' rispondero' (avro' pur sempre un voto sulla mia risposta, quindi urge un'attenta meditazione). Ora vi lascio, vado da Gilbert Jeunes, la più grande libreria di Parigi a basso costo dove comprero' la Moleskine e un romanzo arturiano a scelta... che mi consigliate voi? Lancillotto, Tristano, o la ricerca del Graal?


P.S. l'ispirazione sembra tornare a singhiozzi... ieri ho buttato giù 2 pagine scritte a mano su modifiche da apportare alla trama del mio ibrido... mi sa che dovro' di nuovo ricominciare da capo... XD ah, e ovviamente la caccia all'appartamento continua ^^

P.P.S. giusto per annunciarvi che anche a Parigi mi sono fatta riconoscere: ieri ha piovuto per tutto il giorno, tante goccioline minuscole scese dal cielo per dodici ore di fila hanno fatto si che io abbia rischiato di ruzzolare le scale per entrare nella metro. E anche qui, mi sono presentata... Comunque, a pranzo avevo invitato a mangiare una ragazza del mio corso (anche lei sempre sola come me) e siamo andate da Starbuks a cioccolatarci.
Ma ieri mattina la ciliegina sulla torta ancor prima di avere la torta: ho incrociato C mentre usciva dall'università, e io entravo ovviamente. Abbiamo chiacchierato un pochino davanti all'entrata... eheheh... Poi avevo lezione quindi...

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lunedì 6 ottobre 2008

Ho le batterie a zero

Sono stressata senza potermi calmare un solo istante. Sono nervosa per gli studi, sono nervosa per la casa, per i soldi, e ora ci si mette pure sta donna a farmi na parte di merda perchè ieri sera ho guardato CSI invece di studiare (che ho studiato come na matta per tutto il fine settimena), o che ieri non ho fatto la doccia (non c'era acqua calda, la sfido a farsi la doccia con l'acqua gelata e soli 5° nel bagno), o che dovrei trovarmi un lavoro perchè "tuo padre ti campa, ma io ho fatto tutto da sola". Ma m'importa na sega. Scusate il linguaggio ma qui non ho nessuno con cui sfogarmi e questo blog è restato il mio unico mezzo di comunicazione da due settimane a questa parte... Dice se vuoi fare una lavatrice ti faccio vedere dove tengo il detersivo. E grazie per avermelo detto dopo due settimane che sono qui, se ti peso basta dirlo. In ogni caso non intendo certo aspettare ancora tanto prima di andarmene, saro' anche una ragazzina viziata, ma figurati se voglio restare intrappolata tra quattro mura insieme a te che mi prendi per la tua domestica.
Ma che, solo perchè non mi vedi studiare credi che non lo faccia? Passo due ore al giorno sul treno che mi porta all'università e poi a casa, sai quanti compiti ti faccio in quelle due ore????? Dice che pure lei è stata una studente, che bisogna battersi, che non è facile essere da soli e senza la famiglia. E lo dice lei che viveva con la sorella e il fratello, io che sono qui da sola come un cane allora che dovrei fare? Tagliarmi le vene per l'impossibilità della situazione?
Poi mi fa "lo vedi in che stato è il tuo letto?". Lo guardo: perfettamente rifatto, con una cartellina sopra e il mio astuccio, oltre al pigiama. "E' in disprdine". Tu non hai idea di cosa sia il disordine, è per rispetto che rifaccio il letto tutti i giorni, non certo perchè mi piaccia perdere l'autobus tutte le mattine per rifarlo...
Mamma sei avvertita: ti do' due settimane ancora, poi mi tolgo di culo e vado ad abitare anche per davvero sotto un ponte, non me ne puo' fregare di meno, qui non ci resto ancora per più di due settimane. Che le cose siano ben chiare.

P.S. sono arrivati persino a staccarmi i fili del modem dal computer, e far passare la mancanza di internet per un problema della compagnia... ci sono cascata per 3 giorni, ma oggi li ho scoperti... tiè! ADESSO E' GUERRA!
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giovedì 2 ottobre 2008

Scrivere? Argomento tabù!

La mia riflessione nasce da tutto un insieme... Il racconto scritto con Thirrin che sta per essere pubblicato, la mia voglia matta di diventare scrittrice, l'inizio dell'università... Pensateci bene: quante maestre chiedono ai loro alunni se vogliono diventare pompieri, avvocati, professori, dottori, calciatori, vallette, gabibbi, addestratori di ippopotami, netturbini... ma non ho mai saputo di una maestra che abbia chiesto alla classe se qualcuno desidera diventare scrittore, poeta, sceneggiatore... O tanto meno sentito un bambino dire "io da grande voglio scrivere tanti libri come *********".
Rifletteteci bene, voi, aspiranti (chi più e chi meno) scrittori. Quanti sanno della vostra/nostra passione? Quanti hanno fatto una faccia stralupata quando avete confessato di voler scrivere? Quanti di voi non lo hanno detto a nessuno?
Io, personalmente, l'ho detto a pochi e a punti. Mia mamma: informata quando le ho chiesto di partecipare a un concorso letterario a pago. La Deborah: non le nascondo mai niente. E voi: ovviamente leggendo questa sorta di "diario" non potete non esserne al corrente. Tutto qui, agli altri, quando mi chiedono cosa voglio fare da grande, rispondo sempre "la giornalista", che, anche se fondamentalmente è vero, non è tutta la verità.
Questa profonda riflessione nasce da una lezione che ho avuto ieri pomeriggio: leggere per scrivere. Letteralmente l'arte di saper leggere bene per poi poter scrivere bene. Se ci pensate bene, poi, non ci sono (almeno in Francia e in altri paesi europei) scuole per diventare scrittori. Ci sono università per gli avvocati, per i dottori, perfino per le estetiste, ma non per gli scrittori. Studiare letteratura è la cosa che ci si avvicina di più, dato che, a parer mio, chi sa leggere bene e capire bene un testo, è anche capace di riutilizzare quel che ha imparato per poter scrivere bene una qualsiasi cosa voglia scrivere. Mi sbaglio forse? Probabile, dato che non sono certo il genio di Aladino...
Comunque, pensate a quanta gente scrive racconti, romanzi, poemi o qualsiasi altra cosa, magari stampa tutto per poi rinchiudere quelle pagine in una cassetta di sicurezza (o comunque li nasconde al mondo). Quanti si vergognano di questa loro aspirazione? Troppi. E penso sia anche, e soprattutto, colpa della società. Ci insegnano fin da piccoli che diventare dottore ti permette di salvare tante vite umane, proprio come per fare il pompiere. L'avvocato difende gli innocienti e manda in galera i cattivi. L'insegnante istruisce le menti di domani... Ma lo scrittore? I più lo vedono come un buono a nulla che sta col naso all'aria tutto il giorno, mentre gli altri sudano sette camice per portarsi a casa un misero stipendio. Un po' come i giornalisti in effetti... non so decidere cosa sia peggio per la società... se essere scrittrice, o giornalista? In ogni caso io sto messa male XD
Tanto per concludere, che ne pensate voi? Perchè secondo voi non ci sono "scuole per scrittori", perchè è cosi' mal visto da tanti voler scrivere? Perchè in tante università insegnano a "leggere bene", ma non a "scrivere bene"?
Io ho finito con le domande... Sta a voi rispondere ;)
E tanto per restare in argomento "scrittura"... Vorrei dire una cosuccia a Thirrin: GRAZIE. Non solo perchè hai accettato di partecipare a quel concorso insieme a me, non solo perchè ti sei dedicata anima e corpo nella stesura del racconto, ma perchè lo stai anche curando nei minimi particolari, sempre con anima e corpo nonostante tu stia attraversando un periodo snervante. Ti garantisco che se fosse stato solo per me avrei abbandonato a nemmeno metà della storia, ma grazie a te non solo siamo arrivate a una "fine", ma abbiamo pure firmato un contratto e ci siamo appena messe d'accordo per tradurre tutto e inviare il racconto a Peter Jackson! Grazie davvero, socia! ^^
P.S. ho appena finito di leggere un libro "arturiano": Il cavaliere della carretta di Chretien de Troyes... mooolto carino, appassionante, nonostante l'ovvio scorrere della trama ;)
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domenica 28 settembre 2008

Ho una voglia pazza di una pizza

Sono due settimane ormai che non mangio come si deve, vado avanti a panini, kinder bueno, snikers, e pietanze senegalesi non meglio analizzate. Ho fame, soffro, la notte faccio strani sogni con pizze giganti con sopra tutto quello che mi piace... (se ve lo state chiedendo: camambert, prosciutto cotto, rucola, taaaaanta mozzarella, mozzarella di bufala, olive, wustel, carfiofini, cipolle, pomodori a fettine, patate... ma non tutto insieme!!!).

Dicevo... Ho fame. Davvero, ho tanta fame. Ho cosi' fame che me ne sto tutto il giorno a guardare la "pseudo-pizzeria-a-domicilio" davanti casa, a immaginare come sono le loro pizze, se la pasta è lievitata bene oppure no, che tipo di mozzarella usano, senza scordarsi del pomodoro... Ho fame. Scusatemi per tutte queste ripetizioni, ma ho davvero bisogno di mangiare... Stasera si mangia pesce a quanto ho capito...





Cambiamo argomento via, che senno' va a finire che mi metto a piangere... Dunque dunque dunque... Ah si'! Domani mi cominciano le lezioni, ne ho solo una dalle 11 alle 12:30 (approccio sociologico dei fatti letterari...) e poi sono libera di andare a tutte le sfilate che voglio. Idem martedi', completamente bianco ;)

Ma ve l'ho detto che oggi c'è la festa dell'uva all'Impruneta? No? Ebbene, è una festa quasi centenaria del mio paese (mi sembra che si sia alla 77esima edizione o giù di li'...), tutta basata sull'uva e sul vino. A quest'ora il mio rione (il PALLO') dovrebbe aver sfilato, e al massimo tra un'oretta si dovrebbe sapere chi ha vinto tra i quattro rioni (Fornaci, Sante Marie, Pallo', Sant'Antonio n.d.r.). Poi vi faro' sapere ;)

ADDENDUM: classifica della Festa dell'Uva di quest'anno

1 Sante Marie

2 Fornaci

3 Pallo'

4 Sant'Antonio

Ma com'è possibile mi chiedo io!!!???!!! è_é

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domenica 21 settembre 2008

Sono nervosissima

Mi sono messa a riempire i moduli per l'iscrizione di domani, e è stato panico non appena ho cercato la penna. Non ho una penna, nemmeno una nei miei tre astucci carichi di pennine e matite colorate, non c'è una penna nera o blu. Solo una rossa, che non va bene per i moduli. La sola cosa che ho scritto con certezza (dopo aver chiesto una penna in prestito all'omino alla reception dell'hotel) sono stati il mio nome e cognome. Addirittura mi si chiede che master voglio fare, quando ancora non ho nemmeno cominciato il primo anno!!! Vogliono sapere con chi sono assicurata (non credo nemmeno di esserlo), dove abito (?), dove abito non durante i periodi universitari (?)... E io che gli dico? Solo nome e cognome???
Poi a giro per i siti (!) dell'università, scopro che la data e l'ora della mia convocazione sono multiple... Io non ho parole, davvero... Su carta mi hanno convocata domani alle 11:30, ma io alle 8 saro' già li'. Non si sa mai che non abbiano a cominciare senza di me...
Pensatemi intensamente domani mattina, e pregate per me e per la mia iscrizione!!!
 

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