Finalmente, dopo luuuuunga attensa e agonia, ho di nuovo internet. E' stata un'odissea riconquistare il diritto alla connessione, ma alla fin fine ce l'ho fatta! Ragazzi non è mica roba da poco...
Comunque, riassumendo: mi è cominciata l'università nel frattempo. Niente di particolarmente difficile per ora, anche perchè non sono cominciati gli esami... C'è stata la Festa dell'Uva. Non abbiamo vinto, siamo arrivati secondi, ma ci siamo divertiti ugualmente. Giusto per farvi fare un paio di risate vi mando a questo LINK dove troverete la foto del finale... io sono quella in piedi in fondo a destra... la bionda accanto a me invece è mia cugina! Enjoy!
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viola universitaria, viola vissuta
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mercoledì 7 ottobre 2009
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viola universitaria, viola vissuta
This is it
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Viola Etichette:
la viola ha visto, viola universitaria, violattitude, vita mondana
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domenica 30 agosto 2009
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la viola ha visto, viola universitaria, violattitude, vita mondana
Di tutto un po'
Sono stata assente. Anzi, assente è ormai un eufemismo... Ma vabbè. fatto sta che ho avuto da fare (leggi sono stata al mare con le amiche 8 giorni) e tra un giramento di etsta e l'altro (leggi tra una discussione e l'altra con la nonna) sono arrivata sana e salva anche a questa domenica (leggi che sono scappata dalla nonna e sono ora rifugiata politica dalle cugine). Comunque sia procede tutto cosi' tranquillamente che quasi mi annoio. Devo ancora chiamare lo zio, e la cosa mi passa di mente non appena me ne ricordo...
Sto ancora aspettando che mi arrivi il diploma da Bordeaux dato che finalmente mi sono decisa a inviare la richiesta, e prego affinché arrivi domani cosi' che io lo possa spedire a Dakar per farlo "riconoscere" e via dicendo. "Ci vorranno 21 giorni per fare tutti i fogli!"; cosi' hanno detto all'ambasciata, e dato che il limite di scadenza per l'iscrizione all'università è il 15 ottobre... boh... io spero bene. L'unico trauma che mi ha causato (per ora) l(università è il fatto che ho scoperto trenta secondi fa che la quota di iscrizione è di circa 615€... e la chiamano università pubblica... pwah...
Intanto lavori in questa parte di mondo non ce ne sono, e spendo più soldi per fare la spesa che per vivere... che cosa deprimente... Fortunatamente l'uomo ha inventato le biblioteche cosi' mi faccio una cultura aggratisse.
Ieri poi sono anche cominciate le cene al carro che precedono la Festa dell'Uva (mi sembra di avervi già parlato di tale festa, ma ne riparlero'), e a giudicare da ieri sera, si preannuncia un Settembre di fuoco quello che mi attende! Bene, almeno cosi' mi tengo occupata con qualcosa...
Tra tutto il resto delle cose che vorrei scrivere e che ora non ricordo, solo una mi ritorna in mente. Una lamentela, ovviamente. Vi racconto: me ne stavo buona buona sdraiata per terra a guardare Deep Impact (che credo sia uno dei 3 film che in assoluto mi fanno piangere SEMPRE). Ero nel pieno di una crisi di pianto. I ragazzini stavano salutando i genitori, la giornalista aveva appena sotterrato la madre, la missione per far scoppiare il meteorite aveva appena fallito... Insomma, lacrime a tutto sfare. Scena clou quando i genitori della ragazza in tutta fretta le affidano (a lei e al suo neo marito dodicenne ormai ex Frodo) il fratellino appena nato e piangono mentre se ne vanno... Scena commovente al massimo che non puo' che farmi piangere ancora di più e.......... pubblicità. Pubblicitààààà??? PUBBLICITAAAAAAAAA????????? Me l'hanno mandata in un momento delicato del film, e per di più su mediaset dura almeno 10 minuti... NO Comment. E' meglio và...
Sto ancora aspettando che mi arrivi il diploma da Bordeaux dato che finalmente mi sono decisa a inviare la richiesta, e prego affinché arrivi domani cosi' che io lo possa spedire a Dakar per farlo "riconoscere" e via dicendo. "Ci vorranno 21 giorni per fare tutti i fogli!"; cosi' hanno detto all'ambasciata, e dato che il limite di scadenza per l'iscrizione all'università è il 15 ottobre... boh... io spero bene. L'unico trauma che mi ha causato (per ora) l(università è il fatto che ho scoperto trenta secondi fa che la quota di iscrizione è di circa 615€... e la chiamano università pubblica... pwah...
Intanto lavori in questa parte di mondo non ce ne sono, e spendo più soldi per fare la spesa che per vivere... che cosa deprimente... Fortunatamente l'uomo ha inventato le biblioteche cosi' mi faccio una cultura aggratisse.
Ieri poi sono anche cominciate le cene al carro che precedono la Festa dell'Uva (mi sembra di avervi già parlato di tale festa, ma ne riparlero'), e a giudicare da ieri sera, si preannuncia un Settembre di fuoco quello che mi attende! Bene, almeno cosi' mi tengo occupata con qualcosa...
Tra tutto il resto delle cose che vorrei scrivere e che ora non ricordo, solo una mi ritorna in mente. Una lamentela, ovviamente. Vi racconto: me ne stavo buona buona sdraiata per terra a guardare Deep Impact (che credo sia uno dei 3 film che in assoluto mi fanno piangere SEMPRE). Ero nel pieno di una crisi di pianto. I ragazzini stavano salutando i genitori, la giornalista aveva appena sotterrato la madre, la missione per far scoppiare il meteorite aveva appena fallito... Insomma, lacrime a tutto sfare. Scena clou quando i genitori della ragazza in tutta fretta le affidano (a lei e al suo neo marito dodicenne ormai ex Frodo) il fratellino appena nato e piangono mentre se ne vanno... Scena commovente al massimo che non puo' che farmi piangere ancora di più e.......... pubblicità. Pubblicitààààà??? PUBBLICITAAAAAAAAA????????? Me l'hanno mandata in un momento delicato del film, e per di più su mediaset dura almeno 10 minuti... NO Comment. E' meglio và...
Parliamo seriamente
Una serie di eventi e circostanze mi hanno portata a prendere la decisione di partire. Non è una decisione che ho preso alla leggera, e al contrario, ci ho pensato per settimane quindi sono sicurissima di quello che sto per fare. Non vedo quale possa essere l'interesse per me di restare qui a studiare delle cose che non mi torneranno utili quando poi comincero' a lavorare. Quindi l'anno prossimo mi iscrivero' a giornalismo a Firenze.
Il che implica che dovro' trasferirmi, di nuovo. Il problema è che nello stare qui mese dopo mese ho accumulato un bel po' di cose che ora non so come fare a portare a casa. Il fatto di avere solo 20 kg a disposizione di valigia è un problemone... quindi vorrei sapere se conoscete altri modi di "trasferimento" che non costino troppo... Io avevo pensato di spedire della roba via posta... ma costicchia...
E dato che ho già un biglietto aereo per l'11 Aprile, sarebbe stupendo riuscire a trasferire il tutto entro quella data... Suggerimenti?
Il che implica che dovro' trasferirmi, di nuovo. Il problema è che nello stare qui mese dopo mese ho accumulato un bel po' di cose che ora non so come fare a portare a casa. Il fatto di avere solo 20 kg a disposizione di valigia è un problemone... quindi vorrei sapere se conoscete altri modi di "trasferimento" che non costino troppo... Io avevo pensato di spedire della roba via posta... ma costicchia...
E dato che ho già un biglietto aereo per l'11 Aprile, sarebbe stupendo riuscire a trasferire il tutto entro quella data... Suggerimenti?
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Viola Etichette:
non ci resta che piangere, viola universitaria
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venerdì 20 febbraio 2009
Pubblicato daViola Etichette:
non ci resta che piangere, viola universitaria
9,77/20
Tutto il primo semestre di unversità si racchiude in questa cifra magica: 9,77. Alla volta insufficienza, e grandissima presa di culo, non è nemmeno la mia media generale, ma la media di un'unica materia che ero una dei 5 a studiare in tutta la classe. Io e altri 5 eravamo i soli ad andare a lezione tutte le settimane, a fare ricerche tutte inutili e a farmi un culo grosso cosi' anche quando non era obbligatorio. "Non preoccupatevi, ne tengo conto quando metto il voto all'esame!".
Si fotta, mio caro docente.
9,77 è una gran presa di culo, perchè lo sa che con 9,8 il voto sarebbe stato arrotondato automaticamente a 10, permettendomi di non dover ripassare 8 esami del primo semestre a giugno. Perchè per il momento sono bocciata. Si' signori. Sono bocciata nel primo semestre.
Ma tal docente non è l'unico ad essersi divertito cosi'. No signori! Ho avuto tutta una sfilza di 9,5 , 9,6, e addirittura un 9,567!!! No comment. Se non vuoi dare giusto la media nemmeno agli studenti che vedi che sono presenti a tutte le tue fottute lezioni, allora fottiti. Scusate il francesismo... Che cazzo di sistema... E so che chi ha fatto solo i compiti che gli tornavano comodi e che veniva a lezione solo quando riusciva a svegliarsi a tempo ha avuto un voto nettamente migliore del mio... E allora non ci credo, non c'è giustizia nel sistema universitario.
Ci fanno due palle cosi' per settimane perchè dobbiamo essere presenti perchè le presenze vengono prese in considerazione nel voto finale, e arrivati alla fine sembrano confondermi con tutta quella massa di studenti strafottenti. Tanto impegno per cosa? Una presa di culo, ecco cosa.
Avrei accettato la bocciatura se avessi avuto 5, 6, o 7 in tutte le materie... Ma farmi ripassare 8 esami perchè mi mancavano 0,3 punti è una grandissima presa di culo... E se facessi ricorso? Se non le accettassi e chiedessi un secondo parere? Cosa fattibile, ma chissà quando con questo mizzica di sciopero...
E allora mi sono messa a pensarci seriamente, e ho deciso che se a fine anno boccio definitivamente, faccio domanda in un'università italiana, che tanto tra qui e li' tutti i sistemi universitari si stanno sfracellando clamorosamente. Tra i due mali tanto vale scegliere quello in cui sono la meno peggio...
Si fotta, mio caro docente.
9,77 è una gran presa di culo, perchè lo sa che con 9,8 il voto sarebbe stato arrotondato automaticamente a 10, permettendomi di non dover ripassare 8 esami del primo semestre a giugno. Perchè per il momento sono bocciata. Si' signori. Sono bocciata nel primo semestre.
Ma tal docente non è l'unico ad essersi divertito cosi'. No signori! Ho avuto tutta una sfilza di 9,5 , 9,6, e addirittura un 9,567!!! No comment. Se non vuoi dare giusto la media nemmeno agli studenti che vedi che sono presenti a tutte le tue fottute lezioni, allora fottiti. Scusate il francesismo... Che cazzo di sistema... E so che chi ha fatto solo i compiti che gli tornavano comodi e che veniva a lezione solo quando riusciva a svegliarsi a tempo ha avuto un voto nettamente migliore del mio... E allora non ci credo, non c'è giustizia nel sistema universitario.
Ci fanno due palle cosi' per settimane perchè dobbiamo essere presenti perchè le presenze vengono prese in considerazione nel voto finale, e arrivati alla fine sembrano confondermi con tutta quella massa di studenti strafottenti. Tanto impegno per cosa? Una presa di culo, ecco cosa.
Avrei accettato la bocciatura se avessi avuto 5, 6, o 7 in tutte le materie... Ma farmi ripassare 8 esami perchè mi mancavano 0,3 punti è una grandissima presa di culo... E se facessi ricorso? Se non le accettassi e chiedessi un secondo parere? Cosa fattibile, ma chissà quando con questo mizzica di sciopero...
E allora mi sono messa a pensarci seriamente, e ho deciso che se a fine anno boccio definitivamente, faccio domanda in un'università italiana, che tanto tra qui e li' tutti i sistemi universitari si stanno sfracellando clamorosamente. Tra i due mali tanto vale scegliere quello in cui sono la meno peggio...
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Viola Etichette:
non ci resta che piangere, viola universitaria, violattitude
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martedì 17 febbraio 2009
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non ci resta che piangere, viola universitaria, violattitude
Fancazzeggio
Ieri sera, anzi stamani, mi sono addormentata alle 7 di mattina passate (m'ero fogata nella lettura di un libro in programma), quindi immaginate l'abbiocco che avevo stamani quando alle 11 è suonata la sveglia... C'ho messo 2 ore ad alzarmi, a decidermi ad andare a lezione... Che di voglia ne avevo davvero pochissima, ma dato che oggi c'era il mio corso preferito...
Mi alzo, mi vesto, esco di casa, prendo l'autobus, cammino fino all'università. Arrivo con cinque minuti di ritardo, quindi ormai ero rassegnata ad avere un posto in ultima fila... Apro le porte dell'anfiteatro, mi affaccio e... non c'era nessuno. ASSEMBLEA. ASSEMBLEA???
Che rabbia, che giramento di coglioni, che... che... lefbhe bcfhbfckhzebfkchabefyb aehfb ehkbfebfjhebfl!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non ci sono parole per descrivere il mio giramento di palle, ecco. Ci sono decine di aule vuote, tra le quali l'anfiteatro accanto, per fare sta cazzo di assemblea... e la fanno proprio dove avevo lezione io? Miiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!! Per di più mi è giunta la voce che, se lo sciopero va avanti ancora a lungo, alcuni (non so se insegnanti o studenti) hanno proposto di prolungare il periodo dei corsi fino a fine giugno, il che spingerebbe il periodo di esami fino a fine luglio. Ora, quelli come me che vengono da fuori hanno già un biglietto aereo già pagato per rientrare a casa, e alcuni addirittura non avranno casa a partire da giugno... Come fanno a proporre una cosa del genere, tra l'altro conseguenza della loro decisione che tutti gli studenti e tutti gli insegnati dovevano fare sciopero (che pero' non coinvolge l'insieme degli studenti e professori)??? Cazzo io sto progettando un viaggio a New York con la debby con data di scadenza giugno (perchè abbiamo cose offerte per quel mese)... E io ci vado, costi quel che costi. Non mi frega se perdo due settimane di corsi di recupero. Cazzi loro, che tanto posso dirvi fin da ora che si ritroveranno con la facoltà deserta...
Mi alzo, mi vesto, esco di casa, prendo l'autobus, cammino fino all'università. Arrivo con cinque minuti di ritardo, quindi ormai ero rassegnata ad avere un posto in ultima fila... Apro le porte dell'anfiteatro, mi affaccio e... non c'era nessuno. ASSEMBLEA. ASSEMBLEA???
Che rabbia, che giramento di coglioni, che... che... lefbhe bcfhbfckhzebfkchabefyb aehfb ehkbfebfjhebfl!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non ci sono parole per descrivere il mio giramento di palle, ecco. Ci sono decine di aule vuote, tra le quali l'anfiteatro accanto, per fare sta cazzo di assemblea... e la fanno proprio dove avevo lezione io? Miiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!! Per di più mi è giunta la voce che, se lo sciopero va avanti ancora a lungo, alcuni (non so se insegnanti o studenti) hanno proposto di prolungare il periodo dei corsi fino a fine giugno, il che spingerebbe il periodo di esami fino a fine luglio. Ora, quelli come me che vengono da fuori hanno già un biglietto aereo già pagato per rientrare a casa, e alcuni addirittura non avranno casa a partire da giugno... Come fanno a proporre una cosa del genere, tra l'altro conseguenza della loro decisione che tutti gli studenti e tutti gli insegnati dovevano fare sciopero (che pero' non coinvolge l'insieme degli studenti e professori)??? Cazzo io sto progettando un viaggio a New York con la debby con data di scadenza giugno (perchè abbiamo cose offerte per quel mese)... E io ci vado, costi quel che costi. Non mi frega se perdo due settimane di corsi di recupero. Cazzi loro, che tanto posso dirvi fin da ora che si ritroveranno con la facoltà deserta...
Il venerdi' mattina
siamo d'accordo che siamo tutti scazzati. E' la fine della settimana, siamo stanchi, abbiamo incazzature accumulate durante tutta la settimana, ecc...
I miei venerdi' sono leggermente diversi da quelli del resto della massa: la notte tra giovedi' e venerdi' non dormo, nemmeno un minutino (regola applicata ormai da 2 settimane). Ne approfitto quindi per alzarmi in anticipo, magari per fare colazione a seconda dell'umore (stamani per esempio ero di umore digiuno), e camminare lentamente verso la fermata dell'autobus invece di fare una marcia veloce come il resto della settimana.
Oggi, era una mattinata diversa. Stamani, quando alle 07:15 sono uscita da casa, pioveva. Pochino e gocciole piccole piccole, ma non avevo l'ombrello. Capitemi, è da una settimana che al meteo dicono che pioverà tutti i giorni, e da una settimana c'è sempre il sole su Parigi. Senza contare oggi, letteralmente l'eccezione che conferma la regola. Sotto la pioggia arrivo alla fermata dell'autobus. Salgo.
Scendo.
Ora nevica. Bei fiocconi che cadono lenti lenti sulla mia testa scoperta. Una goduria per chi, come me, ama la neve. Tempo cinque minuti, e arrivo all'università.
Ora piove. No cioè, cercate di capire il mio stato d'animo... Ero a dir poco mezza da capo a piedi alle 7:30 di mattina... Fortuna che ero già a destinazione e che la macchietta del caffè al pianterreno fa un caffè abbastanza efficace da riuscire a svegliarmi. 50 centesimi spesi bene.
Entro in classe e non c'è nessuno. Ovviamente. Quale sano di mente affronterebbe temerario gli elementi per arrivare in anticipo a lezione, come ho fatto io stamani? Nessuno! Perchè gli altri sono tutte persone normali... mentre io sono pissicopatica...
Comunque, immensa soddisfazione durante la lezione: il compito che ho dovuto consegnare via mail mercoledi' era eccellente. Non buono. Non ottimo. Eccellente. Cio' significa, spero, che durante il primo semestre ho imparato qualcosa... E per di più, soddisfazione delle soddisfazioni, i compiti da fare per la prossima settimana sono stati organizzati in base a quello che ho fatto io (un piano dettagliato per scrivere una dissertazione sul realismo). Son soddisfazioni, nevvero?
Poi va aggiunto che durante le due ore e mezzo di lezione il cielo non faceva che alternare pioggia e neve, piogia e neve, pioggia e neve...
Ora pranzo tranquilla a casa con un risotto agli spinaci improvvisato (dato che non ho ricette di tale pietanza) e faccio i compiti che avrei dovuto fare per la prossima lezione, che avro' alle 15:30...
Spero solo di non riprendermi una barcata d'acqua tornando all'università... che ho pure l'ombrello rotto...
I miei venerdi' sono leggermente diversi da quelli del resto della massa: la notte tra giovedi' e venerdi' non dormo, nemmeno un minutino (regola applicata ormai da 2 settimane). Ne approfitto quindi per alzarmi in anticipo, magari per fare colazione a seconda dell'umore (stamani per esempio ero di umore digiuno), e camminare lentamente verso la fermata dell'autobus invece di fare una marcia veloce come il resto della settimana.
Oggi, era una mattinata diversa. Stamani, quando alle 07:15 sono uscita da casa, pioveva. Pochino e gocciole piccole piccole, ma non avevo l'ombrello. Capitemi, è da una settimana che al meteo dicono che pioverà tutti i giorni, e da una settimana c'è sempre il sole su Parigi. Senza contare oggi, letteralmente l'eccezione che conferma la regola. Sotto la pioggia arrivo alla fermata dell'autobus. Salgo.
Scendo.
Ora nevica. Bei fiocconi che cadono lenti lenti sulla mia testa scoperta. Una goduria per chi, come me, ama la neve. Tempo cinque minuti, e arrivo all'università.
Ora piove. No cioè, cercate di capire il mio stato d'animo... Ero a dir poco mezza da capo a piedi alle 7:30 di mattina... Fortuna che ero già a destinazione e che la macchietta del caffè al pianterreno fa un caffè abbastanza efficace da riuscire a svegliarmi. 50 centesimi spesi bene.
Entro in classe e non c'è nessuno. Ovviamente. Quale sano di mente affronterebbe temerario gli elementi per arrivare in anticipo a lezione, come ho fatto io stamani? Nessuno! Perchè gli altri sono tutte persone normali... mentre io sono pissicopatica...
Comunque, immensa soddisfazione durante la lezione: il compito che ho dovuto consegnare via mail mercoledi' era eccellente. Non buono. Non ottimo. Eccellente. Cio' significa, spero, che durante il primo semestre ho imparato qualcosa... E per di più, soddisfazione delle soddisfazioni, i compiti da fare per la prossima settimana sono stati organizzati in base a quello che ho fatto io (un piano dettagliato per scrivere una dissertazione sul realismo). Son soddisfazioni, nevvero?
Poi va aggiunto che durante le due ore e mezzo di lezione il cielo non faceva che alternare pioggia e neve, piogia e neve, pioggia e neve...
Ora pranzo tranquilla a casa con un risotto agli spinaci improvvisato (dato che non ho ricette di tale pietanza) e faccio i compiti che avrei dovuto fare per la prossima lezione, che avro' alle 15:30...
Spero solo di non riprendermi una barcata d'acqua tornando all'università... che ho pure l'ombrello rotto...
P.S. oggi è il compleanno del mio babbo... 49 anni!!! Buon compleanno babbo!
A lezioni di epica
Cominciato il secondo semestre, sono cominciate le nuove lezioni. La più interessante, senza dubbio certamente, è quella che ho avuto oggi, di mediazione culturale. Non chiedetemi il nome della lezione, che proprio non me lo ricordo, ma in pratica studiamo la rappresentazione degli Dei nella letteratura.
In due settimane abbiamo studiato gli Dei greci. Ho scoperto un sacco di cose su di loro, e alcune mi hanno davvero sorpresa, come il fatto che a quanto pare per andare da un posto a un altro sparivano in nuvolette di fumo, proprio come facevano vedere in Xena... Non me lo sarei mai aspettato... Ho anche scoperto che chiunque li vedesse sotto la loro vera forma senza il loro permesso (o che chiedesse esplicitamente di vederli, o che li vedesse per sbaglio) era condannato a morte. Ho scoperto anche che solo un uomo è sopravvissuto alla vista di un Dio (ma non è una storia dell'antica gracia). Si tratta di un tale Arjuna, giovane eroe indiano, le cui gesta sono narrate nell'epopea indiana Mahabharata, che si ritrova a dover combattere contro i suoi stessi cugini, signori del male. Il suo carroziere (scusate ma proprio non so come tradurre conducteur de char) è il Dio Krisha, la più bella delle donne, il più saggio dei saggi, il più forte degli uomini, e cosi' via discorrendo... Arjuna, come stavo dicendo, dovrebbe battersi contro i suoi stesse cugini, ma all'ultimo proprio non ce la fa, scende dal carro e dice al suo amico Krisha che non se la sente. Il Dio allora cerca di confortarlo, facendogli un discorso poco convincente, e che infatti non funziona col giovane eroe. Krisha decide allora di mostrarsi al suo giovane amico umano sotto la sua vera forma, quella divina. Ma c'è un problema, dato che gli occhi umani in teoria non possono vedere un Dio. Allora Krisha si stacca un occhio, e lo porge a Arjuna affinché lui lo possa vedere dal punto di vista divino. Dopo ovviamente Arjuna combatte e via discorrendo con la storia.
Anche la storia delle metamorfosi di Atena sono interessanti: figlia di Métis (nome francese, chiedo venia), l'inteligenza, che fu divorata da Zeus, la giovane Atena usci' dal casco del Re degli Dei. Atena è forse la dea più polimorfe della religione politeista della Gracia Antica, e i greci propongono una spiegazione che secondo me è plausibile: dato che è figlia di Inteligenza, Atena ne è l'incarnazione, e dato che l'inteligenza ha diverse forme, è per questo che Atena cambia aspetto cosi' spesso.
Io tutte queste piccole storie nella Storia le trovo interessantissime. Ma durante la lezione mi faccio non solo una cultura sugli Dei greci, ma anche sul greco antico: per esempio ora so che i greci (antichi, quelli di oggi proprio non saprei) non avevano una parola per indicare la totalità del corpo umano, e spesso per dire "che bel corpo", tipo, dicevano "che bella testa". Una parola si avvicina al senso del corpo inteso come totalità: soma, parola che pero' è utilizzata di preferenza per indicare i cadaveri. A quanto pare dipende dal fatto che per i greci corpo e anima non sono davvero separati...
Insomma, avrete capito che è una lezione molto interessante. Per fortuna poi la professoressa è simpaticissima, spara una battuta dietro l'altra. Sembra di stare a teatro (che poi la lezione è in anfiteatro pure), e io vi farei sentire il silenzio che c'è in tutta l'aula... Non avevo mai sentito un tale silenzio durante una lezione... L'unico peccato è che dura solo un'ora e mezza una volta a settimana... Inutile dire che solo lezioni ad alto tasso di ispirazionalità! (parola che ho appena brevettato, quindi non copiatela :P)
Oltretutto, mi ha anche fatto tornare in mente una cosa: un personaggio del racconto "Eleni" che ho scritto con Virginia, l'ho chiamato Ares. Si tratta del Gran Cattivo. Ecco, Ares, in francese, è il nome di Marte, Dio della Guerra. E' stata una geniata la mia, eh? ;)
Comunque, dalla settimana prossima cominciamo a parlare degli Dei Egizi... Se l'argomento vi interessa ditemelo, e quando posso riferisco di quello fatto in classe :)
Intanto mi dedico a bevute altamente ispiratrici

A quanto pare
A quanto pare il sistema scolastico italiano non è l'unico a friggere di questi tempi. Pure quello francese si sta facendo spennare. E ben benino.
Il problema sta tutto in una riforma che prevede la cancellazione dei concorsi per diventare prof, o roba del genere, e l'obbligo (sempre per i futuri prof) di farsi 3 anni di licenza, più 2 di master prima di poter avere qualcosa di valido in mano. Ora, a quanto pare, il problema è che sono previsti anche incredibili tagli di soldi e di opzioni alle ricerche o roba del genere... Roba che per fortuna non mi sfiora nemmeno per sbaglio insomma... Quindi, morale della favola, giovedi' ci sarà una mega manifestazione che paralizzerà tutte le università di Parigi, quindi posso starmene buona buona a letto. Inoltre, il 3 febbraio ci sarà un altro sciopero che "paralizzerà" (parole loro) l'università, e che non si sa quanto durerà. Ohibo'. Spero solo che non vada avanti per 4 mesi come già è successo...
Ora vi propongo la mia visione dei fatti: ho scoperto ieri che devo frequentare obbligatoriamente un'ora di latino a settimana. Ora, anche mettendo da parte il fatto che odio il latino con tutta me stessa e che non lo studiero' mai e poi mai, nemmeno se ne andasse della mia vita, vi dico solo che quest'ora di tortura ce l'ho il giovedi' mattina.
Per la prima volta in vita mia, sono a favore di una manifestazione... ;)
Il problema sta tutto in una riforma che prevede la cancellazione dei concorsi per diventare prof, o roba del genere, e l'obbligo (sempre per i futuri prof) di farsi 3 anni di licenza, più 2 di master prima di poter avere qualcosa di valido in mano. Ora, a quanto pare, il problema è che sono previsti anche incredibili tagli di soldi e di opzioni alle ricerche o roba del genere... Roba che per fortuna non mi sfiora nemmeno per sbaglio insomma... Quindi, morale della favola, giovedi' ci sarà una mega manifestazione che paralizzerà tutte le università di Parigi, quindi posso starmene buona buona a letto. Inoltre, il 3 febbraio ci sarà un altro sciopero che "paralizzerà" (parole loro) l'università, e che non si sa quanto durerà. Ohibo'. Spero solo che non vada avanti per 4 mesi come già è successo...
Ora vi propongo la mia visione dei fatti: ho scoperto ieri che devo frequentare obbligatoriamente un'ora di latino a settimana. Ora, anche mettendo da parte il fatto che odio il latino con tutta me stessa e che non lo studiero' mai e poi mai, nemmeno se ne andasse della mia vita, vi dico solo che quest'ora di tortura ce l'ho il giovedi' mattina.
Per la prima volta in vita mia, sono a favore di una manifestazione... ;)
Si ricomincia
Oggi è ufficialmente cominciato il secondo semestre. Urrà. -__-
Ieri sera sono andata pure a letto presto perchè stamani avevo lezione alle 8 (italiano per di più) e come risultato, ovviamente, non ho chiuso occhio nemmeno un minuto. Per tutta la notte. Immaginatevi anche per un solo istante come sono, anzi, erano i miei occhi stamani quando ho preso l'autobus... Per fortuna Dio ha inventato Starbucks: macchiato al caramello con un solo cucchiaino di zucchero (perchè si sa, la Viola stavolta si è messa a dieta seriamente). E macchiato al caramello fu.
Un'ora e mezzo dopo esco dalla lezione di italiano (noiosissima, e per di più eravamo solo 7 dei 30 che la professoressa aveva nella lista... gli altri saranno stati rapiti dagli alieni???). Ero al terzo piano. Prendo le scale e riscendo al pianterreno, dove ci sono le liste delle classi e dei corsi di oggi. Ovviamente per "progetto professionale", la lezione seguente, non ho né il codice del corso, né il nome del docente (dato che all'iscrizione si sono scordati di darmeli... e io di chiederli). Chiedo al "banco informazioni": devi andare al quarto piano e chiedere a loro, io non lo so. Prendo le scale e vado al quarto, e dopo solo dieci minuti d'attesa mi dicono: devi andare al terzo, noi non lo sappiamo. Prendo le scale e vado al terzo, e dopo aver percorso il piano in lungo e il largo trovo la sala (sapete com'è, con più di 100 aule per piano e tutti i corridoi di tutti i piani identici... ho tendenza a perdere il senso dell'orientamento), entro e mi dicono: oggi la tizia che era incaricata di fare liste e dare le aule non è venuta, proprio non so dirti se abbia organizzato qualcosa. Dopo dieci minuti esco sconfitta. Niente progetto professionale per oggi.
Ormai abbattuta, entro nel bar davanti all'università, quello dove fanno il caffè buono. E mi prendo un caffè, il secondo nel giro di 2 ore scarse. Un solo cucchiaino di zucchero, grazie. Perchè sono a dieta. E li' sono stata, a fare compiti e ascoltare musica fino alle 11.30, ora in cui apriva il cyber café, e ne ho pure approfittato per chiamare la nonna, to'.
Ciliegina sulla torta: ho cambiato classe! Quindi io e l'amica Alia non abbiamo più lezione insieme, benchè studiamo entrambe la letteratura del XIX secolo, ma in due gruppi diversi, che non hanno nemmeno una sola lezione in comune... Sfiga. Comunque, approfitteremo dell'ultima ondata di saldi per andare a cercarmi un nuovo cappotto. Che a un -70% non si puo' mai dire di NO!!!
Buon secondo semestre a tutti...
Ieri sera sono andata pure a letto presto perchè stamani avevo lezione alle 8 (italiano per di più) e come risultato, ovviamente, non ho chiuso occhio nemmeno un minuto. Per tutta la notte. Immaginatevi anche per un solo istante come sono, anzi, erano i miei occhi stamani quando ho preso l'autobus... Per fortuna Dio ha inventato Starbucks: macchiato al caramello con un solo cucchiaino di zucchero (perchè si sa, la Viola stavolta si è messa a dieta seriamente). E macchiato al caramello fu.
Un'ora e mezzo dopo esco dalla lezione di italiano (noiosissima, e per di più eravamo solo 7 dei 30 che la professoressa aveva nella lista... gli altri saranno stati rapiti dagli alieni???). Ero al terzo piano. Prendo le scale e riscendo al pianterreno, dove ci sono le liste delle classi e dei corsi di oggi. Ovviamente per "progetto professionale", la lezione seguente, non ho né il codice del corso, né il nome del docente (dato che all'iscrizione si sono scordati di darmeli... e io di chiederli). Chiedo al "banco informazioni": devi andare al quarto piano e chiedere a loro, io non lo so. Prendo le scale e vado al quarto, e dopo solo dieci minuti d'attesa mi dicono: devi andare al terzo, noi non lo sappiamo. Prendo le scale e vado al terzo, e dopo aver percorso il piano in lungo e il largo trovo la sala (sapete com'è, con più di 100 aule per piano e tutti i corridoi di tutti i piani identici... ho tendenza a perdere il senso dell'orientamento), entro e mi dicono: oggi la tizia che era incaricata di fare liste e dare le aule non è venuta, proprio non so dirti se abbia organizzato qualcosa. Dopo dieci minuti esco sconfitta. Niente progetto professionale per oggi.
Ormai abbattuta, entro nel bar davanti all'università, quello dove fanno il caffè buono. E mi prendo un caffè, il secondo nel giro di 2 ore scarse. Un solo cucchiaino di zucchero, grazie. Perchè sono a dieta. E li' sono stata, a fare compiti e ascoltare musica fino alle 11.30, ora in cui apriva il cyber café, e ne ho pure approfittato per chiamare la nonna, to'.
Ciliegina sulla torta: ho cambiato classe! Quindi io e l'amica Alia non abbiamo più lezione insieme, benchè studiamo entrambe la letteratura del XIX secolo, ma in due gruppi diversi, che non hanno nemmeno una sola lezione in comune... Sfiga. Comunque, approfitteremo dell'ultima ondata di saldi per andare a cercarmi un nuovo cappotto. Che a un -70% non si puo' mai dire di NO!!!
Buon secondo semestre a tutti...
A quanto pare
gli esami di ieri sono andati abbastanza bene, anche quello che temevo più di tutti e che non mi ha fatto chiudere occhio fino alle 4 di mattina: linguistica. Stavolta le vostre preghiere sono state udite ;)
Domani: storia del libro e informatica... Ripregate!!!
Intanto ieri sono cominciati gli sconti... pure delirio, ma niente mi impedirà di spendere al meglio i soldi di Natale!!!
Domani: storia del libro e informatica... Ripregate!!!
Intanto ieri sono cominciati gli sconti... pure delirio, ma niente mi impedirà di spendere al meglio i soldi di Natale!!!
Come una pera cotta
Stamani ho passato l'esame di letteratura medievale, poi sono andata a fare shopping con Alia. Dopo 4 ore sono finalmente riuscita a comprarmi un gilet da H&M per me, e il regalo per la Debby. Mi manca ancora il regalo per le mie cugine... Poi alle 5 sono tornata all'università e sorpresa! Compito di italiano. E a quanto pare rischio di avere 0 perchè ho saltato l'esame finale che hanno fatto chissà quando. Ora la prof parlerà con la direttrice e sentirà se potro' recuperare l'esame insieme ai bocciati. Quinid pregate per me.
Inoltre, uscita da lezione, sono andata a cercare il regalo per le cugine. Cammino tranquilla, e aun certo punto comincia a girarmi la testa. E cado come una pera cotta sbattendo sull'asfalto il ginocchio sinistro che ancora mi fa male.
Per domani devo consegnare 2 compiti. Che dite? Riusciro' a sopravvivere???
Inoltre, uscita da lezione, sono andata a cercare il regalo per le cugine. Cammino tranquilla, e aun certo punto comincia a girarmi la testa. E cado come una pera cotta sbattendo sull'asfalto il ginocchio sinistro che ancora mi fa male.
Per domani devo consegnare 2 compiti. Che dite? Riusciro' a sopravvivere???
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Viola Etichette:
pensieri deliranti, viola universitaria
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venerdì 12 dicembre 2008
Pubblicato daViola Etichette:
pensieri deliranti, viola universitaria
Ne parlavo tempo fa
Se ve ne ricordate, ne parlavo tempo fa di quanto mi piace internet, delle amicizie che mi ha permesso di legare con gente che trovo stupenda... Ora, immaginatevi amicizie perse, persone che non vedete da anni... Di preciso dalla fine delle elementari... Immaginatevi che grazie a Facebook ritrovate tutta questa gente in un botto... E immaginatevi che si organizzi una cena per rivederci tutti insieme. Altro motivo per cui venero internet.
In pratica ci siamo rimessi in contatti negli ultimi due giorni, ho riparlato con gente che non sentivvo da un secolo e mi ha fatto uno strano effetto. Tanti ricordi mi sono riaffiorati, tante facce, ma ben pochi nomi. Rivedere tutte quelle foto mi ha fatto uno strano effetto davvero, e sorrido al olo pensiero di come sarà la cena! Mamma mia quanti ricordi... quanto siamo cambiati... quante cose mi sono successe dalle elementari cacchio! Uno giorno dopo giorno mica ci pensa, e poi si ritrova a Parigi, dopo aver vissuto quattro anni a Dakar, bilingue... Insomma, son cambiata.
E il 21 si farà la cena, sissignore. E non la mancherei per nulla al mondo!
Tornando a parlare delle solite cose... Sono sfranta dallo studio. Ci vedo sfuocato, ho mal di testa, ormai mangio solo cioccolata e devo dare un esame dietro l'altro. Poi finalmente il 20 parto, dice la Debby... Già... Ma prima della partenza ho un'altra settimana di studio... :(
In pratica ci siamo rimessi in contatti negli ultimi due giorni, ho riparlato con gente che non sentivvo da un secolo e mi ha fatto uno strano effetto. Tanti ricordi mi sono riaffiorati, tante facce, ma ben pochi nomi. Rivedere tutte quelle foto mi ha fatto uno strano effetto davvero, e sorrido al olo pensiero di come sarà la cena! Mamma mia quanti ricordi... quanto siamo cambiati... quante cose mi sono successe dalle elementari cacchio! Uno giorno dopo giorno mica ci pensa, e poi si ritrova a Parigi, dopo aver vissuto quattro anni a Dakar, bilingue... Insomma, son cambiata.
E il 21 si farà la cena, sissignore. E non la mancherei per nulla al mondo!
Tornando a parlare delle solite cose... Sono sfranta dallo studio. Ci vedo sfuocato, ho mal di testa, ormai mangio solo cioccolata e devo dare un esame dietro l'altro. Poi finalmente il 20 parto, dice la Debby... Già... Ma prima della partenza ho un'altra settimana di studio... :(
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Viola Etichette:
viola universitaria, violattitude
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mercoledì 10 dicembre 2008
Pubblicato daViola Etichette:
viola universitaria, violattitude
Va un po' cosi'...
Ho il morale leggermente basso, anzi, diciamo pure all'altezza dei polpacci... Ho scoperto stamani che un compito nel quale avevo investito 12 ore (ma anche di più) passate in biblioteca, mi è valso il misero voto di 6/20. Sinceramente comincio a chiedermi se letteratura è la cosa più giusta per me come studi, ma anche per diventare giornalista, che non mi dicono mica niente di nuovo e niente che potrebbe servirmi per il lavoro... Quindi boh, mi giunge la notizia che per il secondo semestre è possibile cambiare orientazione degli studi (vale a dire solo le materie o addirittura l'università), e quindi si vedrà, prima di decidere una qualsiasi cosa voglio informarmi ben benino, ovviamente.
Parliamo d'altro che è meglio. Ieri nevicava, per un paio d'ore. Bei fiocconi di neve... insieme alla pioggia purtroppo... Oggi invece c'era il sole... Che tempo a bischero.
Parliamo ora di qualcosa di più interessante: il libro. Thirrin mi ha gentilmente informata che è finalmente acquistabile, quindi: COMPRATELO!!! (please)
Lo trovate su www.tespi.it , si intitola "Eleni". Mi raccomando, mi fido di voi per spargere la voce!!! ;)
Parliamo d'altro che è meglio. Ieri nevicava, per un paio d'ore. Bei fiocconi di neve... insieme alla pioggia purtroppo... Oggi invece c'era il sole... Che tempo a bischero.
Parliamo ora di qualcosa di più interessante: il libro. Thirrin mi ha gentilmente informata che è finalmente acquistabile, quindi: COMPRATELO!!! (please)
Lo trovate su www.tespi.it , si intitola "Eleni". Mi raccomando, mi fido di voi per spargere la voce!!! ;)
P.S. saro' in patria dal 20 dicembre al 2 gennaio... Natale in Italia. Anche stavolta.
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Viola Etichette:
viola universitaria, violattitude
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mercoledì 26 novembre 2008
Pubblicato daViola Etichette:
viola universitaria, violattitude
Le cose da fare mi si stanno accumulando
Alcune cose da fare sono libri da leggere che accumulo sul comodino... Altri sono compiti da fare che mi si accumulano nel diario... Altri ancora, sono conti in banca da aprire, carte da domandare, cose da comprare, persone da incontrare... Spesso non ho tempo per tutto, e finisco con l'accumulare, appunto. Col fatto poi che i francesi fanno tutto in modo particolarmente particolare... Devo incassare i soldi di un assegno, ma senza il conto in banca non posso farlo. Devo abbonarmi alla metro, ma senza il conto in banca non posso. Devo aprire un conto in banca, ma senza un foglio firmato dalla mia coinquilina non posso. Devo farle firmare quel foglio, ma senza aver pagato nulla prima mi scoccia anche solo chiedere...
Che dire ancora... Ieri ho passato sette ore chiusa nella biblioteca Sainte Geneviève con Alia, ma solo stamani abbiamo potuto finire i compiti per oggi. Roba da urlo. Da urlo sono anche queste due ricette che ho sperimentato personalmente ieri l'altro: una erano le paste con rucola, mozzarella e pomodorini, l'altra petto di pollo al limone ;)
Comunque, domani si preannuncia una giornata carica davvero... Avro' bisogno di caffeina, di TANTA caffeina... Fortuna che cho Starbuks accanto all'università ;)
Che dire ancora... Ieri ho passato sette ore chiusa nella biblioteca Sainte Geneviève con Alia, ma solo stamani abbiamo potuto finire i compiti per oggi. Roba da urlo. Da urlo sono anche queste due ricette che ho sperimentato personalmente ieri l'altro: una erano le paste con rucola, mozzarella e pomodorini, l'altra petto di pollo al limone ;)
Comunque, domani si preannuncia una giornata carica davvero... Avro' bisogno di caffeina, di TANTA caffeina... Fortuna che cho Starbuks accanto all'università ;)
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Viola Etichette:
la viola ha visto, viola universitaria
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lunedì 24 novembre 2008
Pubblicato daViola Etichette:
la viola ha visto, viola universitaria
Dunque
Venerdi' si è fatto il grande trasloco, che grazie a 3 amiche, non mi ha procurato il gran mal di schiena che avevo invece previsto ;) La donna con cui abito adesso sembra me tra una ventina d'anni: grande lettrice, soprattutto di letteratura russa e giapponese (vabbè, a me ste due letterature non mi attirano), ama cucinare, non è una maniaca della pulizia, e venera la cioccolata sotto tutte le sue forme.
Comunque, sabato mattina sono andata con Alia a visitare Notre Dame (dentro) e ho scattato un bel mucchio di foto che pero' ora non posso farvi vedere, dato che il mio computer è motto. Poi ci siamo dirette alla biblioteca della Sorbonne, quella vecchia, ma quando ci hanno detto che li' ci si entra solo dal terzo anno, ci siamo dirette verso la Biblioteca Sainte Geneviève. Magnifica.
Dovete sapere che la Sorbonne, quella vecchia, si trova nel cuore del quinto arrondissement. In quel pezzo di mondo si respira cultura, letteratura, si respirano cose intelligenti. Per questo io e Alia abbiamo deciso che il prossimo anno cambieremo università, giusto per stare in aule con gli affreschi e paseggiare per vie acculturate. Quindi, devo mettermi sotto con lo studio!
Ma passiamo ad altro: ho fame. Quindi ora vado a fare la spesa, la porto a casa, e poi vado dritta in biblioteca a studiare (sempre con Alia). Sarà una giornata estenuante... ma produttiva ;)
Comunque, sabato mattina sono andata con Alia a visitare Notre Dame (dentro) e ho scattato un bel mucchio di foto che pero' ora non posso farvi vedere, dato che il mio computer è motto. Poi ci siamo dirette alla biblioteca della Sorbonne, quella vecchia, ma quando ci hanno detto che li' ci si entra solo dal terzo anno, ci siamo dirette verso la Biblioteca Sainte Geneviève. Magnifica.
Dovete sapere che la Sorbonne, quella vecchia, si trova nel cuore del quinto arrondissement. In quel pezzo di mondo si respira cultura, letteratura, si respirano cose intelligenti. Per questo io e Alia abbiamo deciso che il prossimo anno cambieremo università, giusto per stare in aule con gli affreschi e paseggiare per vie acculturate. Quindi, devo mettermi sotto con lo studio!
Ma passiamo ad altro: ho fame. Quindi ora vado a fare la spesa, la porto a casa, e poi vado dritta in biblioteca a studiare (sempre con Alia). Sarà una giornata estenuante... ma produttiva ;)
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Viola Etichette:
la viola ha visto, non ci resta che piangere, pensieri deliranti, viola universitaria, viola vissuta, violattitude, vita mondana
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lunedì 10 novembre 2008
Pubblicato daViola Etichette:
la viola ha visto, non ci resta che piangere, pensieri deliranti, viola universitaria, viola vissuta, violattitude, vita mondana
Da quando ho aggiornato m'ultima volta:
- ho preso un aereo e sono tornata in Italia: dopo essermi svegliata alle 4, ripeto alle 4 di mattina, sono arrivata all'aeroporto di Charles De Gaulle che il check-in per il mio volo era già stato chiuso. Immaginatevi solo per un istante il mio terrore. Per fortuna sono stati clementi, e mi hanno fatta comunque imbarcare, valigie comprese, e sono atterrata sana (forse non del tutto) e salva a Firenze, dove la Debby mi aspettava.
- sono tornata ad abitare a casa della nonna, che per fortuna ha fatto molte meno storie che questa estate per le mie uscite di sera... Tutto sommato è stata tranquilla.
- sono uscita più che ho potuto, cercando di dividermi equamente tra i miei amici e le mie cugine.
- sono tornata in cioccolateria con la Deborah, e ci siamo strafogate di cioccolata!
- Obama ha vinto le elezioni: ho cercato di stare sveglia fino alle cinque, ma alle tre mi son calate le palpebre...
- ho deciso di tornare a vivere in Italia, e ho chiamato la mamma per dirglielo.
- la mamma mi ha convinta a restare ancora un po'.
- non ho trovato il libro consigliato da Val (Gargoyle), e ho ripiegato su "Il labirinto della rosa"
- sono andata a una festa con le mie cugine e sono tornata a casa alle 4. Vi dico solo una cosa: sono passati tre giorni, e puzzo ancora di fumo.
- ho preparato la valigia, 12 kg invece dei 9 che mi erano stati concessi.
- lo zio mi ha accompagnata all'aeroporto di Pisa, dove ho comprato la mia prima Moleskine: pagine bianche e copertina rigida.
- ho deciso di aprire l'argomento "penso Moleskine" che inaugurero' forse domani. Sarà una sottospecie di raccolta dei miei pensieri vagabondi, quelle riflessioni cosi' profonde, ma cosi' profonde che sento il bisogno di scriverle sulla Santa Moleskine, per poi condividerle con voi. Come sono clemente!! ^^
- sono arrivata in hotel qui a Parigi, e ho pianto per una buona oretta e mezza...
- ieri sera ho studiato fino alle undici e mezza (dopo essermi calmata guardando il film di Sex And The City).
- stamani sono andata in facoltà per: incontrare C a lezione, consegnare un compito, e fare un esamino scritto di metà semestre (che penso sia andato benino). Ora sono nettamente più calma.
- oggi pomeriggio sono andata a prendere la prima parte delle mie cose a casa della pazza: uno zaino sulle spalle carico di libri e fogli dell'università, una borsa a tracolla con la roba che mi ero portata dietro oggi, e un sacchettone con dentro una coperta a piumino + un cappotto + 5 libri + vestiti vari + un dizionario + una bottiglietta d'acqua + un paio di scarpe + trucchi vari + un cacciavite + un cavetto per internet + un librino sull'impero romano = almeno 25 kg sulle spalle da trasportare da quel luogo ameno fino alla mia camera d'hotel.
- stasera ho controllato per la prima volta da più di una settimana le mie email: ne avevo 78 non lette. E continuano ad arrivare. AIUTO!!!
- sono tornata ad abitare a casa della nonna, che per fortuna ha fatto molte meno storie che questa estate per le mie uscite di sera... Tutto sommato è stata tranquilla.
- sono uscita più che ho potuto, cercando di dividermi equamente tra i miei amici e le mie cugine.
- sono tornata in cioccolateria con la Deborah, e ci siamo strafogate di cioccolata!
- Obama ha vinto le elezioni: ho cercato di stare sveglia fino alle cinque, ma alle tre mi son calate le palpebre...
- ho deciso di tornare a vivere in Italia, e ho chiamato la mamma per dirglielo.
- la mamma mi ha convinta a restare ancora un po'.
- non ho trovato il libro consigliato da Val (Gargoyle), e ho ripiegato su "Il labirinto della rosa"
- sono andata a una festa con le mie cugine e sono tornata a casa alle 4. Vi dico solo una cosa: sono passati tre giorni, e puzzo ancora di fumo.
- ho preparato la valigia, 12 kg invece dei 9 che mi erano stati concessi.
- lo zio mi ha accompagnata all'aeroporto di Pisa, dove ho comprato la mia prima Moleskine: pagine bianche e copertina rigida.
- ho deciso di aprire l'argomento "penso Moleskine" che inaugurero' forse domani. Sarà una sottospecie di raccolta dei miei pensieri vagabondi, quelle riflessioni cosi' profonde, ma cosi' profonde che sento il bisogno di scriverle sulla Santa Moleskine, per poi condividerle con voi. Come sono clemente!! ^^
- sono arrivata in hotel qui a Parigi, e ho pianto per una buona oretta e mezza...
- ieri sera ho studiato fino alle undici e mezza (dopo essermi calmata guardando il film di Sex And The City).
- stamani sono andata in facoltà per: incontrare C a lezione, consegnare un compito, e fare un esamino scritto di metà semestre (che penso sia andato benino). Ora sono nettamente più calma.
- oggi pomeriggio sono andata a prendere la prima parte delle mie cose a casa della pazza: uno zaino sulle spalle carico di libri e fogli dell'università, una borsa a tracolla con la roba che mi ero portata dietro oggi, e un sacchettone con dentro una coperta a piumino + un cappotto + 5 libri + vestiti vari + un dizionario + una bottiglietta d'acqua + un paio di scarpe + trucchi vari + un cacciavite + un cavetto per internet + un librino sull'impero romano = almeno 25 kg sulle spalle da trasportare da quel luogo ameno fino alla mia camera d'hotel.
- stasera ho controllato per la prima volta da più di una settimana le mie email: ne avevo 78 non lette. E continuano ad arrivare. AIUTO!!!
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Viola Etichette:
figure di viola, la viola ha visto, non ci resta che piangere, viola universitaria, viola vissuta, violattitude
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giovedì 30 ottobre 2008
Pubblicato daViola Etichette:
figure di viola, la viola ha visto, non ci resta che piangere, viola universitaria, viola vissuta, violattitude
Ieri sera
ero in treno, tornavo a casa più abbattuta che mai (ultimamente rincasare è un peso per me... chissà perchè...). A un certo punto stacco gli occhi dal compito che sto scrivendo, guardo fuori dal finestrino e vedo qualcosa di strano, un qualcosa che non ha niente a che vedere con i binari, né coi sassi sotto i binari... E' qualcosa di un colore diverso, che non ha niente a che vedere con quello che gli sta intorno... Perdindirindina! ERA NEVE!!!!! No cioè, immaginatevi la mia sourprise nel vedere la neve a OTTOBRE a sole due stazioni dalla mia fermata... Che goduria gente. Un po' meno stamani, che faceva un freddo cane mentre camminavo verso la fermata del bus, il vento mi aveva fatto congelare le orecchie, mi facevano cosi' male che avevo addirittura l'impressione di avere l'otite. E con questo ho detto tutto. Urge l'acquisto di un cappellino.
Comunque, per quanto riguarda quel compito sono riuscita a finirlo (alle undici e mezza) e a presentarlo in classe stamani. L'unico intoppo era il fatto che avrei dovuto anche consegnare una copia stampata, cosa che non avevo, ma la professoressa è stata cosi' simpatica da permettermi di stamparlo alla fine della lezione nella sala dei professori. La stessa professoressa è stata poi cosi' indulgente da permettermi di consegnarle domani una ricerca lessicale che sarebbe stata da fare per la settimana scorsa. Inutile dire che non l'ho nemmeno cominciata e che per domani devo fare anche un'altro compito sul petrarchismo e sull'influenza che ha avuto l'opera di Petrarca nella letteratura francese. Inutile dire anche che compiti del genere mi fanno sentire orgogliosa delle mie origini ^^
Per quanto riguarda la ricerca della casa, la ragazza che stava nell'appartamento che ero andata a vedere è stata sfrattata e si ritrova nella merda come me. Ovviamente, se non trova niente da sola, le ho già proposto di cercare insieme, anche se è vero che trovare posto per uno è più facile... Ma non si sa mai. Quindi la ricerca continua, ma non avanza. Mi sa che quando tornero' in qua domenica prossima mi toccherà per davvero andare in un ostello o in una pensioncina... Sta cosa mi fa pensare al libro di Balzac "Le père Goriot" che ho appena letto. Chi conosce la storia, sa di cosa parlo.
Quindi, tanto per farla breve, negli ultimi tre giorni ho passato più tempo in biblioteca che a cercare casa, ma i miei genitori stanno smuovendo tutte le loro conoscenze (in questo mondo e nell'altro) per trovarmi un alloggio anche temporaneo, giusto magari per darmi un po' più di tempo per trovare casa. A proposito della pazza, invece, ha cercato di farmi litigare ben due volte in meno di dodici ore: la prima volta non le ho nemmeno risposto e mi sono chiusa in bagno, mi aveva fatto girare cosi' tanto le palle che piangevo sotto la doccia... La seconda volta la mattina dopo, perchè non mi ero lavata la faccia. Mi ha aspettata fuori dalla porta del bagno per dirmelo. Quella donna è davvero malata...
Comunque, per quanto riguarda quel compito sono riuscita a finirlo (alle undici e mezza) e a presentarlo in classe stamani. L'unico intoppo era il fatto che avrei dovuto anche consegnare una copia stampata, cosa che non avevo, ma la professoressa è stata cosi' simpatica da permettermi di stamparlo alla fine della lezione nella sala dei professori. La stessa professoressa è stata poi cosi' indulgente da permettermi di consegnarle domani una ricerca lessicale che sarebbe stata da fare per la settimana scorsa. Inutile dire che non l'ho nemmeno cominciata e che per domani devo fare anche un'altro compito sul petrarchismo e sull'influenza che ha avuto l'opera di Petrarca nella letteratura francese. Inutile dire anche che compiti del genere mi fanno sentire orgogliosa delle mie origini ^^
Per quanto riguarda la ricerca della casa, la ragazza che stava nell'appartamento che ero andata a vedere è stata sfrattata e si ritrova nella merda come me. Ovviamente, se non trova niente da sola, le ho già proposto di cercare insieme, anche se è vero che trovare posto per uno è più facile... Ma non si sa mai. Quindi la ricerca continua, ma non avanza. Mi sa che quando tornero' in qua domenica prossima mi toccherà per davvero andare in un ostello o in una pensioncina... Sta cosa mi fa pensare al libro di Balzac "Le père Goriot" che ho appena letto. Chi conosce la storia, sa di cosa parlo.
Quindi, tanto per farla breve, negli ultimi tre giorni ho passato più tempo in biblioteca che a cercare casa, ma i miei genitori stanno smuovendo tutte le loro conoscenze (in questo mondo e nell'altro) per trovarmi un alloggio anche temporaneo, giusto magari per darmi un po' più di tempo per trovare casa. A proposito della pazza, invece, ha cercato di farmi litigare ben due volte in meno di dodici ore: la prima volta non le ho nemmeno risposto e mi sono chiusa in bagno, mi aveva fatto girare cosi' tanto le palle che piangevo sotto la doccia... La seconda volta la mattina dopo, perchè non mi ero lavata la faccia. Mi ha aspettata fuori dalla porta del bagno per dirmelo. Quella donna è davvero malata...
Ah già... quasi dimenticavo... a volte il treno che prendo ha due piani, e ieri sera, mentre scendevo dal secondo per uscire, manca poco ruzzolo le scale. Non mi resta che cadere in aereo, poi tutti gli altri mezzi di trasporto (e non) li ho già fatti tutti...
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Viola Etichette:
figure di viola, pensieri deliranti, scrivere, viola universitaria, vita mondana
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giovedì 16 ottobre 2008
Pubblicato daViola Etichette:
figure di viola, pensieri deliranti, scrivere, viola universitaria, vita mondana
K1030
K1030 è il codice del corso dal quale anche questa settimana ho rubato questa interessantissima domanda (alla quale dovro' rispondere sotto forma di elaborato che poi verrà corretto e che mi varrà forse qualche punto in più sulla media) e che io vi rigiro:
Se voi doveste scrivere, quale(i) scrittore(i) imitereste? Perchè?
Vi spiego, in classe discutiamo dell'utilità/inutilità del leggere gli autori antichi (per esempio Omero) per "imparare a scrivere". Secondo un'interessante tesi di (mi sembra) Virgilio, ognuno di noi dovrebbe leggere più autori antichi che puo', per poterne assimilare i punti forti e riuscire quindi a scrivere meglio. Quindi, siete pregati di rispondere dato che sono una gran ficcanaso, e le risposte del tipo "io voglio essere originale, non copio nessuno" non valgono, perchè non si tratta di copia/incolla, ma di un'assimilazione di lessici particolari, stili di descrizioni, o caratterizzazioni di personaggi che vi hanno particolarmente appassionato leggendo un certo autore. Ah, ovviamente potete scegliere tra tutti gli autori che vi sono piaciuti, non solo quelli antichi ;)
Per quanto mi riguarda, io ci penso su ancora un po', e quando potro' rispondero' (avro' pur sempre un voto sulla mia risposta, quindi urge un'attenta meditazione). Ora vi lascio, vado da Gilbert Jeunes, la più grande libreria di Parigi a basso costo dove comprero' la Moleskine e un romanzo arturiano a scelta... che mi consigliate voi? Lancillotto, Tristano, o la ricerca del Graal?
P.S. l'ispirazione sembra tornare a singhiozzi... ieri ho buttato giù 2 pagine scritte a mano su modifiche da apportare alla trama del mio ibrido... mi sa che dovro' di nuovo ricominciare da capo... XD ah, e ovviamente la caccia all'appartamento continua ^^
P.P.S. giusto per annunciarvi che anche a Parigi mi sono fatta riconoscere: ieri ha piovuto per tutto il giorno, tante goccioline minuscole scese dal cielo per dodici ore di fila hanno fatto si che io abbia rischiato di ruzzolare le scale per entrare nella metro. E anche qui, mi sono presentata... Comunque, a pranzo avevo invitato a mangiare una ragazza del mio corso (anche lei sempre sola come me) e siamo andate da Starbuks a cioccolatarci.
Ma ieri mattina la ciliegina sulla torta ancor prima di avere la torta: ho incrociato C mentre usciva dall'università, e io entravo ovviamente. Abbiamo chiacchierato un pochino davanti all'entrata... eheheh... Poi avevo lezione quindi...
Se voi doveste scrivere, quale(i) scrittore(i) imitereste? Perchè?
Vi spiego, in classe discutiamo dell'utilità/inutilità del leggere gli autori antichi (per esempio Omero) per "imparare a scrivere". Secondo un'interessante tesi di (mi sembra) Virgilio, ognuno di noi dovrebbe leggere più autori antichi che puo', per poterne assimilare i punti forti e riuscire quindi a scrivere meglio. Quindi, siete pregati di rispondere dato che sono una gran ficcanaso, e le risposte del tipo "io voglio essere originale, non copio nessuno" non valgono, perchè non si tratta di copia/incolla, ma di un'assimilazione di lessici particolari, stili di descrizioni, o caratterizzazioni di personaggi che vi hanno particolarmente appassionato leggendo un certo autore. Ah, ovviamente potete scegliere tra tutti gli autori che vi sono piaciuti, non solo quelli antichi ;)
Per quanto mi riguarda, io ci penso su ancora un po', e quando potro' rispondero' (avro' pur sempre un voto sulla mia risposta, quindi urge un'attenta meditazione). Ora vi lascio, vado da Gilbert Jeunes, la più grande libreria di Parigi a basso costo dove comprero' la Moleskine e un romanzo arturiano a scelta... che mi consigliate voi? Lancillotto, Tristano, o la ricerca del Graal?
P.S. l'ispirazione sembra tornare a singhiozzi... ieri ho buttato giù 2 pagine scritte a mano su modifiche da apportare alla trama del mio ibrido... mi sa che dovro' di nuovo ricominciare da capo... XD ah, e ovviamente la caccia all'appartamento continua ^^
P.P.S. giusto per annunciarvi che anche a Parigi mi sono fatta riconoscere: ieri ha piovuto per tutto il giorno, tante goccioline minuscole scese dal cielo per dodici ore di fila hanno fatto si che io abbia rischiato di ruzzolare le scale per entrare nella metro. E anche qui, mi sono presentata... Comunque, a pranzo avevo invitato a mangiare una ragazza del mio corso (anche lei sempre sola come me) e siamo andate da Starbuks a cioccolatarci.
Ma ieri mattina la ciliegina sulla torta ancor prima di avere la torta: ho incrociato C mentre usciva dall'università, e io entravo ovviamente. Abbiamo chiacchierato un pochino davanti all'entrata... eheheh... Poi avevo lezione quindi...
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Viola Etichette:
non ci resta che piangere, viola universitaria, violattitude
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lunedì 13 ottobre 2008
Pubblicato daViola Etichette:
non ci resta che piangere, viola universitaria, violattitude
Sorvoliamo
Sorvoliamo sul fatto che sabato ho preso parte all'ennesima litigata con l'arpia, ma con stavolta l'aggiunta del marito che la spalleggiava. Sorvoliamo sul fatto che ho pianto due ore di fila perchè mi accsavano di cose non vere. Sorvoliamo il fatto che avevo due occhi che sembravano due enormi pomodori (sia per la forma che per il colore). Sorvoliamo sul fatto cheda allora mi girano le palle ininterrottamente... e passiamo ad altro.
Sabato sera sono uscita con Orange, una simpatica ragazza italiana che abita a Parigi da un anno e mezzo. Avevamo deciso di incontrarci alle 19:30 alla fermata della metro che si chiama Edgar Quinet, ma il destino ultimamente non mi è molto amico, e ha fatto si' che i treni per andare a Parigi fossero tutti "dirottati" verso una stazione a nord di Parigi per "lavori in corso". Sono arrivata con appena un'oretta di ritardo... Comunque, Orange è una ragazza simpatica davvero, e parlando (mentre camminavamo per cercare una creperie con due posti liberi) mi sono resa conto che abbiamo molti punti in comune :) Comunque, Orange, non appena leggi che ho trovato casa, ricordami di quella torta che ti devo!
Al ritorno mi sono un po' sconvolta... Sia perchè una ragazza è stata derubata in metro e l'ho vista correre dietro a due bambini gridando "al ladro! al ladro", poi arrivata alla stazione ho trovato due bande che litigavano, li ho sorpassati e poi sono saliti sul mio treno (uno teneva la mano destra dietro la schiena, che teneva non oso immaginare cosa...). Arrivata alla stazione vicino casa, mi son fatta tutta la strada a piedi. 40 minuti buoni di marcia spedita perchè avevo paura. A metà strada mi ferma un magrebino, aveva una valigia e una mano la teneva in tasca... Io nella tasca del cappotto c'avevo il cellulare, l'ho aperto e ho composto il 911... non si sa mai... Insomma, alla fine voleva sapere se a quell'ora di notte (mezzanotte e mezza) conoscevo un posto dove vendono le sigarette... Roba da matti... Per fortuna sono arrivata a casa sana e salva...
La domenica l'ho passata da sola a casa tutto il giorno. Ovviamente mi avevano di nuovo nascosto il cavo di internet, e dopo che sono usciti volevo andare a comprarlo nuovo, ma il supermercato era chiuso.
Tutto sommato la domenica l'ho passata a guardare la tv e a riposarmi. Stamani invece avevo lezione, quindi mi sono dovuta fiondare in facoltà. Pure stamani, come ogno lunedi' che si rispetti, c'era il belloccione con cui ho lezione il lunedi'. Figuriamoci che solo ieri mi sono resa conto di non sapere come si chiama, e quindi gliel'ho chiesto. Come al solito avrete solo l'iniziale: C. Poi come al solito, ci siamo messi accanto a sedere e alla fine ci siamo salutati dato che ci incrociamo diverse volte durante la settimana (io che esco dalla metro, lui che entra; lui che va in facoltà, io che esco). Poi oggi ho pure scoperto che come me, lui vorrebbe diventare scrittore... Per eventuali sviluppi, vi tengo informati ;)
ntanto me ne vado all'air france a posticipare il rientro a firenze... Ma prima passo da Starbucks, anche se è nella diezione opposta non me ne frega... Ho un bisogno urgente di caffeina XD
Sabato sera sono uscita con Orange, una simpatica ragazza italiana che abita a Parigi da un anno e mezzo. Avevamo deciso di incontrarci alle 19:30 alla fermata della metro che si chiama Edgar Quinet, ma il destino ultimamente non mi è molto amico, e ha fatto si' che i treni per andare a Parigi fossero tutti "dirottati" verso una stazione a nord di Parigi per "lavori in corso". Sono arrivata con appena un'oretta di ritardo... Comunque, Orange è una ragazza simpatica davvero, e parlando (mentre camminavamo per cercare una creperie con due posti liberi) mi sono resa conto che abbiamo molti punti in comune :) Comunque, Orange, non appena leggi che ho trovato casa, ricordami di quella torta che ti devo!
Al ritorno mi sono un po' sconvolta... Sia perchè una ragazza è stata derubata in metro e l'ho vista correre dietro a due bambini gridando "al ladro! al ladro", poi arrivata alla stazione ho trovato due bande che litigavano, li ho sorpassati e poi sono saliti sul mio treno (uno teneva la mano destra dietro la schiena, che teneva non oso immaginare cosa...). Arrivata alla stazione vicino casa, mi son fatta tutta la strada a piedi. 40 minuti buoni di marcia spedita perchè avevo paura. A metà strada mi ferma un magrebino, aveva una valigia e una mano la teneva in tasca... Io nella tasca del cappotto c'avevo il cellulare, l'ho aperto e ho composto il 911... non si sa mai... Insomma, alla fine voleva sapere se a quell'ora di notte (mezzanotte e mezza) conoscevo un posto dove vendono le sigarette... Roba da matti... Per fortuna sono arrivata a casa sana e salva...
La domenica l'ho passata da sola a casa tutto il giorno. Ovviamente mi avevano di nuovo nascosto il cavo di internet, e dopo che sono usciti volevo andare a comprarlo nuovo, ma il supermercato era chiuso.
Tutto sommato la domenica l'ho passata a guardare la tv e a riposarmi. Stamani invece avevo lezione, quindi mi sono dovuta fiondare in facoltà. Pure stamani, come ogno lunedi' che si rispetti, c'era il belloccione con cui ho lezione il lunedi'. Figuriamoci che solo ieri mi sono resa conto di non sapere come si chiama, e quindi gliel'ho chiesto. Come al solito avrete solo l'iniziale: C. Poi come al solito, ci siamo messi accanto a sedere e alla fine ci siamo salutati dato che ci incrociamo diverse volte durante la settimana (io che esco dalla metro, lui che entra; lui che va in facoltà, io che esco). Poi oggi ho pure scoperto che come me, lui vorrebbe diventare scrittore... Per eventuali sviluppi, vi tengo informati ;)
ntanto me ne vado all'air france a posticipare il rientro a firenze... Ma prima passo da Starbucks, anche se è nella diezione opposta non me ne frega... Ho un bisogno urgente di caffeina XD
eheheheheh
Dato he la settimana scorsa sono arrivaa in ritardo alla lezione di storia di' libro, stamani mi son svegliaa co i' diaccio che m'entrava nell'ossa, non c'era nemmeno da dire che mi poteo mette' sotto i' sole, perchè come ai solito era ancora notte quando sono usciha di hasa... Comunque, i' bello dell'arrivare in faholtà hon un'ora d'anticipo, è che posso andare da Starbucks a pigliammi un cappuccino con tutta la halma di' mondo. Per riscaldammi il pancino, non i' cuoricino... A quello provvedo telefonando alla mamma ^^
Per ripagammi di un cosi' brutto risveglio, sono andaha ai' centro commerciale vicino alla faholtà. Risultaho: mi sono alleggerita di una huarantina d'euri, e ne riesco hon una bella magliettina di Zara e un golfino di cottrone di Pimkie. Comunque, esco ora da una lezione di storia letteraria, e aspetto un'ora emmezza per pote' andare a metodologia col professore più belloccio che ci sia. No Thirrin, è sposato :P
P.S. in italiano correggiuto stavolta: la mamma mi ha dato il via per cercare una coabitazione. La fine della dittatura si avvicina!!!
Per ripagammi di un cosi' brutto risveglio, sono andaha ai' centro commerciale vicino alla faholtà. Risultaho: mi sono alleggerita di una huarantina d'euri, e ne riesco hon una bella magliettina di Zara e un golfino di cottrone di Pimkie. Comunque, esco ora da una lezione di storia letteraria, e aspetto un'ora emmezza per pote' andare a metodologia col professore più belloccio che ci sia. No Thirrin, è sposato :P
P.S. in italiano correggiuto stavolta: la mamma mi ha dato il via per cercare una coabitazione. La fine della dittatura si avvicina!!!
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