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lunedì 17 settembre 2012

Ehilà

Sì lo so anche da sola che sono stata lontana da questo posto anche troppo a lungo. Il fatto è che ultimamente ho più bisogno di riflettere nella mia testolina bacata piuttosto che in un luogo "pubblico" come un blog. E da qui la mia assenza.
Il problema è che la vita cambia. Caspita se cambia. La marea in confronto è un cippalippa. E io non mi so adattare ai cambiamenti, o in ogni caso non ho piùvoglia di farlo... Dovrei contattare un analista coi controcoglioni per capirlo.
Insomma, sto aspettando pazientemente che la corrente si plachi, che le persone rallentino invece di farsi inseguire, e che io riesca a ritrovare la pace (psicofisica) per spaccare il culo a tutti.

Buonaotte a tutti.
Con affetto
Viola
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martedì 5 giugno 2012

Glu Glu Glu

Avete presente quando, mentre vi state addormentando, vi sentite cadere anche se ve ne state buoni buoni sul materasso? Ecco. Immaginate quel momento, lungo mesi. Io mi sento così, come se non avessi niente su cui appoggiarmi per rimanere in piedi, come se il pavimento sotto ai miei piedi si trasformasse in un oceano in burrasca. Rimanere a galla, impedendo a qualsiasi agente esterno di affogarmi, è estremamente faticoso. Ma necessario.
Anche questo periodo finirà, ne sono certa, e per ora mi limito a rimanere in apnea e tirare due bracciate quando posso o quando ne ho le forze per provare di raggiungere la riva. Ma cacchio, vorrei così tanto un gommone!
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domenica 4 dicembre 2011

E son 22

E' stato a dir poco un anno strano, e questa giornata ancora di più. Ho ricevuto gli auguri da persone che ho perso di vista da chissà quanto tempo, da gente che vedo ogni giorno e che me li hanno ripetuti decine di volte nell'arco di queste ultime 24 ore, da quelli che abitano in un continente diverso dal mio, da chi non conosco, da chi sotto sotto non mi sopporta ma mi ha comunque fatto gli auguri per una questione di buona educazione. Ho ricevuto gli ultimi auguri che mi sarei mai aspettata di ricevere, e non sono mai arrivati quelli che volevo più ardentemente.
E' un periodo strano, e solo oggi mi sono resa conto di cosa mi manca in realtà: la serenità. Il bello è che so anche cosa mi ci allontana, ma non ho il coraggio di prendere il toro per le corna e farmi valere. E' come avere un vasetto da 10 kg di nutella sullo scaffale più alto della cucina, e non avere niente per raggiungerlo.
Cavolo... Ma alla fine l'importante è cercare comunque un modo per poter affondare la mano nel vasetto di Nutella, no?
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martedì 12 gennaio 2010

Passioni e decisioni

Ci sono giorni in cui la mia mente è completamente indirizzata verso un unico e solo pensiero: la cucina. Non so da cosa scaturiscano tutte queste riflessioni filosofiche sul modo migliore per cuocere il risotto, su come migliorare la ricetta ancora imperfetta del Cioccolatissimo, o come fare a cuocere la torta salata ai carciofi in un forno che non cuoce, ma tali pensieri a volte mi illuminano le giornate che io definisco "spente".
Non c'è niente da fare, quando parlo di cucina attacco e non mi fermo più finchè il mio interlocutore non finisce stramazzato a terra. Morto dalla noia, s'intende. Eppure mi limito solo a parlarne, perchè mi ritrovo in una casa dove la cucina vintage (leggi "di inizio secolo") della nonna fatica anche solo a far bollire l'acqua per le paste...
Quella per la cucina non è certo una passione nata dal nulla. Ho cominciato ad avvicinarmi ai fornelli da bambina, quando aiutavo la mamma a preparare i dolci, ovviamente cominciando come umile assaggiatrice, per poi finire a razzolatrice ufficiale della crema pasticcera. Quando abitavo da sola a Parigi non mangiavo quasi mai due volte la stessa cosa dato che mi piace cambiare e sperimentare, contrariamente a mia nonna che vivrebbe di sola minestrina e pane.
Quasi ovviamente, avendo questa grande passione per la cucina, sono anche una buona forchetta e puntualmente mi ritrovo a decidere di mettermi a dieta in media una volta a settimana, soffrendo poi come un cane bastonato per tre giorni di fila e abbandonando la suddetta dieta al termine della terza notte, quando cedo e mi intrufolo in cucina nel cuore della notte per mangiare una qualsiasi cosa. Ogni anno mi ritrovo al mare coi soliti 10 kg di troppo dell'anno prima. Beh, almeno non sono mai aumentati!
Comunque sia, oggi, per la prima volta, ho trovato una ragione in più per mettermi a dieta, e spero che anche solo questa possa spingermi a superare la fatidica prima settimana. Intanto, domani vado a fare rifornimenti di: gallette di riso (per sostituire le patatine dello spuntino di mezzanotte), quantità industriali di verdura (che ora come ora scarseggiano in casa), e frutta (non poteva mancare) che al momento scarseggiano in casa.
Bye bye panna! Arrivederci gnocchi ai quattro formaggi! Adieu cioccolata!
Da oggi si fa sul serio... e che cacchio!
Ho anche deciso, inoltre, di fare sport. Non mi accontenterò più del sabato sera a ballare, e mi sono quindi informata. Pare che nella palestra nel paesello accanto al mio abbiano appena cambiato gestione, e tra i corsi nuovi c'è Fit Box, che voglio fare da una vita. Ecco, se non ha un prezzo proibitivo (per me), mi ci iscrivo non appena passo di lì!
Insomma, ho deciso di mettermi a dieta, e stavolta seriamente, che se a 20 anni suonati non riesco a impegnarmi seriamente nemmeno in una cosa come la dieta... allora posso chiudermi a chiave in casa da questo momento! Ovviamente, dieta, per me, non significa nutrirmi solo ed esclusivamente di cibi senza calorie e senza sapore. Intendo sperimentare ricette light, che diano sapore alle cose che proprio non mi tirano nemmeno l'occhio, figuriamoci la gola...
Vi terrò informati, anche di eventuali capitomboli dietetici! ;)
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domenica 6 dicembre 2009

Calma e sangue freddo

Che io sia una persona calma è cosa ormai risaputa. Che il mio autocontrollo abbia raggiunto livelli da record è orma Storia. Che i miei nervi saldi siano diventati nervi d'amianto, ormai è Leggenda...
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sabato 10 ottobre 2009

Buoni motivi per alzarsi la mattina presto:

1) al bar:
a- la mattina presto non c'è il mondo a fare colazione
b- il cappuccino me lo fanno velocemente e col disegnino sulla schiuma
c- posso scegliere la pastina che voglio dato che ci sono ancora tutte
2) le persone:
a- sono più rilassate e spettegolano più volentieri con mia somma soddisfazione
b- ti offrono facilmente la colazione se ci stai a chiacchierare dieci minuti
c- dato che è sabato posso andare a fare il giro del mercato senza essere spinta dalle vecchiacce con la smania per le susine
3) compere:
a- dato che c'è il mercato e le vecchine sono ancora a mettersi la dentiera mi toccano tutte le susine che voglio
b- trovo per forza una copia di La Repubblica in edicola
c- al mercato, al banchino dei polli arrosto, hanno ancora le mozzarelline fritte (le mie preferite!)
4) ma soprattutto... LA NONNA LA MATTINA ALLE 7 DORME ANCORA!!!!!

P.S: si capiva che cercavo di autoconvincermi ad alzarmi presto quasi senza motivo?
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domenica 30 agosto 2009

Di tutto un po'

Sono stata assente. Anzi, assente è ormai un eufemismo... Ma vabbè. fatto sta che ho avuto da fare (leggi sono stata al mare con le amiche 8 giorni) e tra un giramento di etsta e l'altro (leggi tra una discussione e l'altra con la nonna) sono arrivata sana e salva anche a questa domenica (leggi che sono scappata dalla nonna e sono ora rifugiata politica dalle cugine). Comunque sia procede tutto cosi' tranquillamente che quasi mi annoio. Devo ancora chiamare lo zio, e la cosa mi passa di mente non appena me ne ricordo...
Sto ancora aspettando che mi arrivi il diploma da Bordeaux dato che finalmente mi sono decisa a inviare la richiesta, e prego affinché arrivi domani cosi' che io lo possa spedire a Dakar per farlo "riconoscere" e via dicendo. "Ci vorranno 21 giorni per fare tutti i fogli!"; cosi' hanno detto all'ambasciata, e dato che il limite di scadenza per l'iscrizione all'università è il 15 ottobre... boh... io spero bene. L'unico trauma che mi ha causato (per ora) l(università è il fatto che ho scoperto trenta secondi fa che la quota di iscrizione è di circa 615€... e la chiamano università pubblica... pwah...
Intanto lavori in questa parte di mondo non ce ne sono, e spendo più soldi per fare la spesa che per vivere... che cosa deprimente... Fortunatamente l'uomo ha inventato le biblioteche cosi' mi faccio una cultura aggratisse.
Ieri poi sono anche cominciate le cene al carro che precedono la Festa dell'Uva (mi sembra di avervi già parlato di tale festa, ma ne riparlero'), e a giudicare da ieri sera, si preannuncia un Settembre di fuoco quello che mi attende! Bene, almeno cosi' mi tengo occupata con qualcosa...
Tra tutto il resto delle cose che vorrei scrivere e che ora non ricordo, solo una mi ritorna in mente. Una lamentela, ovviamente. Vi racconto: me ne stavo buona buona sdraiata per terra a guardare Deep Impact (che credo sia uno dei 3 film che in assoluto mi fanno piangere SEMPRE). Ero nel pieno di una crisi di pianto. I ragazzini stavano salutando i genitori, la giornalista aveva appena sotterrato la madre, la missione per far scoppiare il meteorite aveva appena fallito... Insomma, lacrime a tutto sfare. Scena clou quando i genitori della ragazza in tutta fretta le affidano (a lei e al suo neo marito dodicenne ormai ex Frodo) il fratellino appena nato e piangono mentre se ne vanno... Scena commovente al massimo che non puo' che farmi piangere ancora di più e.......... pubblicità. Pubblicitààààà??? PUBBLICITAAAAAAAAA????????? Me l'hanno mandata in un momento delicato del film, e per di più su mediaset dura almeno 10 minuti... NO Comment. E' meglio và...
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domenica 26 aprile 2009

Dialoghi tra nonna e nipote - La convivenza comincia

N°14: Istruzioni per fare le pulizie primaverili

Nonna: O che sei ancora a dormire?

Viola: no, sto facendo le finte per vedere se ci caschi! Ah! Ah! Ci sei hascata!!! -.-

Nonna: Tu'ssarai aimmen poho grulla...

Viola: si lo so, me lo dici da anni ormai...

Nonna: alzati si deve rifare i' letto

Viola: fammi almeno svegliare prima

Nonna: sei già sveglia! Su forza alzati! E comincia a spolverare!

Viola: eh?

Nonna: si spolverare! Forza ti ho anche già preso lo spolverino!

Viola: icchè? Quel coso che sta accanto all'armadio da mesi a prendere polvere dovrebbe essermi d'aiuto per togliere la polvere?

Nonna: si, questo! (grida agitandomelo sotto al naso)

Viola: e dove dovrei spolverare? In questa hamera non c'è una molehola di polvere, ci spazzo tutte le mattine! (bugia, lei crede che io spazzi tutte le mattine, e invece mi limito a rifare il letto e aprire le finestre)

Nonna: sugli armadi!

Viola: certo, come se fosse una risposta ovvia... ma perché devo pulire dove nessuno guarda?

Nonna: eh un ci guarderà nessuno, ma io lo so che li' c'è la polvere!

Viola: cosi' disse la veggente...

Nonna: forza alzati!!! prendi lo scaleo!

Viola: per vedere se m'ammazzo...

(la Viola prende lo spolverino e “spolvera” sugli armadi e sposta pure una valigia da almeno 12 kg con la sola mano sinistra solo per poterci spolverare sotto)

Viola: fatto

Nonna: e ora spolvera la valigia

Viola: la valigia... vabbuono

Nonna: e ora i lati

Viola: della valigia? Li ho già fatti

Nonna: no, quelli dell'armadio!

Viola: ah perché la polvere che ti infesta l'armadio ti si attacca anche sulle pareti vertihali? Hai la polvere aliena allora!

Nonna: macché polvere aliena! L'è ma polvere sudicia!

Viola: sisi... come dici te... mmm...

Nonna: spost' i' letto e metti lo scaleo qui alla finestra

Viola: per fare icché?

Nonna: pe' pulire le persiane!

Viola: ovvio, dovevo immaginarmelo...

(la Viola sposta il letto di legno e lo scaleo di ferro, circonvalla la nonna con lo scaleo in mano, che nel frattempo si era messa proprio nel bel mezzo della stanza per osservarmi... apro lo scaleo e mi metto in posizione per lo spolvero)

Nonna: prendi questo cencio e pulisci le hosine delle persiane, come si hiamano

Viola: sisi... come dici te... mmm...

Nonna: li' non lo hai passato, c'è ancora la polvere (dice puntando con l'indice accusatore)

Viola: sisi... come dici te... mmm...

Nonna: ora he hai finito le persiane aprile e pulisci i vetri delle finestre

Viola: certo, sto in biliho con un piede sul quarto gradino dello scaleo, un piede sul termosifone, un cencio in mano e lo spray per i vetri nell'altra, e vuoi pure che sia io ad aprire volontariamente le persiane, cosi' da aumentare le mie possibilità di caduta “accidentale”? Giammai!

Nonna: l'aprirò io

Viola: nonna ingrata, ti sto pulendo tutta casa e te cosi' mi ripaghi? Tentando di uccidermi?

Nonna: eeeeeeh macché ucciderti e ucciderti... io son piena di dolori, senno' facevo tutto io da sola senza chiedere aiuto a nessuno!

Viola: nemmeno fossi stata wonder woman ti avrei fatta salire in questa posizione a 83 anni...

Nonna: eh ma insomma, anni addietro facevo tutte le pulizie da sola! E mi piaceva pure!

Viola: si sa, si sa...

Nonna: eeeeeeh c'avessi avuto meno malattie...

Viola: malattie??? (stando sempre in bilico tra il termosifone, la finestra, e il marciapiede al piano di sotto)

Nonna: eh, mi sono rotta il polso, mi sono tagliata alla gamba qui e qui, mi sono tagliata alla mano qui...

Viola: nonna, per ora hai elencato solo i tuoi ultimi 3 mancati tentativi di suicidio, non sono malattie, se non le si considerano malattie mentali

Nonna: eh ma insomma, mi sono fatta male

Viola: per forza! Anche te, o che ci si butta di sotto da una seggiola per tentare il suicidio? E che la seconda volta ci sei andata più vicina della prima, che ti sei pure rotta i' polso oltre a'i taglio alla gamba!

Nonna: eh ma insomma...

Viola: io te l'ho detto decine di volte... se ti vuoi suicidare chiedi le chiavi del campanile a Don Luigi, che tanto gli agganci in chiesa di certo non ci mancano, sali fino al punto più alto del campanile e se non muori per un attacco d'asma, ti butti di sotto!

Nonna: eeeeeeh... ma insomma... pulisci meglio quel vetro!

Viola: sisi... come dici te... mmm...

Nonna: ora scendi e rimetti lo scaleo e il letto

(la Viola scende, e nello scendere dallo scaleo sbatte violentemente il ginocchio sullo spigolo del termosifone)

Viola: ma po**a di quella pu**ana t**ia indiavolata e t**ia pu**ana po**a!!!!!!!!!!!!!

Nonna: oh che hai battuho?

Viola: ......................................... (riprendeva fiato per il dolore) no macché... era un gesto d'affetto tra me e il mio amato termosifone, che era da tanto he non ci eravamo incontrahi...

Nonna: eh ma insomma... sapessi quanto male mi faceva anch'ammé ieri sera i' ginocchio...

Viola: …..................................... (altra ripresa di fiato) e che avevi al ginocchio, sentiamo...

Nonna: ieri sera l'ho sbattuto contro il comodino!

Viola: no, ora non ci metteremo miha a confrontare quale tra un comodino di legno e un termosifone di ferro sia i' più duro per sbattecci i' ginocchio?!?!

Nonna: eh ma insomma... a me m'ha fatto un male pestifero

Viola: se lo dici te...

Nonna: oh rimetti tutto, poi domani si pulisce sopra gli armadi in camera mia e i vetri delle finestre, e dopo domani porti lo scaleo in salotto e si hambia i giornali sopra i mobili

Viola: accipicchia quante occasioni di suicidarmi mi hai appena offerto! Sono onorata!!!

Nonna: eh se non avevo tutti questi acciacchi avrei fatto da me, che a me mi piaceva, invece te ti devo buttare di sotto da i' letto!

Viola e Nonna in contemporanea: eh ma insomma...


(giusto per la cronaca: dopo aver mangiato, quando mi sono chinata per prendere il famoso catino per lavare i piatti nell'acquaio, ho pure sbattuto la fronte sull'angolo d'acciaio dell'acquaio... proprio non era la mia giornata...)




N°15: rifornimenti

Nonna: Viola! Viola! Violaaaaaa!

Viola: …. che vuoi??????? (dal piano di sopra)

Nonna: vai dal dottore!

Viola: se era un augurio, non era per niente gentile...

Nonna: mi devi prendere le ricette per le medicine!

Viola: (scendendo le scale) le hai finite? Ma se hai la farmacia in quell'armadietto?

Nonna: eh ma mi sono finiti gli spray per l'asma e il cortisone, poi mi devi prendere un appuntamento per togliermi la cateratta

Viola: ok, dammi i nomi cosi' dopo ci vado

Nonna: dopo?

Viola: tu vedrai... devo prendere l'appuntamento!

Nonna: prendilo quando sono radi!

Viola: faro' finta di aver capito, e uscirò da quella porta fra 3 secondi... dopo tu ti addormenterai... e quando ti risveglierai, non avrai più bisogno delle tue droghe... conto fino a 3...

Nonna: e non fare tardi!

Viola: giue! Come se dipendesse da me! M'andrà bene se non vanno a prendere il caffè e hanno meno di mezzora di ritardo per le visite!!!

(di pomeriggio la Viola va dal dottore, e entra nel suo “ufficio” con soli trentacinque minuti di ritardo)

Dottore: oh Viola! Ciao!

Viola! Ciao! Indovina perché sono qui?

Dottore: ti manda la tu' nonna?

Viola: risposta esatta! Cipicchia, meglio di un indovino!

Dottore: che cos'è che ha?

Viola: no, stranamente oggi qualcosa le manca: gli spray per l'asma, il cortisone e mi ha detto di dirti di farle un foglio per farsi togliere il coso dall'occhio...

(Il Dottore stampa tutte le ricette e mi spiega che deve andare dall'oculista e che sarà lui a richiedere l'operazione)

Viola: vabbuono, cercherò di farglielo capire! Grazie!

Dottore: di nulla, a presto!

(la Viola va in farmacia, e prende cosi' tante medicine che la farmacista non sapeva se mettere tutto in un pacco regalo. Alla fine la Viola torna a casa vittoriosa)

Viola: ecco la tua droga, medicine-dipendente!

Nonna: che hai preso tutto? E per la visita?

(e la Viola spiega tutto)

Nonna: eh ma insomma, poteva anche farmelo lui il foglio per l'operazione...

Viola: se ha detto che deve farlo l'oculista lui non può mica fare il diverso e andare contro la legge!

Nonna: eh ma insomma... ora a me mi toccherà ritornare dall'oculista che già mi aveva detto che dovevo operare anche questo occhio...

Viola: la legge è uguale per tutti...

Nonna: eh ma insomma...

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mercoledì 25 marzo 2009

Parliamo seriamente

Una serie di eventi e circostanze mi hanno portata a prendere la decisione di partire. Non è una decisione che ho preso alla leggera, e al contrario, ci ho pensato per settimane quindi sono sicurissima di quello che sto per fare. Non vedo quale possa essere l'interesse per me di restare qui a studiare delle cose che non mi torneranno utili quando poi comincero' a lavorare. Quindi l'anno prossimo mi iscrivero' a giornalismo a Firenze.
Il che implica che dovro' trasferirmi, di nuovo. Il problema è che nello stare qui mese dopo mese ho accumulato un bel po' di cose che ora non so come fare a portare a casa. Il fatto di avere solo 20 kg a disposizione di valigia è un problemone... quindi vorrei sapere se conoscete altri modi di "trasferimento" che non costino troppo... Io avevo pensato di spedire della roba via posta... ma costicchia...
E dato che ho già un biglietto aereo per l'11 Aprile, sarebbe stupendo riuscire a trasferire il tutto entro quella data... Suggerimenti?
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martedì 17 marzo 2009

Voglio ricominciare a sognare

Rileggendo il mio vecchio blog, sono capitata su questa cosa...


Sto sull'aereo, accanto a me c'è un buffo signore vestito di tutto punto, sembra uno di quegli uomini d'affari che si vedono nei film americani. Atterriamo all'aeroporto che l'aereo sembra una piuma sulla pista, neanche il minimo sbalzo. Le hostess cominciano a far scendere i passeggeri, e io mi alzo per prendere le mie cose, quando l'uomo d'affari seduto accanto a me, ora tutto mezzo di sudore e con gli occhi iniettati di sangue mi prende per un braccio e mi fa: "Signorina, non resti qui, scenda"
Io: "Lo farei se mi lasciasse il braccio..."
A questo punto sento qualcosa che mi sbatte dall'altro lato dell'aereo (quindi a mezzo metro da dove mi trovavo). Non appena mi riprendo guardo verso la figura nera che è appena apparsa. E' Steven Segal! E sta parlando con l'uomo d'affari.
Steven: "George non lo fare. Sai che te lo impediro'"
A uso George è l'uomo d'affari perchè poi gli risponde...
George: "No! Non ci riuscirai! Sono cosi' triste che mi faro' esplodere insieme a questo aereo! Ma prima voglio che ve ne andiate tutti, è una cosa privata..."
Steven: "Ora non più"
E qui BOOM, SBAM, SBATADRAM! Insomma, riesce a tramortirlo con le sue mosse pseudo karaté e disattiva la bomba (quale bomba? quella che teneva sotto la giacca! Ovvio!) e mi dice: "Adesso sei in salvo"
Viola: O_o

Sono mesi che non dormo notti tranquille, e quando sogno sono sempre incubi... Voglio ricominciare a sognare... e so che alcuni di voi, specie quelli che mi seguono su facebook, sarebbero tentati di dire "forse prima dovresti ricominciare a dormire!"...
Comunque sempre spulciando il vecchio blog, mi sono resa conto che prima ero più "sponnatea", quasi più allegra, non saprei... Ecco, voglio ritrovare quella blogger, voglio ricominciare a vivere la vita come ad allora, e voglio ricominciare a scrivere post che mi assomiglino, come ad allora.
Ecco.
D'ora in poi mi impegno. Giurin giurello!
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giovedì 12 marzo 2009

Cos'è l'amicizia?

Dopo aver parlato con Virginia, oggi mi sono chiesta cos'è l'amicizia... La domanda non è nuova, lo so. Ma io ho cercato di rispondere soggettivamente, di dare una mia definizione...

L'amicizia, quella vera, non è molto diversa dalla maggior parte delle relazioni d'amore stabili. Da entrambe le parti c'è bisogno di impegno, tanta buona volontà, di devozione, proprio come nella maggior parte delle relazioni d'amore stabili. E' amore incondizionato. Qualunque cosa faccia l'altro si deve essere sempre pronti a capire, a perdonare. E non esistono eccezioni quando si parla di vera amicizia. Contrariamente a quando si parla di una relazione d'amore (nella maggior parte dei casi) non ci sono influenze esterne, come figli, mutuo o suoceri, che influiscono sull'amicizia. Questo la rende una cosa totalmente singolare, a sé stante.
Ora facciamo un paio di esempi: un amico che tradisce la vostra fiducia a suo profitto, non è un amico. Un amico che vi da solo quello che secondo lui meritate, non è un amico. Un amico che si allontana nel momento del bisogno, non è un amico.
Detto questo, i veri amici sono estremamente rari da trovare, ma affinché sia una vera e propria amicizia deve essere reciproca. E questo è ancora più raro. (ovviamente esiste l'amicizia univoca... ma non è altrettanto rara come quella reciproca)
Se avete la fortuna di trovare una persona pronta a dare tutto per voi, a fare fare irruzione in una casa in fiamme per tirarvene fuori, ad ascoltare ogni vostra lamentela senza mai sbuffare, tenetevelo stretto, e siate per questa persona cio' che lei/lui è pronto ad essere per voi.
Questo post ovviamente si basa unicamente sulla mia definizione soggettiva della vera amicizia, il che non comprende che venga condivisa da tutti. Ora che l'ho detto, posso definire il termine "amore incondizionato".
Cominciamo da "incondizionato": senza andare a cercare su wikipedia, lo definirei semplicemente con "che non subisce alcuna influenza o cambiamento. Invariabile"
"Amore" invece... lo definirei come un "forte sentimento d'affetto, attaccamento viscerale nei confronti di un'altra persona", ma ancora sono lontana anni luce dalla migliore definizione dell'amore. Contrariamente a quello che forse pensano in molti, per me la vera amicizia è amore, non semplice affetto...
Parlando di rispetto invece, per me è tutta una questione di filosofia. "Non fare agli altri cio' che non vuoi venga fatto a te" (la frase già la conoscete, ne sono certa, è che io l'ho leggermente modificata) è quasi una regola di vita per me, che cerco di rispettare ogni giorno.
Per quanto riguarda la sincerità, è anch'essa rispetto. Essere sinceri non vuol dire per forza dire tutto all'altro, anche perchè dire tutto non sarà mai possibile... Ma facendo un esempio banale, un amico sincero è colui che te lo dice se i pantaloni che desideri tanto ti fanno il culo grosso, o che te lo dice se sa che il tuo uomo ti tradisce...
Un amico secondo me è anche qualcuno capace di dare consigli sinceri e disinterssati (letteralmente tradotto dal francese, perdonatemi.. vuol dire solo per il vostro bene e senza pensare ai proprio interessi), di ascoltarvi senza mai impedirvi di esprimervi. Un amico è qualcuno che vi incoraggia a inseguire i vostri sogni, e che vi aiuta a trovare una soluzione ai vostri problemi. E tanto altro ancora...
Io una persona con la quale condividere tutto questo l'ho trovata. Per lei mi butterei in mezzo alle fiamme. Per lei sarei disposta a mentire spudoratamente a chiunque (e letto questo, se mai la Deborah uccidesse qualcuno gli avvocati non mi chiamerebbero mai alla barra dei testimoni...). Qualsiasi cosa faccia le sono sempre accanto, e non smetto mai di esserle vicina.
E penso che per lei valga lo stesso... Lo spero con tutto il cuore...
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lunedì 9 marzo 2009

Città VS Paese

Parlando di ipotetiche (e rocambolesche) future convivenze con le mie cugine, mi sono accorta che non sarebbero disposte ad abbandonare l'allegro paesello per andare a vivere a Firenze, che dista appena 15 km, e che al contrario, io non sarei disposta a tornare a vivere al paesello... Sarà che ormai mi sono abituata a uscire di casa e trovare un centro commerciale, a essere ad appena dieci minuti dalla facoltà, o venti minuti dalla mia biblioteca preferita, ma il paesello, che alle dieci di serà è già deserto (sia d'estate che d'inverno) ormai mi rattrista solamente.
Certo che dalla sua il paesello ha la tranquillità, l'aria buona eccetera eccetera... Ma davvero, se non hai la macchina la sera te ne stai a casa da sola, o alla peggio organizzi una cena a casa con gli amici...
Ormai tutta la tranquillità di questo mondo non mi interessa più... Sono abituata a sentire sirene e ambulanze a tutte le ore del giorno e della notte, luce che entra dalla finestra sia di giorno che di notte, cinema ovunque, pub in qua e in là... Il paesello, ormai, non mi attrae più per periodi più lunghi delle vacanze.
Ci sono tutti i miei amici, certo, e in più possiamo aggiungerci la famiglia al gran completo... Ma basta mezzora in macchina o 45 minuti di autobus per esserci... Al contrario, tutto questo tempo perso in tragitto due volte al giorno (magari per andare in facoltà) mi avrebbe avvilita, e non poco...
E voi? Vivete (o vivreste) più volentieri in città o in paese?
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martedì 17 febbraio 2009

Fancazzeggio

Ieri sera, anzi stamani, mi sono addormentata alle 7 di mattina passate (m'ero fogata nella lettura di un libro in programma), quindi immaginate l'abbiocco che avevo stamani quando alle 11 è suonata la sveglia... C'ho messo 2 ore ad alzarmi, a decidermi ad andare a lezione... Che di voglia ne avevo davvero pochissima, ma dato che oggi c'era il mio corso preferito...
Mi alzo, mi vesto, esco di casa, prendo l'autobus, cammino fino all'università. Arrivo con cinque minuti di ritardo, quindi ormai ero rassegnata ad avere un posto in ultima fila... Apro le porte dell'anfiteatro, mi affaccio e... non c'era nessuno. ASSEMBLEA. ASSEMBLEA???
Che rabbia, che giramento di coglioni, che... che... lefbhe bcfhbfckhzebfkchabefyb aehfb ehkbfebfjhebfl!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non ci sono parole per descrivere il mio giramento di palle, ecco. Ci sono decine di aule vuote, tra le quali l'anfiteatro accanto, per fare sta cazzo di assemblea... e la fanno proprio dove avevo lezione io? Miiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!! Per di più mi è giunta la voce che, se lo sciopero va avanti ancora a lungo, alcuni (non so se insegnanti o studenti) hanno proposto di prolungare il periodo dei corsi fino a fine giugno, il che spingerebbe il periodo di esami fino a fine luglio. Ora, quelli come me che vengono da fuori hanno già un biglietto aereo già pagato per rientrare a casa, e alcuni addirittura non avranno casa a partire da giugno... Come fanno a proporre una cosa del genere, tra l'altro conseguenza della loro decisione che tutti gli studenti e tutti gli insegnati dovevano fare sciopero (che pero' non coinvolge l'insieme degli studenti e professori)??? Cazzo io sto progettando un viaggio a New York con la debby con data di scadenza giugno (perchè abbiamo cose offerte per quel mese)... E io ci vado, costi quel che costi. Non mi frega se perdo due settimane di corsi di recupero. Cazzi loro, che tanto posso dirvi fin da ora che si ritroveranno con la facoltà deserta...
Per sbollire mi son data all'alcoole a un pomeriggio di puro fancazzismo... ecco.
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mercoledì 11 febbraio 2009

Segui il Bianconiglio

Non so perchè... ma ultimamente sento la quasi irrefrenabile voglia di riscrivere Alice nel Paese delle Meraviglie... Magari una ridattazione pseudo-teatrale... Magari andante sul tetro...
E' una cosa sana? E' una cosa plausibile? Ce la potrei fare?
Non so.
Comunque, da un paio di giorni ho attaccato con un nuovo progetto che chiameremo... Progetto Pancake al Miele... PPM! Si', perchè Progetto Top Secret era troppo banale... Per ora non vi dico nulla, che è sempre allo stato cosi' brado che è tutto contenuto in 5 pot-it rosa attaccati al muro accanto al mio letto. Vi dico solo che non ha niente a che vedere né con l'ibrido, e nemmeno col genere dell'ibrido d'altra parte... Lo definirei più una "storia di mezzo", come quando dopo aver letto un mattone vi date alla lettura semplice e leggera di un romanzetto, di una "storia di mezzo", appunto.
Ne saprete di più quando anch'io ne sapro' di più... Intanto sono sotterrata sotto una valanga di compiti (che per fortuna dopo 6 ore di studio coscienzioso è diminuita) che sembra non finire mai... Ci sono volontari per farli al posto mio???
P.S. niente è meglio dello shopping per tirarsi su di morale, e se per di più H&M ti offre 20% di sconto su un articolo a tua scelta... Come dire di no al cappotto che mi piaceva tanto? Ottimo acquisto anche le scarpe con tacco di NafNaf a soli 15€... Sisisi, ne sono convinta: lo shopping tira parecchio su di morale ;)
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lunedì 9 febbraio 2009

La notte

La notte non dormo. E questo è un dato di fatto.
Posso mettermi a letto all'ora che voglio, tanto prima di almeno un'ora non chiudo occhio. Se vi chiedete cosa faccio durante quelle ore senza dormire... Ebbene, penso. A tutto e a niente. La maggior parte delle volte penso a mio nonno Danilo. Non so perchè ma ripenso di continuo all'ultima volta che l'ho visto cosciente, alle ultime parole che gli ho detto e che son felice di avergli detto: "ti voglio bene". Ripenso anche a quando lo vidi per l'ultima volta, incosciente, con tubi che gli uscivano da tutte le parti, e all'impressione cosi' forte che mi ha fatto che sono quasi svenuta all'ospedale.
A volte ripenso alle mie scelte, al loro prezzo. Ormai mi sono convinta di aver scelto volontariamente la strada più tortuosa per poter diventare giornalista, e mi chiedo il perchè di una scelta cosi' masochista. Sono arrivata alla conclusione che è perchè non ho mai scelto la strada facile in vita mia... quindi perchè cominciare proprio ora?
Ripnso alla mia famiglia che non rivedo ormai da 7 mesi... Mi mancano, ma è una sensazione che posso sopportare dato che mi ci sono preparata psicologicamente per anni prima di partire.
Penso anche a cosa scrivere, e a volte mi alzo alle 5 di mattina per appuntare un'idea. Ma ancora non ho ricominciato a scrivere... e non capisco perchè...
Cerco di organizzare mentalmente il mio prossimo viaggio in italia, che durerà solo una settimana, e durante la quale sono già convinta che diventero' pazza.
Faccio calcoli su calcoli. In base ai soldi che so che mi rimangono in banca cerco di calcolare il massimo che posso spendere al giorno per non andare al verde prima della fine del mese. Mi vine il batticuore e aggiungo mezzora alla mia agonia pre-sonno.
Poi finalmente mi addormento, e faccio un incubo dietro l'altro. Ogni notte. Dormo malissimo, mi sveglio ogni mezzora e mi ci vogliono dieci minuti buoni a riaddormntarmi prima che il prossimo incubo venga a risvegliarmi. E poi c'è gente che si stupisce quando ammetto che si', anche oggi mi sono svegliata alle quattro di pomeriggio.
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giovedì 8 gennaio 2009

A quanto pare

gli esami di ieri sono andati abbastanza bene, anche quello che temevo più di tutti e che non mi ha fatto chiudere occhio fino alle 4 di mattina: linguistica. Stavolta le vostre preghiere sono state udite ;)
Domani: storia del libro e informatica... Ripregate!!!
Intanto ieri sono cominciati gli sconti... pure delirio, ma niente mi impedirà di spendere al meglio i soldi di Natale!!!
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lunedì 5 gennaio 2009

Oggi

Parigi mi ha dato il suo "bentornata a casa", e mi ha gentilmente ricoperta di neve. Letteralmente. L'intera città sta sotto la neve da stanotte, in dei posti ne è caduta di più pero', come a casa mia, e 3 bei centimetrini mi hanno intrattenuta per venti minuti mentre raggiungevo la fermata dell'autobus stamani. Inutile dire che col mio equilibrio già precario di per sé, urgeva l'acquisto di nuovi stivali anti-scivolo. Comprati ad appena 30€, e sono pure carini! Per il resto dell'armadio aspetto mercoledi', l'inizio dei saldi...
Comunque, stamani ho consegnato un compito e me ne hanno reso un secondo: un buon 12.5/20 e sinceramente sono soddisfatta di me stessa. Mercoledi'... pero'... avro' 3 esami di fila. Quindi pregherete per me nevvero?????
Suvvia, vado a fare la spesa, che senno' mi tocca cenare con thè verde e biscottini... Buona serata a tutti!!! ^^

P.S. le foto innevate di oggi ve le faro' vedere non appena mi sarà possibile ;)
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mercoledì 17 dicembre 2008

Alternative

Vi è mai capitato di chiedervi come sarebbe stata la vostra vita se a un certo punto aveste fatto una scelta leggermente diversa da quella che invece avete fatto? Certo che ve lo siete già chiesto, e ve lo chiederete ancora probabilmente. Ora, io mi nutro quasi esclusivamente di cioccolata da più di una settimana a questa parte, e durante le ultime due notti ho fatto due sogni particolarmente preoccupanti (interpretazioni e numeri da giocare al lotto sono benvenuti).
Il primo sogno:
sono in aereo con dei miei compagni di classe (elementari, medie e vari licei che ho frequentato) e stiamo tranquilli fino a quando un tornado si forma accanto all'aereo! in pochi secondi la punta (quella che tocca terra) è attirata dall'oggetto volante, e punta direttamente al mio finestrino!!! Panico! Allora il pilota, che tra l'altro devo ringraziare, fa una magnifica virata e la scampiamo bella. Atterriamo e ci siamo io e le mie cugine in quella che dovrebbe essere la casa di Beatrix Potter (La Zellweger mi influenza troppo...) ed è stracolma di conigli di porcellana, ce ne serano ovunque! E quando mi sono svegliata stavo spiegando alle cugine chi fosse la Potter (che non era parente di Harry, bensi' una scrittrice di favole per bambini). Fine del primo sogno.
Il secondo sogno:
Sono a cena dai miei, un po' in là nel tempo (avro' avuto tipo 22/23 anni). A cena con noi c'è pure un mio vecchio compagno di classe che io considero come il mio primo migliore amico. Eravamo sempre insieme, fino al giorno in cui si è cambiato entrambi scuola, poi io sono andata in Senegale e il resto della storia più o meno la conoscete... Insomma, siamo a cena, si chiacchiera tutti insieme, si scherza e niente. Dopo qualche giorno ci si ritrova per strada e beviamo un caffè insieme. Parliamo come se non ci fossimo mai persi di vista... Poi a un certo punto mi dichiara il suo amore, mi dice che era innamorato di me da sempre, che pero' lui deve partire. Deve andare in Cina per lavoro (deve aprire una fabbrica di magliette... roba da matti)... Poi chissà come si fa coppia per quache giorno, finoa quando lui parte e io rientroa Parigi. Mi sono sveglita che piangevo, e ho continuato per una buona mezzora.
Ecco, è dal secondo sogno che parte la mia riflessione. Se io a quel punto della mia vita avessi scelto un'altra scuola, se non fossi andata lontana mille kilometri da casa... Mi ero già chiesta come avrebbe potuto essere la mia vita, e forse ho trovato la risposta in sogno. Ma il fatto che fossimo più grandi di ora (che come sapete ho 19 anni fatti da poco) mi lascia un bagliore di speranza. Forse si trattava di un sogno premonitore! Chissà...
Oppure devo mangiare meno cioccolata prima di andarea letto...
Interpretazioni? numeri del superenalotto?
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lunedì 15 dicembre 2008

Dovrei

- preparare un lavoro per storia letteraria
- preparare un secondo lavoro "di gruppo" per storia letteraria
- preparare un lavoro per metodologia
- cercare un libro fantasma indispensabile per fare uno dei lavori di storia letteraria
- comprare i regali per: cugina Simona, cugina Alessia, nonna (eventualmente), zii materni, cugini di secondo (o forse terzo?) grado, Debby, Alia, e me (aventualmente)
- mangiare di tanto in tanto
- fare una pausa dagli studi che non sia un'ora passata davanti alla tv
- comuinciare a scegliere la roba da mettere in valigia
- far riparare l'ormai morto computer
- dare il mio nuovo numero di cell a tutti i miei numeri in rubrica (perchè ho comprato il magnifico cellulare)
- telefonare a mia nonna entro sabato
Ecco, tutta sta lista roba che dovrei fare, non ho voglia di farla. Come si fa???
 

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Violite Acuta
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