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martedì 31 marzo 2009

Manuale del turista parigino

Sottotitolo: Uno contro tutti

Oh turista che visiti Parigi!
Tu che viaggi con la valigetta
Carica di speranze e di pancetta.
Non ti devi avvilire
Perchè io ti voglio avvertire:
Presto ti dovrai svegliar
Se il Musée d'Orsay vorrai visitar,
Di martedi' al Louvre non andar
Perchè non ti lasceranno entrar,
Notre Dame, grande e possente
Ti domina e rinnega, o essere fetente.
Una fila di cinesi ostacola ogni entrata
E tu non sai come rigirar la frittata.
Orsù io ti avevo avvertito
E so che ora ti sei pentito
Di non avermi ascoltata
Perchè mi credevi una malata...

Come alcuni di voi avranno dedotto, oggi ho riprovato ad andare al Musée d'Orsay, e ho fallito ancora una volta. Questa volta la fila era ancora più lunga dell'altra volta, e la gente in coda arrivava fino al marciapiede che stava a 50 metri dalla serpentina della biglietteria... Ma non mi sono scoraggiata. No signore! Mi sono diretta verso il Louvre, a piedi ovviamente che non ho la più pallida idea dell'autobus che avrei potuto prendere per andarci... Cammina cammina arrivo alle piramidi. Ed era chiuso. Il Louvre era chiuso. Ok! Non mi avvilisco, e mi dirigo verso Notre Dame, che non è distante. Cammino Cammino. Arrivo sotto la stupenda cattedrale e... Di nuovo una coda infinita di turisti! Stavolta mi scoraggio appena appena, ma decido di dirigermi verso il Museo Medievale... Cammino Cammino... E non lo trovo.
Sono avvilita, davvero. Ho i piedi a pezzi, e sotto di essi giace il mio morale. Io che avevo anche passato la notte senza dormire perchè temevo di svegliarmi troppo tardi e trovare una coda interminabile... tz!...
La prossima volta provero' ad entrare nel Musée de l'Orangerie, dove sono esposte opere impressioniste, tali le Ninfee di Monet... Ma magari aspetto che Martina torni qui, cosi' almeno anche se c'è la Cina in coda davanti a noi, avro' qualcuno con cui parlare!
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sabato 28 marzo 2009

La prima recensione di "Eleni"

Post veloce veloce per segnalare a tutti voi la prima recensione di "Eleni"!!!
La trovate QUI
Ancora grazie Giulia!!! :)
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mercoledì 25 marzo 2009

Parliamo seriamente

Una serie di eventi e circostanze mi hanno portata a prendere la decisione di partire. Non è una decisione che ho preso alla leggera, e al contrario, ci ho pensato per settimane quindi sono sicurissima di quello che sto per fare. Non vedo quale possa essere l'interesse per me di restare qui a studiare delle cose che non mi torneranno utili quando poi comincero' a lavorare. Quindi l'anno prossimo mi iscrivero' a giornalismo a Firenze.
Il che implica che dovro' trasferirmi, di nuovo. Il problema è che nello stare qui mese dopo mese ho accumulato un bel po' di cose che ora non so come fare a portare a casa. Il fatto di avere solo 20 kg a disposizione di valigia è un problemone... quindi vorrei sapere se conoscete altri modi di "trasferimento" che non costino troppo... Io avevo pensato di spedire della roba via posta... ma costicchia...
E dato che ho già un biglietto aereo per l'11 Aprile, sarebbe stupendo riuscire a trasferire il tutto entro quella data... Suggerimenti?
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venerdì 20 marzo 2009

Come Indiana Jones!

[POST DA LEGGERE UNA FOTO ALLA VOLTA]






Come Idiana, il mitico Indiana Jones, stamani sono andata a fare un giretto con Martina... E dato che ci ispiravano entrambe... Abbiamo sceso queste scale, tante tante scale...


Poi siamo passate da questo corridoio (che nella foto per l'appunto ho fotografato il punto più ristrutturato...)

Siamo passeta anche da questo altro corridoio, col soffitto stranamente alto

Poi abbiamo letto questo avviso: "Arrète! C'est ici l'empire de la mort" che mi ha fatto ripensare al Signore Degli Anelli... (poi saprete perchè)

In seguito è successo una cosa abbastanza buffa... Vi spiego: quando eravamo entrate credevamo di vedere fin da subito un sacco di gente, e non avendo incontrato nessuno per 500 metri (la lunghezza del primo corridoio d'entrata) eravamo abbastanza deluse, oltre che del tutto calme, e quando infine ho visto qualcuno in faccia... beh... ho urlato dalla sorpresa!!! Ma non preoccupatevi, ho fatto amicizia con George, il simpatico tizio che mi ha involontariamente spaventata... Dite "ciao" a George!!!

Non preoccupatevi, non eravamo soli, quindi non ha potuto aggredirmi nel buio del corridoio sotterraneo

Tutti insieme appassionatamente abbiamo percorso in lungo e in largo i corridoi del "museo", e abbiamo visto pure un paio di monumenti, tali un altare per la messa

una miniatura (di non mi ricordo più quale prigione su non so più quale isola) fatta da un tizio che dopo essere uscito di prigione se ne è stato per 5 anni a scavare sotto terra per fare questo


e cose misteriose ma pittoresche


Insomma gente, le catacombe di Parigi sono affollate di gente e strane sculture... Ma mi sono piaciute da morire!! E vi diro' una cosa... Il numero di crani e altre ossa sfondate da un proiettile è allucinante... Ecco qualche esempio, più un quesito per voi (e io mi sono stupita di me stessa quando, vedendo quell'osso ho immediatamente risposto alla domanda... questo vuol dire che passare ore davanti alla tv per guardare il dottor House, Bones, CSI e altri telefilm del genere alla fine torna utile in casi del genere!!!)


P.S. dopo la visita alle catacombe io e MArtina siamo andate nel quartiere ebreo, dove abbiamo trovato una gelateria italiana che ovviamente abbiamo messo alla prova. Verdetto: il gelato era di gran lunga migliore di quello italiano!!!!!!!
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martedì 17 marzo 2009

Voglio ricominciare a sognare

Rileggendo il mio vecchio blog, sono capitata su questa cosa...


Sto sull'aereo, accanto a me c'è un buffo signore vestito di tutto punto, sembra uno di quegli uomini d'affari che si vedono nei film americani. Atterriamo all'aeroporto che l'aereo sembra una piuma sulla pista, neanche il minimo sbalzo. Le hostess cominciano a far scendere i passeggeri, e io mi alzo per prendere le mie cose, quando l'uomo d'affari seduto accanto a me, ora tutto mezzo di sudore e con gli occhi iniettati di sangue mi prende per un braccio e mi fa: "Signorina, non resti qui, scenda"
Io: "Lo farei se mi lasciasse il braccio..."
A questo punto sento qualcosa che mi sbatte dall'altro lato dell'aereo (quindi a mezzo metro da dove mi trovavo). Non appena mi riprendo guardo verso la figura nera che è appena apparsa. E' Steven Segal! E sta parlando con l'uomo d'affari.
Steven: "George non lo fare. Sai che te lo impediro'"
A uso George è l'uomo d'affari perchè poi gli risponde...
George: "No! Non ci riuscirai! Sono cosi' triste che mi faro' esplodere insieme a questo aereo! Ma prima voglio che ve ne andiate tutti, è una cosa privata..."
Steven: "Ora non più"
E qui BOOM, SBAM, SBATADRAM! Insomma, riesce a tramortirlo con le sue mosse pseudo karaté e disattiva la bomba (quale bomba? quella che teneva sotto la giacca! Ovvio!) e mi dice: "Adesso sei in salvo"
Viola: O_o

Sono mesi che non dormo notti tranquille, e quando sogno sono sempre incubi... Voglio ricominciare a sognare... e so che alcuni di voi, specie quelli che mi seguono su facebook, sarebbero tentati di dire "forse prima dovresti ricominciare a dormire!"...
Comunque sempre spulciando il vecchio blog, mi sono resa conto che prima ero più "sponnatea", quasi più allegra, non saprei... Ecco, voglio ritrovare quella blogger, voglio ricominciare a vivere la vita come ad allora, e voglio ricominciare a scrivere post che mi assomiglino, come ad allora.
Ecco.
D'ora in poi mi impegno. Giurin giurello!
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giovedì 12 marzo 2009

Cos'è l'amicizia?

Dopo aver parlato con Virginia, oggi mi sono chiesta cos'è l'amicizia... La domanda non è nuova, lo so. Ma io ho cercato di rispondere soggettivamente, di dare una mia definizione...

L'amicizia, quella vera, non è molto diversa dalla maggior parte delle relazioni d'amore stabili. Da entrambe le parti c'è bisogno di impegno, tanta buona volontà, di devozione, proprio come nella maggior parte delle relazioni d'amore stabili. E' amore incondizionato. Qualunque cosa faccia l'altro si deve essere sempre pronti a capire, a perdonare. E non esistono eccezioni quando si parla di vera amicizia. Contrariamente a quando si parla di una relazione d'amore (nella maggior parte dei casi) non ci sono influenze esterne, come figli, mutuo o suoceri, che influiscono sull'amicizia. Questo la rende una cosa totalmente singolare, a sé stante.
Ora facciamo un paio di esempi: un amico che tradisce la vostra fiducia a suo profitto, non è un amico. Un amico che vi da solo quello che secondo lui meritate, non è un amico. Un amico che si allontana nel momento del bisogno, non è un amico.
Detto questo, i veri amici sono estremamente rari da trovare, ma affinché sia una vera e propria amicizia deve essere reciproca. E questo è ancora più raro. (ovviamente esiste l'amicizia univoca... ma non è altrettanto rara come quella reciproca)
Se avete la fortuna di trovare una persona pronta a dare tutto per voi, a fare fare irruzione in una casa in fiamme per tirarvene fuori, ad ascoltare ogni vostra lamentela senza mai sbuffare, tenetevelo stretto, e siate per questa persona cio' che lei/lui è pronto ad essere per voi.
Questo post ovviamente si basa unicamente sulla mia definizione soggettiva della vera amicizia, il che non comprende che venga condivisa da tutti. Ora che l'ho detto, posso definire il termine "amore incondizionato".
Cominciamo da "incondizionato": senza andare a cercare su wikipedia, lo definirei semplicemente con "che non subisce alcuna influenza o cambiamento. Invariabile"
"Amore" invece... lo definirei come un "forte sentimento d'affetto, attaccamento viscerale nei confronti di un'altra persona", ma ancora sono lontana anni luce dalla migliore definizione dell'amore. Contrariamente a quello che forse pensano in molti, per me la vera amicizia è amore, non semplice affetto...
Parlando di rispetto invece, per me è tutta una questione di filosofia. "Non fare agli altri cio' che non vuoi venga fatto a te" (la frase già la conoscete, ne sono certa, è che io l'ho leggermente modificata) è quasi una regola di vita per me, che cerco di rispettare ogni giorno.
Per quanto riguarda la sincerità, è anch'essa rispetto. Essere sinceri non vuol dire per forza dire tutto all'altro, anche perchè dire tutto non sarà mai possibile... Ma facendo un esempio banale, un amico sincero è colui che te lo dice se i pantaloni che desideri tanto ti fanno il culo grosso, o che te lo dice se sa che il tuo uomo ti tradisce...
Un amico secondo me è anche qualcuno capace di dare consigli sinceri e disinterssati (letteralmente tradotto dal francese, perdonatemi.. vuol dire solo per il vostro bene e senza pensare ai proprio interessi), di ascoltarvi senza mai impedirvi di esprimervi. Un amico è qualcuno che vi incoraggia a inseguire i vostri sogni, e che vi aiuta a trovare una soluzione ai vostri problemi. E tanto altro ancora...
Io una persona con la quale condividere tutto questo l'ho trovata. Per lei mi butterei in mezzo alle fiamme. Per lei sarei disposta a mentire spudoratamente a chiunque (e letto questo, se mai la Deborah uccidesse qualcuno gli avvocati non mi chiamerebbero mai alla barra dei testimoni...). Qualsiasi cosa faccia le sono sempre accanto, e non smetto mai di esserle vicina.
E penso che per lei valga lo stesso... Lo spero con tutto il cuore...
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lunedì 9 marzo 2009

Città VS Paese

Parlando di ipotetiche (e rocambolesche) future convivenze con le mie cugine, mi sono accorta che non sarebbero disposte ad abbandonare l'allegro paesello per andare a vivere a Firenze, che dista appena 15 km, e che al contrario, io non sarei disposta a tornare a vivere al paesello... Sarà che ormai mi sono abituata a uscire di casa e trovare un centro commerciale, a essere ad appena dieci minuti dalla facoltà, o venti minuti dalla mia biblioteca preferita, ma il paesello, che alle dieci di serà è già deserto (sia d'estate che d'inverno) ormai mi rattrista solamente.
Certo che dalla sua il paesello ha la tranquillità, l'aria buona eccetera eccetera... Ma davvero, se non hai la macchina la sera te ne stai a casa da sola, o alla peggio organizzi una cena a casa con gli amici...
Ormai tutta la tranquillità di questo mondo non mi interessa più... Sono abituata a sentire sirene e ambulanze a tutte le ore del giorno e della notte, luce che entra dalla finestra sia di giorno che di notte, cinema ovunque, pub in qua e in là... Il paesello, ormai, non mi attrae più per periodi più lunghi delle vacanze.
Ci sono tutti i miei amici, certo, e in più possiamo aggiungerci la famiglia al gran completo... Ma basta mezzora in macchina o 45 minuti di autobus per esserci... Al contrario, tutto questo tempo perso in tragitto due volte al giorno (magari per andare in facoltà) mi avrebbe avvilita, e non poco...
E voi? Vivete (o vivreste) più volentieri in città o in paese?
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giovedì 5 marzo 2009

A proposito di ispirazione

Ormai è da circa sei mesi che non scrivo nel vero e proprio senso della parola... Mi metto davanti a un computer, poso le mani sulla tastiera e non riesco a mettere una parola dietro l'altra per scrivere qualcosa di leggibile, che mi soddisfi minimamente. Questa enorme mancanza di ispirazione non so proprio a cosa sia dovuta. Di certo non allo studio, dato che mi ricordo che io e Virginia abbiamo scritto "Eleni" in pieno periodo di esami di maturità; la cosa non è dovuta nemmeno al trasloco, dato che ho cominciato a scrivere proprio quando mi trasferii a Dakar... Non è dovuto alla mancanza di musica ispiratrice, che anzi, abbonda. Non è dovuto alla mancanza di idee, che ci sono, anche se non sono a centinaia.
Ci rimugino di continuo, ma non ne vengo a capo. Cos'è che mi blocca da mesi? Forse ho solo bisogno di una musa ispiratrice...

Shakespeare - Sonetto XXXVIII

Perché cercare ispirazione al canto
se tu respiri, che doni al poeta
la materia di te, fin troppo vanto
perché una carta grama la ripeta?
Merito a te, se trovi ai miei rimari
parlari degni della tua lettura;
che muto puo' tacerti, cui appari
chiarità stessa d'ogni trovatura?
Decima musa, rara dieci volte
più delle nove note a' trovatori,
per colui che t'invoca fa' risolte
le cifre eterne degli eterni allori.
Esile musa mia, piaci ai moderni:
mia pena e lode tua, questi quaderni.
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lunedì 2 marzo 2009

Embè...

Finite la settimana di vacanze a Firenze, sono tornata a Parigi con furore. Dopo il viaggio ho sempre dolori allucinanti al braccio destro, quello che solleva la valigia, e anche stavolta non si sono fatte eccezioni...
Comunque, il resto tutto bene, le vacanze sono passate letteralmente nel segno dell'alcool e delle discoteche. Sono tornata a casa con cosi' tante forze che oggi ho addirittura pulito i vetri delle finestre! Che donnina, eh?
Per finire in bellezza questo post letteralmente telegrafico, vi dico solo che ho comprato due libri in aeroporto: il primo si intitola "Il Diavolo da Caino a Hitler", che ho preso perchè in questo semestre studiero' la rappresentazione di Satana nella letteratura del XIX secolo, il secondo invece è "L'alchimia dell'omicidio" che dalla trama promette bene, ma v ne parlero' non appena lo avro' finito ;)
 

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