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venerdì 30 gennaio 2009

Sognando...

Sono nel mio appartamento a Firenze che divido con le mie cugine, stiamo guardando la tv... Con un'occhiata faccio un po' il giro del salotto: grande e ben arredato, con un'enorme libreria che copre una parete intera e una finestrona sul tetto che apre la vista sul cielo. Ce ne stiamo sedute tutte e tre sul divano guardando un programma qualsiasi che non riusciva ad attirare la mia attenzione...
Alzo gli occhi sbuffando dopo l'ennesimo divieto da parte dell'Alessia di cambiare canale, punto lo sguardo alla finestrella sul tetto e... C'è qualcosa di strano... Ma che è? Strizzo gli occhi, e finalmente metto bene a fuoco: sono mega meduse volanti! Fluttuano nel cielo limpido, sono tantissime!
Io terrorizzata sbianco e mi metto a tremare, cosi' tanto che le cugine seguono il mio sguardo, e a loro volta si mettono a gridare dal terrore. Mi sento morire, tutti i film sulle invasioni aliene che ho visto mi ripassano davanti agli occhi, e mi sembra di svenire. Improvvisamente il programma spazzatura che aveva imposto Alessia cambia, e al suo posto appare l'edizione speciale del TG (francese, se ve lo state chiedendo). La donnina terrorizzata annuncia che gli alieni ci stanno invadendo, sono apparsi su tutta la terra, senza tralasciare un solo centimetro di cielo libero. Avranno buone intenzioni oppure no? Gli esperti dicono che il loro comportamento, con questo improvviso sbarcare ovunque è una cosa alquanto losca... Consigliano a tutti di barricarsi in casa fin da subito, di inchiodare assi di legno a porte e finestre, di chiudersi in cantina per chi ne ha la possibilità.
Noi non ce l'avevamo, quindi ci limiiamo a barricare porte e finestre. Smantelliamo tutti i mobili che abbiamo in casa: librerie, madie, tavoli, sedie, letti, qualsiasi cosa possa bloccare l'ingreso alle mega meduse.
Rimaniamo noi tre, io, la Simona e l'Alessia da sole nel buio del nostro superbo appartamento ormai smantellato. Seguiamo i movimenti delle meduse giganti alla tv grazie a dei satelliti che trasmettono immagini da ovunque. L'attacco è improvviso, e inatteso. D'un tratto un satellite trasmette un punto nero che si ingrandisce semre di più... Era sulle Galapagos... "Le Galapagos non esistono più!" annuncia tremante la voce della donnina del TG... La chiazza nera continua ad espandersi... Ne appare un'altre sull'Australia... Poi un'altra ancora sulla Turchia che si espande e comincia ad inghiottire la Grecia...
Improvisamente quest'ultima chiazza si ritira leggermente, e la Grecia rispunta dal nero... E' ridotta in macerie, ma resiste, rispunta dal nero delle meduse... "Smettete di emettere CO2!" annuncia la donnina in tv "è cosi' che hanno fatto i greci! spegnete tutti gli apparecchi elettronici! tute le macchine! tutto! spegnete tutto!"
Noi ubbidiamo, e lasciamo accesa solo la tv...
La chiazza sulla Gracia intanto fa il giro e si attacca all'Italia... Prima la sicilia, poi la calabria, il lazio, la toscana... E quando la chiazza arriva all'altezza di Firenze... La tv si spenge...
E mi sveglio a questo punto, col batticuore... Interpretazioni e numeri del lotto sono i benvenuti, come sempre ;)
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martedì 27 gennaio 2009

A quanto pare

A quanto pare il sistema scolastico italiano non è l'unico a friggere di questi tempi. Pure quello francese si sta facendo spennare. E ben benino.
Il problema sta tutto in una riforma che prevede la cancellazione dei concorsi per diventare prof, o roba del genere, e l'obbligo (sempre per i futuri prof) di farsi 3 anni di licenza, più 2 di master prima di poter avere qualcosa di valido in mano. Ora, a quanto pare, il problema è che sono previsti anche incredibili tagli di soldi e di opzioni alle ricerche o roba del genere... Roba che per fortuna non mi sfiora nemmeno per sbaglio insomma... Quindi, morale della favola, giovedi' ci sarà una mega manifestazione che paralizzerà tutte le università di Parigi, quindi posso starmene buona buona a letto. Inoltre, il 3 febbraio ci sarà un altro sciopero che "paralizzerà" (parole loro) l'università, e che non si sa quanto durerà. Ohibo'. Spero solo che non vada avanti per 4 mesi come già è successo...
Ora vi propongo la mia visione dei fatti: ho scoperto ieri che devo frequentare obbligatoriamente un'ora di latino a settimana. Ora, anche mettendo da parte il fatto che odio il latino con tutta me stessa e che non lo studiero' mai e poi mai, nemmeno se ne andasse della mia vita, vi dico solo che quest'ora di tortura ce l'ho il giovedi' mattina.
Per la prima volta in vita mia, sono a favore di una manifestazione... ;)
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lunedì 26 gennaio 2009

Si ricomincia

Oggi è ufficialmente cominciato il secondo semestre. Urrà. -__-
Ieri sera sono andata pure a letto presto perchè stamani avevo lezione alle 8 (italiano per di più) e come risultato, ovviamente, non ho chiuso occhio nemmeno un minuto. Per tutta la notte. Immaginatevi anche per un solo istante come sono, anzi, erano i miei occhi stamani quando ho preso l'autobus... Per fortuna Dio ha inventato Starbucks: macchiato al caramello con un solo cucchiaino di zucchero (perchè si sa, la Viola stavolta si è messa a dieta seriamente). E macchiato al caramello fu.
Un'ora e mezzo dopo esco dalla lezione di italiano (noiosissima, e per di più eravamo solo 7 dei 30 che la professoressa aveva nella lista... gli altri saranno stati rapiti dagli alieni???). Ero al terzo piano. Prendo le scale e riscendo al pianterreno, dove ci sono le liste delle classi e dei corsi di oggi. Ovviamente per "progetto professionale", la lezione seguente, non ho né il codice del corso, né il nome del docente (dato che all'iscrizione si sono scordati di darmeli... e io di chiederli). Chiedo al "banco informazioni": devi andare al quarto piano e chiedere a loro, io non lo so. Prendo le scale e vado al quarto, e dopo solo dieci minuti d'attesa mi dicono: devi andare al terzo, noi non lo sappiamo. Prendo le scale e vado al terzo, e dopo aver percorso il piano in lungo e il largo trovo la sala (sapete com'è, con più di 100 aule per piano e tutti i corridoi di tutti i piani identici... ho tendenza a perdere il senso dell'orientamento), entro e mi dicono: oggi la tizia che era incaricata di fare liste e dare le aule non è venuta, proprio non so dirti se abbia organizzato qualcosa. Dopo dieci minuti esco sconfitta. Niente progetto professionale per oggi.
Ormai abbattuta, entro nel bar davanti all'università, quello dove fanno il caffè buono. E mi prendo un caffè, il secondo nel giro di 2 ore scarse. Un solo cucchiaino di zucchero, grazie. Perchè sono a dieta. E li' sono stata, a fare compiti e ascoltare musica fino alle 11.30, ora in cui apriva il cyber café, e ne ho pure approfittato per chiamare la nonna, to'.
Ciliegina sulla torta: ho cambiato classe! Quindi io e l'amica Alia non abbiamo più lezione insieme, benchè studiamo entrambe la letteratura del XIX secolo, ma in due gruppi diversi, che non hanno nemmeno una sola lezione in comune... Sfiga. Comunque, approfitteremo dell'ultima ondata di saldi per andare a cercarmi un nuovo cappotto. Che a un -70% non si puo' mai dire di NO!!!
Buon secondo semestre a tutti...
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giovedì 22 gennaio 2009

Da Starbucks

La Viola entra mezza fradicia da Starbucks, quello accanto alla sua università. Ha l'mp3 lanciato a tutto volume nelle orecchie, non sente niente del mondo esterno. Ritira una cuffietta per passare l'ordine:
Viola: un macchiato al caramello
Barista: arriva subito...
Viola: (ascolta la musica indisturbata mentre aspetta il resto)
Barista: come stai?
Viola: eh? (non avevo sentito...)
Barista: no, chiedevo come stai... è che ti vedo spesso qui............
Viola: O.o ah... sto bene grazie... vengo cosi' spesso perchè il caffè è come una droga per me...
Barista: ah XD (ahahahahahahahahahahahahah)
Viola: vabbuono......... Ciao! (prende il caffè e fila via)
Barista: a presto!

Che figura di merda... certo che mi faccio sempre riconoscere ovunque io vada... E vi dico fin da subito che il barista è brutto, quindi non provarci nemmeno Thirrin a dire cio' che volevi dire!!! :P
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martedì 20 gennaio 2009

Accateniamoci!

ADESSO

sono: in jeans e felpa

voglio: andare a vedere Notre Dame

desidero: che nevichi

sento: "Fix you" dei Coldplay

cerco: di non ingrassare

piango: no

dovrei: di pagare l'affitto


SI O NO

tieni un diario: una specie

ti piace cucinare: sì

hai un segreto che non conosce nessuno: si

ti mangi le unghie: si

credi nell’amore: sì

ti vorresti sposare: ovvio che si

ti sei mai tatuato: no, ma in futuro lo faro'

ti fai delle paranoie sulla tua salute: no

ti senti bene in compagnia dei tuoi genitori: si

ti piacciono le tempeste: da morire!


SE FOSSI

se fossi un mese sarei: dicembre

se fossi una stagione sarei: primavera

se fossi un giorno della settimana sarei: sabato

se fossi un vino sarei: un buon Chianti!

se fossi un colore sarei: viola o verde...

se fossi un numero sarei: 3

se fossi un albero sarei: un ciliegio

se fossi un frutto sarei: una susina

se fossi un fiore sarei: una margherita

se fossi un animale sarei: un furetto

se fossi una calzatura sarei: un paio di Converse

se fossi un capo di abbigliamento sarei: uno paio di jeans

se fossi una materia prima sarei: terra

se fossi un mobile sarei: un letto

se fossi uno sport sarei: pallavolo


NELL’ULTIMA SETTIMANA

hai pianto?: quasi

hai aiutato qualcuno?: non me ne ricordo

hai comprato qualcosa?: sì

ti sei ammalato?: no

sei andato al cinema?: si

sei andato al ristorante?: al fast food

hai scritto una lettera?: una mail

hai parlato con la tua ex?: no

ti è mancato qualcuno?: si

hai abbracciato qualcuno?: no

hai litigato con i tuoi genitori?: no

hai litigato con un amico?: no


La recensione che volevo scrivere oggi la rimando a domani, non sono ancora pronta ;)

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giovedì 15 gennaio 2009

Paris, mon amour!

Negli ultimi giorni ho realizzato che, nonostante ci sia troppa gente strana, nonostante che i marciapiedi siano ricoperti di cacche di cani (ma non solo), che ancora non ho "il mio giro di amici" con cui uscire la sera, e neppure un uomo... Parigi non solo mi piace, ma me ne sono addirittura innamorata.
La ville lumière... nome azzeccato... ieri notte, all'incirca alle 01:30 ho guardato fuori dalla finestra, e sembrava stesse sorgendo il sole. Il numero di lampioni e luci varie accese di notte è incalcolabile, e per questo la notte non cade mai per davvero su Parigi... e a me piace cosi'.
Poi, passeggiando nel 5 arrondissement, ho sempre il battito cardiaco accellerato. Non tanto perchè cammino spedita (oggi andavo di fretta...), ma perchè in quel quartiere si respira aria diversa. Sembra una città diversa addirittura. Le persone sono diverse, sembrano tutti più belli, più colti, più interessanti, ed è di questo universo parigino che voglio far parte, e del quale forse saro' parte integrante l'anno prossimo, quando cambiero' facoltà (da una Sorbonne all'altra, non preoccupatevi).
Comunque, potrei parlare di Parigi per ore senza riuscire a spiegare appieno quanto me ne sia innamorata. Quindi la finisco qui, e auguro a tutti di passare una buona serata.
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sabato 10 gennaio 2009

Si ricomincia con le recensioni

L'ultima fatica di Licia Troisi l'ho comprata all'aeroporto, prima di prendere il volo che mi avrebbe riportata a Parigi per cominciare con questo orribile periodo di esami. Ho esitato a lungo prima di comprarlo, sapendo che una volta arrivata a casa mi avrebbero aspettato gli esami, ma alla fine mi sono decisa, dicendomi che lo avrei letto una volta finita la tortura.
Ebbene, gli esami li finisco lunedi' prossimo, e l'ultima pagina di "Il destino di Adhara" l'ho letta stamani, sul divano, subito dopo essermi svegliata.
E’ la storia di Adhara, una ragazza che si risveglia in un prato, da sola, senza sapere né chi sia, né da dove venga, né perchè abbia gli occhi di due colori o i capelli neri e blu. Vaga sperduta nel bosco che circondava il prato dove si è risvegliata, ed è a Salazar che incontra Amhal, un giovane Cavailere di Drago che cercherà di aiutarla a scoprire la sua identità e cosa le sia successo. Partiranno insieme alla volta di Makrat, dove Adhara diventerà la dama di compagnia della principessa Amina, nipote di Dubhe e Learco. Tutto sembra procedere per il meglio, Adhara si sta rifacendo una vita che non prevede necessariamente il recupero del suo passato, e il legame tra lei e Amhal di fa sempre più forte. Fino al giorno dell'arrivo di un personaggio misterioso, di una leggenda del Mondo emerso che capovolgerà le sorti dei nostri giovani eroi, disseminando morte e alterando il fragile equilibrio stabilito da Amhal con la sua furia, una forza assetata di sangue, che da sempre lo rode da dentro.
Ancora una volta ci ritroviamo nel Mondo Emerso. Dopo il sacrificio di Nihal e la lotta di Dubhe, adesso è un'altra eroina, Adhara, a raccontarci la sua storia, che è ambientata in un Mondo Emerso in crisi, spaccato da una misteriosa malattia altamente mortale che sta decimando la popolazione. Dopo la pace instaurata da re Learco, durata cinquant'anni, il Mondo Emerso risprofonda nel buio, ancora una volta.
Adhara è un personaggio che evolve e cresce durante tutta la storia, e passa dalla giovane spaventata che era nel prato, alla giovane ragazza determinata e disperata che è nelle ultime pagine. Amhal, benchè a un primo sguardo possa sembrare il classico Cavaliere di Drago, è in realtà divorato da un'incredibile sete di sangue, che fa di lui quel gran confuso che è.
Personaggi giovani e determinati, che catturano fin dall'incipit l'attenzione e l'affetto del lettore. Un mondo che ormai conosciamo bene per il suo fragile equilibrio. Uno stile semplice e scorrevole che non lascia niente al caso, e grazie al quale la Troisi non dice mai una frase di troppo. Il primo capitolo delle Leggende del Mondo Emerso promette bene, intriga il lettore dalla prima all'ultima pagina, senza che si riesca a staccarne gli occhi.
Se mi è concesso di dirlo, secondo me questo è di gran lunga il miglior libro che Licia abbia scritto finora (premettendo che non ho ancora letto "I dannati di Malva"). Appassionante fino all'ultimo, commovente a volte fino alle lacrime (poche, ma ci sono state per la morte di un personaggio che mi era piaciuto molto), ma ancora una volta ben poco sorprendente. Nonostante tutto la storia è prevedibile, almeno per quanto mi riguarda penso di sapere già quel che succederà fin nel terzo capitolo, se Licia non mi smentirà scrivendo finalmente un finale che non sia disneyano. Ma la cosa non disturba la lettura, perchè rimane pur sempre un libro accattivante, una lettura davvero piacevole e scorrevole.
Dovessi dare un voto? 17/20 (perdonatemi se ormai ho adottato il sistema di notazione francese... forza dell'abitudine)
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giovedì 8 gennaio 2009

A quanto pare

gli esami di ieri sono andati abbastanza bene, anche quello che temevo più di tutti e che non mi ha fatto chiudere occhio fino alle 4 di mattina: linguistica. Stavolta le vostre preghiere sono state udite ;)
Domani: storia del libro e informatica... Ripregate!!!
Intanto ieri sono cominciati gli sconti... pure delirio, ma niente mi impedirà di spendere al meglio i soldi di Natale!!!
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lunedì 5 gennaio 2009

Oggi

Parigi mi ha dato il suo "bentornata a casa", e mi ha gentilmente ricoperta di neve. Letteralmente. L'intera città sta sotto la neve da stanotte, in dei posti ne è caduta di più pero', come a casa mia, e 3 bei centimetrini mi hanno intrattenuta per venti minuti mentre raggiungevo la fermata dell'autobus stamani. Inutile dire che col mio equilibrio già precario di per sé, urgeva l'acquisto di nuovi stivali anti-scivolo. Comprati ad appena 30€, e sono pure carini! Per il resto dell'armadio aspetto mercoledi', l'inizio dei saldi...
Comunque, stamani ho consegnato un compito e me ne hanno reso un secondo: un buon 12.5/20 e sinceramente sono soddisfatta di me stessa. Mercoledi'... pero'... avro' 3 esami di fila. Quindi pregherete per me nevvero?????
Suvvia, vado a fare la spesa, che senno' mi tocca cenare con thè verde e biscottini... Buona serata a tutti!!! ^^

P.S. le foto innevate di oggi ve le faro' vedere non appena mi sarà possibile ;)
 

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Violite Acuta
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